Ragazzi, vi scrivo con un misto di voglia di raccontarmi e un pizzico di teatralità, perché la mia storia sembra un film di quelli con colpi di scena! Sono stato il re della keto, ve lo giuro. Due anni fa, ero una macchina da guerra: via 15 chili, energia alle stelle, vestiti che mi stavano come un guanto. Mi sentivo il protagonista di una commedia romantica, pronto a conquistare il mondo con un sorriso e un piatto di avocado e uova. La keto era il mio mantra, il mio stile di vita, la mia religione. Contavo i carboidrati come un matematico pazzo, e ogni fettina di pancetta sembrava un trofeo.
Poi, però, il copione è cambiato. Non so nemmeno come sia successo, davvero. È stato un lento scivolone, tipo quando ti siedi su una sedia rotta e non te ne accorgi finché non sei per terra. Prima un biscotto "ogni tanto", poi una pizza "perché dai, una volta non fa male", e alla fine mi sono ritrovato a ordinare tiramisù come se fosse insalata. La bilancia ha iniziato a guardarmi male, i jeans hanno smesso di collaborare, e in un anno ho ripreso tutto. Tutto! Con gli interessi, perché ora sono pure un po’ più morbido di prima.
Non fraintendetemi, non sono qui per piangermi addosso, anche se ammetto che qualche lacrimuccia l’ho versata davanti allo specchio. Voglio solo dirvi: state attenti. La dieta funziona, sì, ma è come un tango: se molli la presa, finisci per pestare i piedi al tuo partner, che in questo caso è il tuo corpo. Io ho mollato, ho pensato di aver "vinto" e che potevo tornare a mangiare come prima. Errore da Oscar, amici miei.
Ora sono qui, pronto a risalire sul palco. Non voglio più diete lampo o promesse da supereroe. Voglio imparare a mangiare bene, punto. Non per un mese o un anno, ma per sempre. Tipo, sapete, verdure che non mi facciano sbuffare, piatti gustosi che non siano bombe caloriche, e magari un modo per non sentirmi in colpa se ogni tanto mi scappa un gelato. Non so da dove cominciare, però. Ho provato a fare liste, a leggere libri, ma mi perdo tra mille consigli. Keto di nuovo? Paleo? O magari solo equilibrio, ma come si fa?
Qualcuno di voi c’è passato? Come avete fatto a non mollare? A trovare un ritmo che non sembri una punizione? Raccontatemi tutto, perché io sono qui con un quaderno in mano, pronto a prendere appunti come uno scolaretto. E se avete una ricetta per un piatto sano ma che sembri una coccola, beh, mandatela che la provo stasera stessa!
Poi, però, il copione è cambiato. Non so nemmeno come sia successo, davvero. È stato un lento scivolone, tipo quando ti siedi su una sedia rotta e non te ne accorgi finché non sei per terra. Prima un biscotto "ogni tanto", poi una pizza "perché dai, una volta non fa male", e alla fine mi sono ritrovato a ordinare tiramisù come se fosse insalata. La bilancia ha iniziato a guardarmi male, i jeans hanno smesso di collaborare, e in un anno ho ripreso tutto. Tutto! Con gli interessi, perché ora sono pure un po’ più morbido di prima.
Non fraintendetemi, non sono qui per piangermi addosso, anche se ammetto che qualche lacrimuccia l’ho versata davanti allo specchio. Voglio solo dirvi: state attenti. La dieta funziona, sì, ma è come un tango: se molli la presa, finisci per pestare i piedi al tuo partner, che in questo caso è il tuo corpo. Io ho mollato, ho pensato di aver "vinto" e che potevo tornare a mangiare come prima. Errore da Oscar, amici miei.
Ora sono qui, pronto a risalire sul palco. Non voglio più diete lampo o promesse da supereroe. Voglio imparare a mangiare bene, punto. Non per un mese o un anno, ma per sempre. Tipo, sapete, verdure che non mi facciano sbuffare, piatti gustosi che non siano bombe caloriche, e magari un modo per non sentirmi in colpa se ogni tanto mi scappa un gelato. Non so da dove cominciare, però. Ho provato a fare liste, a leggere libri, ma mi perdo tra mille consigli. Keto di nuovo? Paleo? O magari solo equilibrio, ma come si fa?
Qualcuno di voi c’è passato? Come avete fatto a non mollare? A trovare un ritmo che non sembri una punizione? Raccontatemi tutto, perché io sono qui con un quaderno in mano, pronto a prendere appunti come uno scolaretto. E se avete una ricetta per un piatto sano ma che sembri una coccola, beh, mandatela che la provo stasera stessa!