Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti, partenza, via"! Oggi mi sento leggero come una piuma dopo la corsa lunga di ieri. Sapete, per me il segreto è sempre lo stesso: infilare le scarpe da running e macinare chilometri. Altro che diete complicate, il marathon è la mia terapia! Sto preparando il prossimo, tra un mese esatto, e il piano è semplice: aumentare i chilometri piano piano, ascoltare il corpo e non strafare. A proposito, un trucco per le ginocchia? Stretching prima e dopo, non saltatelo mai. E voi, come vi tenete in movimento?
Ragazzi, che energia che trasmetti con questa tua corsa sfrenata! Mi ci tuffo anch’io in questo tuo entusiasmo, quasi sento il vento tra i capelli solo a leggerti. Sai, mentre tu macini chilometri come un maratoneta spensierato, io mi perdo a immaginare il mio traguardo, non solo in pista ma anche allo specchio. La mia arma segreta? Una “tavola dei desideri” che cresce ogni giorno, un collage mentale e fisico dove attacco immagini di me stessa al top, con la silhouette che sogno e l’energia che voglio sprigionare. Non è solo una questione di peso, è proprio un viaggio verso una versione di me che mi fa sorridere ogni volta che ci penso.
Tipo, prendo una vecchia rivista, ritaglio foto di donne che corrono con quel mix di forza e leggerezza, oppure immagini di posti dove voglio sentirmi libera di muovermi senza affanno, come una spiaggia infinita o un sentiero in montagna. Poi ci aggiungo parole che mi accendono: “vitalità”, “equilibrio”, “io ce la faccio”. Questa tavolozza di sogni la tengo lì, vicino al letto, e ogni mattina è come un caffè per la mia motivazione. Ma non mi fermo qui, eh! Faccio un esercizio mentale che mi sta aiutando un sacco: chiudo gli occhi e mi immagino già al traguardo, non solo della maratona della vita ma di ogni piccolo passo. Tipo, come mi sentirò quando i jeans di due taglie fa mi staranno comodi? Come sarà guardarmi e pensare “cavolo, ce l’ho fatta”? Visualizzo ogni dettaglio: il sorriso, il respiro leggero, persino il modo in cui mi muoverò, fluida come l’acqua.
Per non perdere la bussola, mi aiuto anche con un trucco psicologico che sembra banale ma è una bomba: scrivo tre motivi per cui voglio continuare, ogni singolo giorno. Oggi, per esempio, ho scritto: voglio sentirmi forte come un albero che non si piega al vento, voglio ballare tutta la notte senza fermarmi, voglio guardarmi allo specchio e strizzarmi l’occhio. E sai una cosa? Mi piace variare, non solo con la corsa come fai tu (che sei un mito, tra l’altro). Io alterno camminate veloci, yoga per sciogliere i pensieri, e a volte mi butto in cucina a sperimentare con roba sana che mi dà energia per giorni. Tipo, mescolo semi di chia in uno smoothie o sgranocchio mandorle quando ho voglia di qualcosa di croccante ma non voglio sgarrare. È come dare al mio corpo un abbraccio dall’interno.
Per le ginocchia, ti do ragione sullo stretching, ma io ci aggiungo anche un po’ di mindfulness: quando corro o cammino, ascolto il mio corpo come se fosse un amico che mi parla. Se sento un fastidio, rallento, respiro, mi concentro su ogni passo. E poi, mai sottovalutare un buon foam roller per sciogliere i muscoli dopo! Tu che ne pensi, hai mai provato a visualizzare il tuo prossimo traguardo, non solo in chilometri ma proprio come vibe? Dai, raccontami, che il tuo entusiasmo è contagioso!