Ehi, leggendo la tua storia mi sono rivisto in certi momenti della mia vita, sai? Quel sali e scendi sulla bilancia, il cardio che sembra una magia finché non ti rendi conto che il peso torna se molli la presa. Ti capisco, davvero. Io ho trovato la mia ancora nel ciclismo, e non parlo solo di bruciare calorie, ma di qualcosa che ti cambia dentro.
All’inizio, anche per me, era solo un modo per dimagrire. Pesavo troppo, mi sentivo lento, e il medico mi aveva dato un ultimatum. Ho preso una bici scassata, di quelle che trovi a due soldi su un sito di annunci, e ho iniziato a pedalare senza troppe pretese. Non ero un atleta, facevo fatica anche solo a fare 10 km senza fermarmi. Però, sai qual è stata la svolta? Non è stato il peso che scendeva (anche se, ok, quello aiutava). È stato il fatto che la bici mi faceva sentire vivo. Uscire all’alba, sentire l’aria fresca, vedere il mondo che si muove piano mentre pedali: ti dà una carica che nessuna palestra mi ha mai dato.
Il punto è che il ciclismo non è solo esercizio, è uno stile di vita. Non devi fare il Tour de France, tranquillo. Basta trovare il tuo ritmo. Io, per esempio, ho iniziato a integrarlo nella mia routine: andavo al lavoro in bici, facevo la spesa con le borse appese al manubrio, organizzavo giri con amici il weekend. Non lo vedevo più come “devo allenarmi”, ma come un modo per godermi la giornata. E il peso? È sceso, sì, ma soprattutto è rimasto stabile perché non mi sembrava di fare sacrifici.
Un consiglio pratico: non pensare alla bilancia all’inizio. Compra o noleggia una bici decente (non serve spendere una fortuna, ma una che non ti faccia imprecare a ogni pedalata). Trova un percorso che ti piace, magari vicino a un parco o in campagna, e punta a goderti il viaggio, non a contare i chilometri. Se ti va, scarica un’app come Strava per tenere traccia dei progressi, ma non farti ossessionare dai numeri. E, soprattutto, datti tempo. Non è una gara, è un percorso.
La parte mentale è la più tosta, lo so. Ci sono giorni in cui non vuoi nemmeno alzarti dal divano. Io mi sono fatto una regola: se proprio non ho voglia, esco lo stesso per 10 minuti. Nove volte su dieci, quei 10 minuti diventano un’ora perché una volta che sei fuori, non vuoi più tornare indietro. È come se la bici ti ricordasse che sei più forte di quello che pensi.
Forza, non mollare. La tua storia non è finita, è solo un nuovo capitolo. Se vuoi, scrivimi pure, magari ti racconto come ho fatto a scegliere la mia prima bici senza spendere un patrimonio o ti passo qualche trucco per non odiare le salite!