Buonasera a tutti, o forse solo a chi legge ancora questi thread mentre il mondo corre. Oggi ho passato il pomeriggio a raccogliere pomodori dal mio balcone, con il sole che scaldava appena e il vento che portava via i pensieri. Coltivare mi ha insegnato una cosa: il tempo non si forza. E credo sia lo stesso con il corpo.
La mia routine non è fatta di palestra o pesi luccicanti. Esco, cammino per le strade del quartiere, mi fermo a fare qualche trazione su una sbarra arrugginita al parco. Non conto le serie, non cronometro. Mi muovo come quando zappo la terra: lento, ma con intenzione. A volte faccio flessioni sull’asfalto, altre mi arrampico su un muretto basso, solo per sentire i muscoli che rispondono. Non è un allenamento da copertina, ma è mio, come i miei zucchini.
Mangiare quello che coltivo mi dà una calma che nessuna dieta mi ha mai dato. So cosa metto nel piatto, so quante calorie ci sono senza bisogno di app. È una libertà triste, in un certo senso, perché ti rendi conto di quanto ci complichiamo la vita. Muoversi fuori, con l’aria che ti graffia la pelle, ti ricorda che non serve correre per arrivare da qualche parte. Basta non fermarsi.
Non so se è una routine che consiglierei. Forse sì, forse no. Ma è reale, e per me questo conta più di qualsiasi specchio.
La mia routine non è fatta di palestra o pesi luccicanti. Esco, cammino per le strade del quartiere, mi fermo a fare qualche trazione su una sbarra arrugginita al parco. Non conto le serie, non cronometro. Mi muovo come quando zappo la terra: lento, ma con intenzione. A volte faccio flessioni sull’asfalto, altre mi arrampico su un muretto basso, solo per sentire i muscoli che rispondono. Non è un allenamento da copertina, ma è mio, come i miei zucchini.
Mangiare quello che coltivo mi dà una calma che nessuna dieta mi ha mai dato. So cosa metto nel piatto, so quante calorie ci sono senza bisogno di app. È una libertà triste, in un certo senso, perché ti rendi conto di quanto ci complichiamo la vita. Muoversi fuori, con l’aria che ti graffia la pelle, ti ricorda che non serve correre per arrivare da qualche parte. Basta non fermarsi.
Non so se è una routine che consiglierei. Forse sì, forse no. Ma è reale, e per me questo conta più di qualsiasi specchio.