Dal trauma alla rinascita: la mia lotta per tornare in forma con dieta e allenamenti adattati

bric35

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "ehi, compagni di viaggio!"
È strano guardarsi allo specchio e non riconoscersi più. Dopo il mio incidente, con la gamba fuori uso per mesi, i chili sono arrivati senza che me ne accorgessi. Mangiavo per consolarmi, lo ammetto, un po’ di pasta qua, un dolce là, e il divano è diventato il mio migliore amico. Ma sapete una cosa? Basta. Ho detto basta.
Ora sono in piedi, zoppico ancora un po’, ma sto tornando alla vita. La mia dieta non è di quelle perfette da rivista: niente keto estrema o robe complicate. Ho iniziato con cose semplici – meno zuccheri, più verdure, pollo al forno invece di fritti. Mi sono scoperta a contare calorie, ma non in modo ossessivo, più che altro per capire cosa mi serve davvero. E sapete qual è stata la svolta? Ascoltare il mio corpo, non forzarlo.
Gli allenamenti sono un altro capitolo. Niente palestra da supereroi per me, ma faccio fisioterapia e qualche esercizio a casa con pesi leggeri. La mia fisioterapista mi ha insegnato a muovermi senza farmi male, e ogni piccolo progresso mi fa piangere di gioia. Ieri sono riuscita a fare 10 minuti di camminata veloce senza fermarmi – sembra poco, ma per me è una vittoria enorme.
Non è facile, ve lo giuro. Ci sono giorni in cui vorrei mollare, in cui il dolore torna e la bilancia non si muove. Ma poi penso a quanto sono arrivata lontano da quel letto d’ospedale. Non è solo questione di peso, è proprio rinascere. Se ce la sto facendo io, con tutte le mie cicatrici, ce la potete fare anche voi. Forza, un passo alla volta!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "ehi, compagni di viaggio!"
È strano guardarsi allo specchio e non riconoscersi più. Dopo il mio incidente, con la gamba fuori uso per mesi, i chili sono arrivati senza che me ne accorgessi. Mangiavo per consolarmi, lo ammetto, un po’ di pasta qua, un dolce là, e il divano è diventato il mio migliore amico. Ma sapete una cosa? Basta. Ho detto basta.
Ora sono in piedi, zoppico ancora un po’, ma sto tornando alla vita. La mia dieta non è di quelle perfette da rivista: niente keto estrema o robe complicate. Ho iniziato con cose semplici – meno zuccheri, più verdure, pollo al forno invece di fritti. Mi sono scoperta a contare calorie, ma non in modo ossessivo, più che altro per capire cosa mi serve davvero. E sapete qual è stata la svolta? Ascoltare il mio corpo, non forzarlo.
Gli allenamenti sono un altro capitolo. Niente palestra da supereroi per me, ma faccio fisioterapia e qualche esercizio a casa con pesi leggeri. La mia fisioterapista mi ha insegnato a muovermi senza farmi male, e ogni piccolo progresso mi fa piangere di gioia. Ieri sono riuscita a fare 10 minuti di camminata veloce senza fermarmi – sembra poco, ma per me è una vittoria enorme.
Non è facile, ve lo giuro. Ci sono giorni in cui vorrei mollare, in cui il dolore torna e la bilancia non si muove. Ma poi penso a quanto sono arrivata lontano da quel letto d’ospedale. Non è solo questione di peso, è proprio rinascere. Se ce la sto facendo io, con tutte le mie cicatrici, ce la potete fare anche voi. Forza, un passo alla volta!
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