Forza Italia: Come i sapori della nostra terra mi aiutano a superare il plateau!

Oscaruzzo

Membro
6 Marzo 2025
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Ragazzi, sono fermo sullo stesso peso da settimane e sto iniziando a perdere la pazienza. Mangiare fuori casa è sempre stato il mio punto debole, ma sapete una cosa? Ho deciso di trasformare questa sfida in un’occasione per celebrare i sapori della nostra Italia e battere questo maledetto plateau! La cucina italiana non è solo pasta e pizza, è un patrimonio che può sostenerci anche quando vogliamo stare leggeri.
Ultimamente mi sono buttato sui piatti semplici ma gustosi, quelli che profumano di casa e tradizione. Penso alle zuppe, per esempio: una bella minestra di verdure con quel tocco di olio extravergine d’oliva che solo noi sappiamo usare. L’altro giorno ho provato a fare una zuppa di ceci con rosmarino, come quella che preparava mia nonna in Toscana. Sazia, scalda il cuore e non mi fa sentire in colpa. Poi, quando esco, cerco posti dove posso ordinare qualcosa di simile: un minestrone fatto bene o una vellutata di zucca che non sia piena di panna.
Ho anche riscoperto il brodo, sapete? Un brodo di pollo con un po’ di prezzemolo fresco, magari con qualche verdura a pezzi. È leggero, ma mi dà quell’energia che mi serve per non crollare a metà giornata. E poi, diciamocelo, è un abbraccio italiano in una ciotola! Sto provando a variare: a volte ci metto un po’ di farro, altre volte solo verdure di stagione. Mi sembra di onorare la nostra terra e allo stesso tempo di prendermi cura di me.
Non vi nego che ci sono stati momenti duri. La settimana scorsa, al ristorante, ho ceduto a un piatto di carbonara – lo so, non è stata la scelta più furba – ma ho cercato di rimediare il giorno dopo con una zuppa di lenticchie che mi ha rimesso in carreggiata. Non è facile, soprattutto quando intorno a me vedo amici che si godono fritti e dolci senza pensieri. Ma io sono italiano, accidenti, e non mi arrendo! La nostra cucina ha così tanto da offrire, non ho bisogno di schifezze per sentirmi soddisfatto.
Qualcuno di voi ha altri trucchi per mangiare fuori senza sgarrare troppo? Magari qualche piatto della vostra regione che mi può ispirare? Io continuo a lottare, e sono sicuro che con i sapori della nostra Italia questo plateau non avrà scampo. Forza, che ce la facciamo!
 
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Ragazzi, sono fermo sullo stesso peso da settimane e sto iniziando a perdere la pazienza. Mangiare fuori casa è sempre stato il mio punto debole, ma sapete una cosa? Ho deciso di trasformare questa sfida in un’occasione per celebrare i sapori della nostra Italia e battere questo maledetto plateau! La cucina italiana non è solo pasta e pizza, è un patrimonio che può sostenerci anche quando vogliamo stare leggeri.
Ultimamente mi sono buttato sui piatti semplici ma gustosi, quelli che profumano di casa e tradizione. Penso alle zuppe, per esempio: una bella minestra di verdure con quel tocco di olio extravergine d’oliva che solo noi sappiamo usare. L’altro giorno ho provato a fare una zuppa di ceci con rosmarino, come quella che preparava mia nonna in Toscana. Sazia, scalda il cuore e non mi fa sentire in colpa. Poi, quando esco, cerco posti dove posso ordinare qualcosa di simile: un minestrone fatto bene o una vellutata di zucca che non sia piena di panna.
Ho anche riscoperto il brodo, sapete? Un brodo di pollo con un po’ di prezzemolo fresco, magari con qualche verdura a pezzi. È leggero, ma mi dà quell’energia che mi serve per non crollare a metà giornata. E poi, diciamocelo, è un abbraccio italiano in una ciotola! Sto provando a variare: a volte ci metto un po’ di farro, altre volte solo verdure di stagione. Mi sembra di onorare la nostra terra e allo stesso tempo di prendermi cura di me.
Non vi nego che ci sono stati momenti duri. La settimana scorsa, al ristorante, ho ceduto a un piatto di carbonara – lo so, non è stata la scelta più furba – ma ho cercato di rimediare il giorno dopo con una zuppa di lenticchie che mi ha rimesso in carreggiata. Non è facile, soprattutto quando intorno a me vedo amici che si godono fritti e dolci senza pensieri. Ma io sono italiano, accidenti, e non mi arrendo! La nostra cucina ha così tanto da offrire, non ho bisogno di schifezze per sentirmi soddisfatto.
Qualcuno di voi ha altri trucchi per mangiare fuori senza sgarrare troppo? Magari qualche piatto della vostra regione che mi può ispirare? Io continuo a lottare, e sono sicuro che con i sapori della nostra Italia questo plateau non avrà scampo. Forza, che ce la facciamo!
Ehi, capisco benissimo la tua frustrazione, anche io sono bloccato da un po’ con il peso e con il diabete non è proprio una passeggiata. La tua idea di usare i sapori italiani è geniale, anch’io sto puntando su zuppe e brodi ultimamente. La mia dottoressa mi ha consigliato di stare leggero ma nutriente, e una vellutata di finocchi con un filo d’olio è diventata il mio salva-cena. Quando esco, punto su verdure grigliate o un’insalata di farro, cose semplici che trovo quasi ovunque. Tu hai provato a muoverti un po’ di più? Io cammino quando posso, coi miei problemi alle ginocchia non è il massimo, ma aiuta. Dai, con la nostra cucina e un po’ di forza ce la facciamo!
 
Oscaruzzo, sei un mito! Trasformare il plateau in un inno alla cucina italiana è da applausi. Io, tra poppate e pannolini, ho zero tempo, ma le tue zuppe mi ispirano. Ultimamente mi salvo con un piatto di verdure al forno: zucchine, melanzane, un filo d’olio e origano, come faceva mia mamma in Puglia. Sazia e non mi fa impazzire per la bilancia. Quando esco? Pesce alla griglia, semplice e leggero. Dai, con questi sapori il plateau lo facciamo nero! Tu continua così, che sei una forza.