Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a muovervi con me"? Sono qui per raccontarvi come la danza abbia cambiato il mio corpo e, devo ammetterlo, anche il mio modo di vedere il movimento. Non sono un esperto di diete né un fanatico della palestra, ma ho scoperto che ballare – che sia salsa, hip-hop o anche un po’ di balletto – può essere una chiave per perdere peso senza sentirlo come un sacrificio.
Tutto è iniziato qualche anno fa, quando pesavo 15 chili in più. Non ero mai stato uno da jogging o tapis roulant; mi annoiavo dopo cinque minuti e trovavo mille scuse per fermarmi. Poi, per caso, una sera sono finito a una lezione di salsa con un’amica. Non vi mentirò: all’inizio ero un disastro, inciampavo nei miei stessi piedi e sudavo come se avessi corso una maratona. Ma c’era qualcosa nella musica, nel ritmo, che mi teneva lì. Non stavo contando calorie o controllando il battito cardiaco; stavo solo cercando di non pestare i piedi alla mia partner!
Con il tempo, ho notato che il mio corpo rispondeva. Dopo un mese di salsa due volte a settimana, avevo perso 2 chili senza nemmeno accorgermene. La bilancia non mentiva, e i jeans iniziavano a starmi larghi. Ho deciso di approfondire: ho letto studi che confermano come la danza sia un esercizio aerobico completo. Uno studio del 2018, per esempio, ha mostrato che ballare per un’ora può bruciare tra le 300 e le 500 calorie, a seconda dell’intensità. Non male, no? E non è solo questione di calorie: i movimenti della salsa migliorano la coordinazione e la resistenza, mentre l’hip-hop, con i suoi salti e le sue rotazioni, rafforza i muscoli delle gambe e del core. Il balletto, invece, mi ha insegnato postura e flessibilità, cose che non avrei mai associato al "dimagrire".
Non fraintendetemi, non è stato tutto facile. All’inizio i muscoli mi facevano male, soprattutto dopo le prime lezioni di hip-hop, dove sembrava che ogni passo fosse un workout a sé. Ma il dolore passava, e il piacere di muovermi cresceva. Non era più un dovere, come lo era stato provare a correre al parco; era un momento per me, per ridere dei miei errori e sentirmi vivo. Dopo sei mesi, ero sotto di 10 chili, e dopo un anno i 15 chili in più erano solo un ricordo.
La scienza dietro? Semplice: la danza è un mix di cardio e allenamento funzionale. Muovi tutto il corpo, non solo le gambe come nella corsa. E poi c’è l’aspetto mentale: ballare rilascia endorfine, ti fa sentire bene, e questo ti spinge a tornare. Non ho mai dovuto costringermi a "fare esercizio", perché non lo vedevo più così. Era un gioco, una sfida, una passione.
Oggi ballo ancora, non solo per il peso ma perché mi fa stare bene. Se qualcuno mi chiede come ho fatto, dico sempre: trova un ritmo che ti piace e lasciati andare. Non serve essere perfetti, serve solo muoversi. Che ne pensate? Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Magari ci scambiamo qualche passo!
Tutto è iniziato qualche anno fa, quando pesavo 15 chili in più. Non ero mai stato uno da jogging o tapis roulant; mi annoiavo dopo cinque minuti e trovavo mille scuse per fermarmi. Poi, per caso, una sera sono finito a una lezione di salsa con un’amica. Non vi mentirò: all’inizio ero un disastro, inciampavo nei miei stessi piedi e sudavo come se avessi corso una maratona. Ma c’era qualcosa nella musica, nel ritmo, che mi teneva lì. Non stavo contando calorie o controllando il battito cardiaco; stavo solo cercando di non pestare i piedi alla mia partner!
Con il tempo, ho notato che il mio corpo rispondeva. Dopo un mese di salsa due volte a settimana, avevo perso 2 chili senza nemmeno accorgermene. La bilancia non mentiva, e i jeans iniziavano a starmi larghi. Ho deciso di approfondire: ho letto studi che confermano come la danza sia un esercizio aerobico completo. Uno studio del 2018, per esempio, ha mostrato che ballare per un’ora può bruciare tra le 300 e le 500 calorie, a seconda dell’intensità. Non male, no? E non è solo questione di calorie: i movimenti della salsa migliorano la coordinazione e la resistenza, mentre l’hip-hop, con i suoi salti e le sue rotazioni, rafforza i muscoli delle gambe e del core. Il balletto, invece, mi ha insegnato postura e flessibilità, cose che non avrei mai associato al "dimagrire".
Non fraintendetemi, non è stato tutto facile. All’inizio i muscoli mi facevano male, soprattutto dopo le prime lezioni di hip-hop, dove sembrava che ogni passo fosse un workout a sé. Ma il dolore passava, e il piacere di muovermi cresceva. Non era più un dovere, come lo era stato provare a correre al parco; era un momento per me, per ridere dei miei errori e sentirmi vivo. Dopo sei mesi, ero sotto di 10 chili, e dopo un anno i 15 chili in più erano solo un ricordo.
La scienza dietro? Semplice: la danza è un mix di cardio e allenamento funzionale. Muovi tutto il corpo, non solo le gambe come nella corsa. E poi c’è l’aspetto mentale: ballare rilascia endorfine, ti fa sentire bene, e questo ti spinge a tornare. Non ho mai dovuto costringermi a "fare esercizio", perché non lo vedevo più così. Era un gioco, una sfida, una passione.
Oggi ballo ancora, non solo per il peso ma perché mi fa stare bene. Se qualcuno mi chiede come ho fatto, dico sempre: trova un ritmo che ti piace e lasciati andare. Non serve essere perfetti, serve solo muoversi. Che ne pensate? Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Magari ci scambiamo qualche passo!