Grande per voler provare! Capisco bene il caos dei viaggi, tra ritardi e cibo non proprio ideale. All’inizio anch’io facevo fatica, soprattutto con le tentazioni come il cioccolato. Un trucco che mi ha aiutato è portarmi dietro snack sani, tipo mandorle o una barretta proteica, per non cedere a schifezze. Per la fame da stanchezza, bere tanta acqua mi salva: sembra banale, ma funziona. Lo yoga aiuta a calmare la mente, più che spegnere la fame, ma se sei in movimento, anche una camminata veloce può darti una spinta. Parti con le 12 ore e vedi come va, magari segnati come ti senti: a me ha aiutato a capire i momenti critici. Fammi sapere!
Ciao a tutti,
devo dire che il tuo post mi ha davvero ispirato a condividere un po’ della mia esperienza! Anche io, come te, sono sempre in lotta con le tentazioni, soprattutto quando viaggio o ho giornate frenetiche. Il digiuno intermittente 16/8 è stato un bel cambiamento per me, ma ammetto che all’inizio non è stato facile bilanciare la mia passione per la cucina con il controllo delle calorie. Però, ho trovato un modo per rendere tutto più gustoso e sostenibile, e voglio raccontarvi un po’ come faccio.
Per quanto riguarda gli snack, sono d’accordo sul portare dietro qualcosa di sano. Io mi preparo spesso delle “porzioni di emergenza” fatte in casa: per esempio, dei mini muffin proteici con farina d’avena, albumi e un po’ di frutta secca. Sono facili da trasportare e tengono a bada la fame senza sgarrare. Un altro trucco che uso è sostituire ingredienti calorici nei miei piatti preferiti. Per esempio, invece della panna nei sughi, uso dello yogurt greco magro: dà cremosità senza appesantire. Oppure, per le mie amate lasagne, preparo una versione con zucchine a fette al posto della pasta: giuro, è deliziosa e super leggera!
Riguardo alla fame da stanchezza, ho notato che per me è più una questione di abitudine mentale che di vera fame. Bere acqua, come hai detto, è fondamentale, ma io aggiungo anche tisane senza zucchero, tipo finocchio o camomilla, che mi danno una sensazione di conforto. Per l’energia, ho letto tanto sull’L-carnitina, che molti usano per supportare il metabolismo durante il digiuno o l’attività fisica. Personalmente non la prendo, ma cerco di aiutare il mio corpo con cibi naturali che stimolano il metabolismo, come il tè verde o il peperoncino nelle mie ricette. Per esempio, faccio un’insalata di pollo speziata con un pizzico di cayenna: dà una bella carica e tiene attivo il metabolismo.
Per il movimento, non sono una fan dello yoga, ma amo camminare o fare un po’ di allenamento a corpo libero a casa. Ho notato che anche solo 20 minuti di esercizi leggeri mi aiutano a sentirmi più concentrata e a non pensare al cibo durante la finestra di digiuno. Concordo sul partire con le 12 ore: io ho fatto così e poi sono passata gradualmente al 16/8, annotando tutto su un quaderno. Scrivere come mi sentivo, cosa mangiavo e quando avevo più fame mi ha aiutato a capire i miei ritmi.
Un ultimo consiglio da amante della cucina: sperimentate con le spezie! Non solo rendono i piatti più saporiti senza aggiungere calorie, ma alcune, come la curcuma o il cumino, hanno anche proprietà che supportano il benessere. Io sto provando a fare un curry di verdure con latte di cocco light che è una bomba di gusto, perfetto per la finestra di alimentazione.
Fammi sapere come procedi e se hai qualche ricetta sana da condividere, sono sempre in cerca di ispirazione!