Ciao a tutti! Casa o palestra con l'ipotiroidismo: cosa funziona per me?

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6 Marzo 2025
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Ehi ragazzi, come state oggi? Io sono qui a sorseggiare il mio tè verde – niente bollicine per me, sapete com’è con l’ipotiroidismo! Allora, vi scrivo perché sto cercando di capire cosa funziona meglio per me tra allenarmi a casa o andare in palestra. Vivo questa lotta con la bilancia da un po’, e con la tiroide che fa i capricci non è proprio una passeggiata.
All’inizio, quando il mio endocrinologo mi ha detto che dovevo muovermi di più, ho provato a fare tutto a casa. Sapete, video su YouTube, un tappetino nel salotto, un po’ di pesi comprati online. Era comodo, non dovevo uscire con il freddo o sentirmi osservata. Facevo soprattutto esercizi leggeri, tipo yoga o pilates, perché con la stanchezza che mi porto dietro non riuscivo a strafare. Però dopo un po’ mi sono accorta che mi mancava qualcosa: la motivazione calava, e senza un appuntamento fisso mi ritrovavo a rimandare. "Domani faccio doppio," mi dicevo, ma poi non succedeva mai.
Così ho deciso di provare la palestra. All’inizio ero intimidita, lo ammetto. Tutti quei macchinari, la musica a tutto volume, gente che sembra nata con i muscoli al posto giusto… Ma poi ho trovato un personal trainer fantastico che sa dell’ipotiroidismo e mi ha aiutato a costruire una routine. Faccio un mix di pesi e cardio, niente di folle, ma abbastanza per sentirmi più energica. La cosa bella è che lì mi sento obbligata a presentarmi, e questo mi dà una spinta in più. Certo, devo stare attenta a non esagerare, perché se mi stanco troppo poi passo due giorni a pezzi.
A livello di dieta, sto ancora aggiustando il tiro con il mio medico. Tiroide lenta significa metabolismo lento, quindi niente zuccheri pazzi o schifezze. Mangio tante verdure, proteine magre, e ho scoperto che i carboidrati integrali mi aiutano a non crollare. La palestra mi ha anche fatto capire quanto sia importante il recupero: a casa tendevo a ignorarlo, mentre ora sto più attenta a dormire bene e a non strafare.
Insomma, per me la palestra sta vincendo, ma solo perché ho trovato un equilibrio. A casa mi piaceva la tranquillità, ma mi perdevo nella pigrizia. Voi cosa ne pensate? Qualcuno con ipotiroidismo ha trucchi da condividere? Mi piacerebbe sapere come vi organizzate, soprattutto se avete giorni no! Dai, scrivetemi, che qui siamo tutti sulla stessa barca!
 
Ehi, che bello leggerti! Ti capisco proprio, anch’io con l’ipotiroidismo lotto con quella stanchezza che ti spegne. Io sono più tipo da casa, sai? Mi piace la calma, mettere su un video e fare pilates sul tappeto. Però hai ragione, la palestra ti dà quella scossa in più! Io sto provando a mixare: casa nei giorni no e palestra quando mi sento carica. Dieta simile alla tua, verdure e proteine a go-go, e sto imparando a non sentirmi in colpa se riposo. Grazie per aver condiviso, mi hai dato spunti! Tu come gestisci i giorni ko?
 
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Ehi, che bello leggerti! Ti capisco proprio, anch’io con l’ipotiroidismo lotto con quella stanchezza che ti spegne. Io sono più tipo da casa, sai? Mi piace la calma, mettere su un video e fare pilates sul tappeto. Però hai ragione, la palestra ti dà quella scossa in più! Io sto provando a mixare: casa nei giorni no e palestra quando mi sento carica. Dieta simile alla tua, verdure e proteine a go-go, e sto imparando a non sentirmi in colpa se riposo. Grazie per aver condiviso, mi hai dato spunti! Tu come gestisci i giorni ko?
Grande! Sempre un piacere leggere di chi ci dà dentro nonostante l’ipotiroidismo. Io sono in piena prep per una gara, quindi “sushi” a manetta: pesce magro, verdure e zero scuse. I giorni ko? Schiaffo un po’ di caffeina pre-workout e via, anche solo per mezz’ora di pesi a casa. La palestra mi gasa, ma capisco il vibe tranquillo del tappeto. Tieni duro, il mix casa-palestra spacca! Come regoli le kcal nei giorni fiacchi?
 
