Ragazzi, pedalare con il mio compagno di crime è diventato il nostro rituale per buttare giù qualche chilo e sentirci dei fulmini sulle due ruote. Abbiamo iniziato quasi per gioco, ma ora siamo fissati: vogliamo volare leggeri e arrivare al traguardo senza quel fiatone che ti fa sembrare un motore grippato.
Il piano è semplice ma sta funzionando. Tre uscite in bici a settimana: una lunga da 50-60 km il weekend, per bruciare calorie e godersi il panorama, e due più brevi infrasettimanali, sui 20-30 km, tirate a buon ritmo per tenere il cuore su di giri. Non siamo professionisti, ma ci piace fare i conti: con una pedalata media bruciamo 500-600 calorie a uscita, e se il giro è in salita, anche di più. Aggiungiamo un po’ di corsa o nuoto ogni tanto, giusto per non annoiarci e tenere i muscoli svegli.
Sul mangiare, ci siamo messi d’accordo: niente diete da monaci, ma via schifezze e porzioni da camionista. Colazione con avena e frutta, pranzo leggero con riso o pollo, cena proteica ma senza esagerare coi carboidrati. Il trucco? Ci controlliamo a vicenda: se uno sgarra con una pizza extralarge, l’altro lo trascina a fare un giro in più. È una gara a chi cede per primo, e nessuno vuole perdere.
I risultati? Io sono sceso di 4 kg in due mesi, lui di 3,5. Non è una corsa contro il tempo, ma contro noi stessi. E sapete una cosa? Più pesi meno, più ti senti un razzo in sella. L’obiettivo è arrivare a giugno sotto i 75 kg tutti e due, così le salite non ci faranno più paura. Qualcuno di voi ha un compagno di battaglia per dimagrire? Come vi spronate?
Il piano è semplice ma sta funzionando. Tre uscite in bici a settimana: una lunga da 50-60 km il weekend, per bruciare calorie e godersi il panorama, e due più brevi infrasettimanali, sui 20-30 km, tirate a buon ritmo per tenere il cuore su di giri. Non siamo professionisti, ma ci piace fare i conti: con una pedalata media bruciamo 500-600 calorie a uscita, e se il giro è in salita, anche di più. Aggiungiamo un po’ di corsa o nuoto ogni tanto, giusto per non annoiarci e tenere i muscoli svegli.
Sul mangiare, ci siamo messi d’accordo: niente diete da monaci, ma via schifezze e porzioni da camionista. Colazione con avena e frutta, pranzo leggero con riso o pollo, cena proteica ma senza esagerare coi carboidrati. Il trucco? Ci controlliamo a vicenda: se uno sgarra con una pizza extralarge, l’altro lo trascina a fare un giro in più. È una gara a chi cede per primo, e nessuno vuole perdere.
I risultati? Io sono sceso di 4 kg in due mesi, lui di 3,5. Non è una corsa contro il tempo, ma contro noi stessi. E sapete una cosa? Più pesi meno, più ti senti un razzo in sella. L’obiettivo è arrivare a giugno sotto i 75 kg tutti e due, così le salite non ci faranno più paura. Qualcuno di voi ha un compagno di battaglia per dimagrire? Come vi spronate?