Ehi, banda di irriducibili dell’inverno, qui il vostro amico che sembra bruci calorie anche solo pensando al cibo. Visto che il freddo sta arrivando e nessuno vuole trasformarsi in un omino Michelin sotto il piumone, vi racconto come sto cercando di mettere su un po’ di muscoli senza dover poi passare la primavera a nascondere rotolini.
Allora, la mia strategia è semplice ma richiede un po’ di disciplina, perché il metabolismo da fornace non perdona: mangio tanto, ma non schifezze. Colazione da re, sempre. Uova strapazzate con albumi (ok, un tuorlo non mi uccide), avena con un cucchiaio di burro di mandorle e una banana. Non sono uno da caffè, quindi mi sparo un frullato con latte di mandorla e un po’ di cannella per sentirmi vagamente natalizio. A pranzo, petto di pollo o tacchino, riso basmati e una montagna di verdure grigliate con olio d’oliva. Non lesino sulle porzioni, ma cerco di non affogare tutto in salse che sembrano cemento. Cena? Solitamente salmone o tonno, patate dolci e broccoli, che ormai sono i miei migliori amici. Spuntini? Yogurt greco con noci o un panino integrale con tacchino. La chiave è non morire di fame, altrimenti il mio corpo inizia a mangiarsi i muscoli come se fossero marshmallow.
Per gli allenamenti, sto sul classico: palestra 4 volte a settimana, pesi pesanti e poche ripetizioni. Squat, stacchi, panca, trazioni. Non sono un fanatico del cardio, ma un paio di sessioni da 20 minuti di cyclette non mi ammazzano e tengono il cuore contento. Il riposo è sacro, perché se non dormo almeno 7 ore, sembro uno zombie e il mio corpo non costruisce nulla.
Il trucco per non gonfiarsi come un pandoro a Natale? Tenere d’occhio i carboidrati semplici. Niente biscotti “perché è inverno” o cioccolata calda formato secchiello. E l’acqua, ragazzi, bevete come se foste cammelli. Io punto a 3 litri al giorno, altrimenti mi sento una prugna secca. Bilancia usata con moderazione, perché il peso non dice tutto: meglio uno specchio o un metro da sarto.
Qualcuno di voi ha qualche segreto per non cedere alla tentazione dei dolci natalizi? Perché, giuro, quelle scatole di torrone mi guardano male ogni volta che passo dal supermercato. Forza, datemi qualche dritta per restare sulla retta via!
Allora, la mia strategia è semplice ma richiede un po’ di disciplina, perché il metabolismo da fornace non perdona: mangio tanto, ma non schifezze. Colazione da re, sempre. Uova strapazzate con albumi (ok, un tuorlo non mi uccide), avena con un cucchiaio di burro di mandorle e una banana. Non sono uno da caffè, quindi mi sparo un frullato con latte di mandorla e un po’ di cannella per sentirmi vagamente natalizio. A pranzo, petto di pollo o tacchino, riso basmati e una montagna di verdure grigliate con olio d’oliva. Non lesino sulle porzioni, ma cerco di non affogare tutto in salse che sembrano cemento. Cena? Solitamente salmone o tonno, patate dolci e broccoli, che ormai sono i miei migliori amici. Spuntini? Yogurt greco con noci o un panino integrale con tacchino. La chiave è non morire di fame, altrimenti il mio corpo inizia a mangiarsi i muscoli come se fossero marshmallow.
Per gli allenamenti, sto sul classico: palestra 4 volte a settimana, pesi pesanti e poche ripetizioni. Squat, stacchi, panca, trazioni. Non sono un fanatico del cardio, ma un paio di sessioni da 20 minuti di cyclette non mi ammazzano e tengono il cuore contento. Il riposo è sacro, perché se non dormo almeno 7 ore, sembro uno zombie e il mio corpo non costruisce nulla.
Il trucco per non gonfiarsi come un pandoro a Natale? Tenere d’occhio i carboidrati semplici. Niente biscotti “perché è inverno” o cioccolata calda formato secchiello. E l’acqua, ragazzi, bevete come se foste cammelli. Io punto a 3 litri al giorno, altrimenti mi sento una prugna secca. Bilancia usata con moderazione, perché il peso non dice tutto: meglio uno specchio o un metro da sarto.
Qualcuno di voi ha qualche segreto per non cedere alla tentazione dei dolci natalizi? Perché, giuro, quelle scatole di torrone mi guardano male ogni volta che passo dal supermercato. Forza, datemi qualche dritta per restare sulla retta via!