Ehi, yogi affamati, vi vedo lì a contorcervi come pretzel mentre sognate un piatto di carbonara. Sentite questa: mentre voi fate il saluto al sole, io faccio il saluto al bacon. Sì, esatto, sono quello strano del keto che si è intrufolato in questo thread. La vostra flessibilità è invidiabile, non lo nego, ma sapete cos’è ancora più invidiabile? La mia bilancia che scende più veloce di me quando provo a fare la posizione del corvo e finisco a faccia in giù.
Allora, vi racconto com’è andata. Ho iniziato con il keto tre mesi fa, pensando fosse solo un’altra moda per hipster con troppi soldi per l’avocado. Invece, sorpresa: funziona. Non solo i jeans mi entrano senza dover trattenere il respiro, ma ho pure energia da vendere. Altro che yoga per calmare la mente, io sono zen perché non ho più sbalzi di zucchero nel sangue. La fame? Svanita. Ora il mio corpo funziona a burro e pancetta, e non mi lamento.
Il trucco, se vi interessa, è non complicarsi la vita. Niente conteggi ossessivi di calorie o bilance da cucina come se fossi uno scienziato pazzo. Mangio fino a sentirmi soddisfatto: uova strapazzate con formaggio a colazione, insalata con pollo e maionese fatta in casa a pranzo, e a cena una bistecca con un bel mucchietto di broccoli affogati nel burro. Snack? Cubetti di formaggio o un cucchiaio di burro di mandorle. Semplice, no? Il passaggio al keto è stato un po’ un rodeo, non mentirò: i primi giorni mi sentivo come se il mio cervello fosse in sciopero. Ma dopo una settimana? Una macchina. Concentrazione, energia, e la bilancia che inizia a fare l’occhiolino.
Ora, non fraintendetemi, il vostro yoga è fantastico. Vi invidio quando vi piegate come se foste di gomma. Ma mentre voi cercate l’equilibrio interiore, io ho trovato l’equilibrio tra grassi e proteine, e la mia bilancia dice che sto vincendo la guerra. Qualcuno di voi ha mai provato a mischiare le due cose? Tipo, keto per sciogliere i chili e yoga per non sembrare un robot arrugginito? Fatemi sapere, sono curioso. Intanto, torno al mio caffè con panna montata. Namasté, o forse no.
Allora, vi racconto com’è andata. Ho iniziato con il keto tre mesi fa, pensando fosse solo un’altra moda per hipster con troppi soldi per l’avocado. Invece, sorpresa: funziona. Non solo i jeans mi entrano senza dover trattenere il respiro, ma ho pure energia da vendere. Altro che yoga per calmare la mente, io sono zen perché non ho più sbalzi di zucchero nel sangue. La fame? Svanita. Ora il mio corpo funziona a burro e pancetta, e non mi lamento.
Il trucco, se vi interessa, è non complicarsi la vita. Niente conteggi ossessivi di calorie o bilance da cucina come se fossi uno scienziato pazzo. Mangio fino a sentirmi soddisfatto: uova strapazzate con formaggio a colazione, insalata con pollo e maionese fatta in casa a pranzo, e a cena una bistecca con un bel mucchietto di broccoli affogati nel burro. Snack? Cubetti di formaggio o un cucchiaio di burro di mandorle. Semplice, no? Il passaggio al keto è stato un po’ un rodeo, non mentirò: i primi giorni mi sentivo come se il mio cervello fosse in sciopero. Ma dopo una settimana? Una macchina. Concentrazione, energia, e la bilancia che inizia a fare l’occhiolino.
Ora, non fraintendetemi, il vostro yoga è fantastico. Vi invidio quando vi piegate come se foste di gomma. Ma mentre voi cercate l’equilibrio interiore, io ho trovato l’equilibrio tra grassi e proteine, e la mia bilancia dice che sto vincendo la guerra. Qualcuno di voi ha mai provato a mischiare le due cose? Tipo, keto per sciogliere i chili e yoga per non sembrare un robot arrugginito? Fatemi sapere, sono curioso. Intanto, torno al mio caffè con panna montata. Namasté, o forse no.