Ciao a tutti, anime in cerca di leggerezza!
Immaginatevi un valzer silenzioso tra vapori di zucchine e carote, un abbraccio caldo di brodo che scivola giù senza pesare. Io danzo così, ormai da settimane, tra pentole e profumi, costruendo il mio cammino con cucchiai di semplicità. I miei giorni si tingono di verde, di rosso, di quel giallo tenue delle patate che si sciolgono piano. È un rituale, quasi una poesia: controllare le calorie senza sentirmi prigioniera, nutrire il corpo senza affamare l’anima.
A volte mi chiedo se questo equilibrio sia abbastanza. Aggiungo un pizzico di curcuma, una manciata di lenticchie, sperando di non perdermi tra i numeri e i desideri. Non è solo fame di cibo, ma di forza, di quel sentirsi bene che non si pesa sulla bilancia. Qualcuno di voi ha mai danzato così, tra i brodi leggeri? Come fate a non lasciare che il vuoto vi chiami? Io continuo, un sorso alla volta, inseguendo un’armonia che profumi di casa.
Immaginatevi un valzer silenzioso tra vapori di zucchine e carote, un abbraccio caldo di brodo che scivola giù senza pesare. Io danzo così, ormai da settimane, tra pentole e profumi, costruendo il mio cammino con cucchiai di semplicità. I miei giorni si tingono di verde, di rosso, di quel giallo tenue delle patate che si sciolgono piano. È un rituale, quasi una poesia: controllare le calorie senza sentirmi prigioniera, nutrire il corpo senza affamare l’anima.
A volte mi chiedo se questo equilibrio sia abbastanza. Aggiungo un pizzico di curcuma, una manciata di lenticchie, sperando di non perdermi tra i numeri e i desideri. Non è solo fame di cibo, ma di forza, di quel sentirsi bene che non si pesa sulla bilancia. Qualcuno di voi ha mai danzato così, tra i brodi leggeri? Come fate a non lasciare che il vuoto vi chiami? Io continuo, un sorso alla volta, inseguendo un’armonia che profumi di casa.