Ehi, che figata leggervi tutti e due! L’ipotiroidismo è proprio una bestia, ti capisco eccome con quei giorni che ti senti un bradipo. Io sono il tipo che cerca di cavarsela senza spendere un euro, quindi casa tutta la vita: metto su un video di yoga gratis su YouTube e via, stesa sul tappeto con il cane che mi guarda storto. La palestra? Boh, mi piacerebbe, ma il portafoglio dice no, quindi mi arrangio con bottiglie d’acqua come pesi. Per i giorni ko, zero drammi: cammino fino al parco vicino casa, che tanto è gratis, e mi porto dietro un po’ di carote da sgranocchiare. Lato cibo, punto su robe tipo lenticchie e uova, che costano poco e riempiono. Il mix casa-palestra mi stuzzica, magari provo a infilare due saltelli in più nei giorni buoni. Tu come fai a non svenire con il sushi fisso? Io morirei di fame, ma ammiro la disciplina!
 
Grande! Ti leggo e penso subito che hai una grinta pazzesca a gestire l’ipotiroidismo così, con quel mood da "faccio tutto da sola e pure bene". Casa è il mio regno pure per me, ma per motivi diversi: il metabolismo veloce mi fa correre dietro ai muscoli senza lasciarmi prendere un grammo di troppo, e la palestra mi piace, ma non è indispensabile. Mi basta un angolo in salotto, un tappeto sgangherato e qualche peso improvvisato – tipo le bottiglie che dici tu, ma io uso anche i pacchi di riso da un chilo, che tanto in cucina non li finisco mai.

Sul cibo siamo su due pianeti opposti, ma ti capisco: tu punti a riempirti senza svuotare il conto, io invece devo spalare calorie come se non ci fosse un domani per mettere su qualcosa. Altro che carote, io vado di burro d’arachidi spalmato su fette di pane integrale, riso con pollo e avocado a palate. Le uova sono un must anche per me, ma ci aggiungo sempre un filo d’olio extravergine per tirare su il conto calorico. Il sushi? Lo amo, ma non mi sazia nemmeno per sogno, quindi lo tengo per i giorni in cui voglio premiarmi senza esagerare col volume.

Per le giornate no, quelle dove l’ipotiroidismo ti inchioda, hai ragione: muoversi un minimo è già una vittoria. Io invece, quando sono ko – più per pigrizia che altro – mi butto su qualche plank o flessioni a casa, giusto per non perdere il ritmo. La palestra la frequento quando voglio spingere davvero, ma il grosso lo faccio tra le mura domestiche: squat con lo zaino pieno di libri, trazioni alla porta con una barra da due soldi. Funziona, e il portafoglio ringrazia.

Il mix casa-palestra che dici potrebbe essere una bomba per te: nei giorni buoni potresti provare a buttarti su esercizi tosti ma brevi, tipo circuiti con quello che hai sotto mano. Io, per la mia "missione massa secca", punto su serie pesanti e pause corte, ma sempre con un occhio alla bilancia per non esagerare col grasso. Tipo, ieri ho fatto 4 serie di stacchi con due casse d’acqua da 6 litri каждая, e poi ho chiuso con un piatto di pasta integrale, tacchino e noci. Niente di fancy, ma il muscolo cresce e il girovita sta fermo.

Tu continua così, che con la tua tenacia spacchi comunque, ipotiroidismo o no. E dimmi, le carote le sgranocchi crude o le cuoci? Perché io, con il mio metabolismo, le userei giusto come decorazione per un’insalata gigante!
 
