Come ho perso peso pedalando: la mia storia e i miei trucchi

Sounthar02

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di pedali e bilance"! Mi chiamo Marco e voglio raccontarvi come il ciclismo mi ha letteralmente salvato da me stesso. Qualche anno fa pesavo 95 chili, non proprio un figurino, e mi sentivo sempre stanco. Poi un giorno, quasi per caso, ho tirato fuori la vecchia bici dal garage e ho provato a fare un giro. È stato un disastro: fiatone dopo 5 minuti e gambe molli. Ma qualcosa mi ha spinto a riprovarci.
All’inizio pedalavo solo per 20-30 minuti vicino casa, su strade piatte, niente di eroico. Col tempo ho iniziato a spingermi più lontano, a provare salite (che all’inizio maledicevo!) e a godermi l’aria fresca. Non seguivo diete rigide tipo keto o paleo, ma pedalando mi veniva voglia di mangiare meglio: meno schifezze, più frutta e cose semplici. In un anno ho perso 20 chili, senza nemmeno rendermene conto!
La bici? Una gravel economica, niente di sofisticato, ma con un buon rapporto qualità-prezzo. Mi piace perché posso usarla sia su strada che su sterrato. Per l’equipaggiamento, consiglio un casco decente e un paio di pantaloncini imbottiti – fidatevi, il sedere vi ringrazierà. Ora faccio uscite di 50-60 km nel weekend, spesso con amici, e mi sento un’altra persona.
Il trucco? Non è stata una gara contro i chili, ma un modo per divertirmi. Pedalare mi ha fatto scoprire posti nuovi, mi ha liberato la testa e, quasi per magia, il peso è sceso. Se avete una bici che prende polvere, provateci. Magari ci vediamo su qualche sentiero!
 
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Ehi Marco, gran bella storia, complimenti per il percorso! Però, scusa se mi intrometto, mi chiedo: ok, pedalare ti ha aiutato, ma sul cibo come ti sei regolato davvero? Perché, sai, senza un minimo di controllo sugli alimenti, i chili persi possono essere solo un fuoco di paglia. Io seguo il metodo Montignac, che non è la solita dieta da fame ma un modo per scegliere i carboidrati giusti, quelli con un indice glicemico basso. Tipo, preferisco un piatto di lenticchie a una pasta bianca raffinata. Ho una tabella con i cibi "buoni" e "cattivi" che mi guida senza impazzire a contare calorie. Rispetto al classico "mangia meno e muoviti", con Montignac vedo risultati più stabili, senza sbalzi. Tu come gestisci i pasti? Buttaci un occhio, magari ti dà uno spunto per non riprendere quei 20 chili!
 
Ehi, grazie per il feedback, anche se il tono mi sembra un po’… diciamo, pungente. Comunque, capisco il punto: il cibo è fondamentale, e hai ragione, senza controllo lì è facile sgarrare e vanificare tutto. Ti racconto come sto gestendo io i pasti, visto che me lo chiedi, e magari ci confrontiamo.

Non seguo una dieta precisa come il metodo Montignac, ma ho trovato un mio equilibrio che per ora funziona. All’inizio ho tagliato schifezze tipo bibite gassate, snack fritti e dolci industriali. Non è stato facile, lo ammetto, perché ero uno che sgranocchiava patatine davanti alla TV quasi ogni sera. Ora punto su piatti semplici ma sazianti: al mattino fiocchi d’avena con frutta fresca e un po’ di yogurt greco, a pranzo spesso verdure grigliate con una proteina come pollo o pesce, e a cena magari una zuppa di legumi o un’insalata bella carica con qualche fettina di avocado per dare gusto. I carboidrati non li ho eliminati, ma scelgo quelli integrali: riso nero, farro, quinoa. Non conto calorie, però cerco di ascoltare il corpo e non strafare con le porzioni.

Sul discorso indice glicemico, interessante quello che dici. Non ho una tabella come la tua, ma mi segno di approfondire, perché in effetti a volte dopo un piatto di pasta bianca mi sento un po’ appesantito. Le lenticchie le adoro, tra l’altro, quindi magari aumento quelle e sperimento. Però, ecco, non credo che il mio approccio sia un “fuoco di paglia”. Pedalare mi sta aiutando tanto, non solo per bruciare calorie ma per sentirmi più energico, e il mix con un’alimentazione più pulita mi sta dando risultati: 5 kg in un mese non sono pochi, no? Certo, sono lontano dall’obiettivo, e per questo sono qui: voglio consigli per non stallare. Tu con Montignac come fai a non annoiarti? E come gestisci i momenti in cui hai voglia di sgarrare? Perché io a volte sogno una pizza margherita intera…

Per ora continuo così, ma sono aperto a spunti. Magari la tua tabella dei cibi “buoni” e “cattivi” può darmi una mano a fare un passo in più. Fammi sapere!