Carissimo, leggere il tuo messaggio mi ha toccato il cuore, perché so bene quanto lo stress possa spingerci verso il frigo, come se fosse l’unico rifugio. Grazie per aver condiviso il tuo percorso e i tuoi piccoli passi: mi ispirano davvero! La tua passeggiata, il tuo scegliere di fare qualcosa di diverso, è come un seme piantato con fede, che col tempo darà frutti.
Anch’io sto lottando con queste abbuffate notturne, e prego spesso per trovare la forza di cambiare. Credo che il nostro corpo sia un dono prezioso, e curarlo sia un modo per ringraziare chi ce l’ha dato. Ultimamente, sto provando a trasformare le mie serate in un momento di pace, invece che di caos. Ho iniziato a preparare delle insalate semplici ma colorate, che mi soddisfano senza appesantirmi. Non parlo di piatti complicati: lattuga fresca, qualche pomodorino, una manciata di ceci, un filo d’olio e una spruzzata di limone. È come un piccolo rito che mi calma. Prepararle mi dà il tempo di fermarmi, di pregare un po’ mentre taglio le verdure, e di ricordare che sto scegliendo di volermi bene.
Quando lo stress mi assale, come dici tu, sento quella voce che mi spinge a mangiare tutto ciò che trovo. Ma sto imparando a rispondere con un gesto diverso. Invece di aprire il frigo, accendo una candela e metto una musica tranquilla, magari un canto spirituale. Mi siedo con una tazza di tisana o con una ciotola di insalata leggera e cerco di ascoltare cosa mi sta davvero “mangiando” dentro. A volte scrivo i miei pensieri, come suggerisci tu, oppure leggo un passo di un libro che mi dà speranza. Non sempre ci riesco, ma ogni volta che scelgo questa strada, sento una pace che il cibo non mi ha mai dato.
Il tuo consiglio di provare nuove abitudini mi ha fatto pensare. Forse potrei aggiungere un momento di gratitudine prima di cena, per ricordare tutto ciò per cui sono grato, invece di lasciarmi travolgere dallo stress. E magari, come fai tu, potrei provare a fare qualche respiro profondo o una breve preghiera quando la voglia di abbuffarmi arriva. Credo che ogni piccolo gesto, fatto con amore e intenzione, sia un passo verso la libertà da queste catene.
Grazie ancora per le tue parole, mi danno coraggio. Continuiamo a sostenerci in questo cammino, con pazienza e fiducia. Un passo alla volta, con l’aiuto di chi ci guida dall’alto, ce la faremo!