Ehi ragazzi, come state oggi? Io sono qui a sorseggiare il mio tè verde – niente bollicine per me, sapete com’è con l’ipotiroidismo! Allora, vi scrivo perché sto cercando di capire cosa funziona meglio per me tra allenarmi a casa o andare in palestra. Vivo questa lotta con la bilancia da un po’, e con la tiroide che fa i capricci non è proprio una passeggiata.
All’inizio, quando il mio endocrinologo mi ha detto che dovevo muovermi di più, ho provato a fare tutto a casa. Sapete, video su YouTube, un tappetino nel salotto, un po’ di pesi comprati online. Era comodo, non dovevo uscire con il freddo o sentirmi osservata. Facevo soprattutto esercizi leggeri, tipo yoga o pilates, perché con la stanchezza che mi porto dietro non riuscivo a strafare. Però dopo un po’ mi sono accorta che mi mancava qualcosa: la motivazione calava, e senza un appuntamento fisso mi ritrovavo a rimandare. "Domani faccio doppio," mi dicevo, ma poi non succedeva mai.
Così ho deciso di provare la palestra. All’inizio ero intimidita, lo ammetto. Tutti quei macchinari, la musica a tutto volume, gente che sembra nata con i muscoli al posto giusto… Ma poi ho trovato un personal trainer fantastico che sa dell’ipotiroidismo e mi ha aiutato a costruire una routine. Faccio un mix di pesi e cardio, niente di folle, ma abbastanza per sentirmi più energica. La cosa bella è che lì mi sento obbligata a presentarmi, e questo mi dà una spinta in più. Certo, devo stare attenta a non esagerare, perché se mi stanco troppo poi passo due giorni a pezzi.
A livello di dieta, sto ancora aggiustando il tiro con il mio medico. Tiroide lenta significa metabolismo lento, quindi niente zuccheri pazzi o schifezze. Mangio tante verdure, proteine magre, e ho scoperto che i carboidrati integrali mi aiutano a non crollare. La palestra mi ha anche fatto capire quanto sia importante il recupero: a casa tendevo a ignorarlo, mentre ora sto più attenta a dormire bene e a non strafare.
Insomma, per me la palestra sta vincendo, ma solo perché ho trovato un equilibrio. A casa mi piaceva la tranquillità, ma mi perdevo nella pigrizia. Voi cosa ne pensate? Qualcuno con ipotiroidismo ha trucchi da condividere? Mi piacerebbe sapere come vi organizzate, soprattutto se avete giorni no! Dai, scrivetemi, che qui siamo tutti sulla stessa barca!
Ciao! Il tuo tè verde mi ha fatto sorridere, anch’io ho abbandonato le bollicine da un pezzo. Ti capisco benissimo, l’ipotiroidismo è una bella sfida, e trovare il ritmo giusto tra casa e palestra non è facile. Io sono una di quelle che ha trasformato la bilancia da nemica a compagna di viaggio, e tutto grazie alla yoga e alla meditazione. Non fraintendermi, non è stata una passeggiata, ma forse la mia esperienza ti può dare qualche spunto.

All’inizio anch’io ero tentata di fare tutto a casa. La comodità del tappetino in salotto, un video di yoga su YouTube, zero occhi indiscreti: sembrava perfetto. Con la stanchezza cronica che mi regalava la tiroide, gli esercizi leggeri erano l’unica cosa che riuscivo a gestire. Facevo sequenze di yoga dolce, tipo il saluto al sole lento o qualche posizione restorativa, e devo dire che mi aiutavano a sentirmi meno un relitto. Però hai ragione tu: senza un impegno fisso, la motivazione svanisce. Mi ritrovavo a saltare giorni, a pensare “vabbè, recupero dopo”, e alla fine il tappetino prendeva polvere.

La palestra non l’ho mai considerata troppo, lo ammetto. Quel caos di pesi e specchi non fa per me. Ma quello che mi ha cambiato la vita è stato trovare un piccolo studio di yoga vicino casa. Non è la classica palestra, più un posto tranquillo dove si respira un’energia diversa. Lì ho iniziato a fare yoga un po’ più dinamico, tipo vinyasa, ma sempre rispettando i miei limiti. La differenza? Avere un orario e un gruppo mi dà quella spinta che a casa mi mancava. E poi, il fatto di uscire e muovermi mi fa sentire meno “intrappolata” dalla stanchezza.

Per me la vera svolta è stata unire lo yoga alla meditazione. Non parlo di robe complicate, bastano 10-15 minuti al giorno per calmare la mente. Con l’ipotiroidismo, lo stress è un killer silenzioso: ti rallenta ancora di più il metabolismo e ti fa venir voglia di divorare qualsiasi cosa. Meditando, ho imparato a gestire meglio le voglie e a non cedere ai crolli emotivi dei giorni no. E credimi, di giorni no ne ho ancora tanti.

Sul cibo, siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Verdure a non finire, proteine magre e carboidrati integrali sono i miei alleati. Ho notato che se sgarro con zuccheri o schifezze, il corpo me la fa pagare per giorni. Lo yoga mi ha insegnato ad ascoltare di più i segnali che mi manda, e questo mi aiuta a non strafare né con l’attività né con la dieta. Il recupero è fondamentale: una bella dormita e qualche posizione rilassante la sera mi rimettono in sesto.

Insomma, per me casa funziona solo se hai una disciplina di ferro, che io non avevo. La palestra può essere una bomba se trovi il tuo angolo di pace, ma ti consiglio di provare qualcosa come yoga o pilates in un posto raccolto, magari con un istruttore che capisca l’ipotiroidismo. Tu che dici? Hai mai pensato di mischiare un po’ le carte e provare qualcosa di diverso? Fammi sapere, sono curiosa di scoprire come va la tua avventura!