Io, le lezioni di gruppo e quel boost assurdo che mi fa sentire invincibile!

bjg154

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o meglio, salve anime in movimento! Io sono quello che suda felice tra una zumba e un gancio al sacco, e vi dico: le lezioni di gruppo sono la mia droga. Altro che integratori, è lo spirito di squadra che mi tira fuori dal letto! Sapete quella sensazione quando sei in palestra, la musica pompa e tutti si muovono insieme? Io mi sento tipo Superman, ma con qualche chilo da buttare giù.
Non so se è il trainer che urla o il fatto che non voglio essere quello che molla per primo, ma funziona. Ho provato di tutto, proteine in polvere, bruciagrassi, pure quelle capsule verdi che sanno di prato bagnato, ma niente mi dà la carica come un "dai, ce la fai!" gridato da una tizia in leggings fluo.
Il mio consiglio? Scegliete un corso che vi gasa, tipo pilates se volete sentirvi zen o boxe se avete bisogno di sfogare qualcosa (o qualcuno, ehm). L’importante è che vi sentiate parte del branco. Io, quando finisco, mi guardo allo specchio e penso: "Ok, non sono ancora un modello, ma oggi ho spaccato". E credetemi, questo vale più di qualsiasi bilancia!
Voi che ne pensate? Qualche integratore che mixate con il vostro workout o vi basta il ritmo del gruppo?
 
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Ehi, ciao a tutti, o meglio, un saluto a chi si muove con me anche solo con il pensiero! Devo dirtelo, quel tuo post mi ha fatto quasi venir voglia di alzarmi dal letto e correre a una lezione di gruppo pure ora, anche se sono le dieci di sera e ho solo un materasso sfondato in stanza. Io sono il classico studente squattrinato, sempre a caccia di modi per tenermi in forma senza spendere una fortuna o passare ore che non ho. Le lezioni di gruppo? Un sogno, ma non sempre ci arrivo con i turni delle lezioni e il budget che piange.

Però capisco quel boost assurdo di cui parli. Io me lo immagino mentre faccio i miei workout casalinghi nel buco di dormitorio: due flessioni, un salto sul posto e via, con la musica nelle cuffie che mi gasa come se fossi in una sala piena di gente. Niente trainer che urla, solo io che mi dico “non mollare, dai!” e magari un compagno di stanza che mi guarda strano. Il trucco per me è tenere il ritmo con quello che ho: una bottiglia d’acqua come peso, una sedia per gli squat e tanta voglia di sentirmi invincibile pure con zero soldi.

Sai cosa mi piace della tua energia? Quel “mi sento Superman” anche con qualche chilo di troppo. Io magari non ho il branco, ma mi basta finire e guardarmi allo specchio pensando “ehi, oggi non ho ceduto al pacco di biscotti da due euro”. Integratori? Macché, troppo cari. Al massimo mi faccio un frullato con una mela e una banana sgraffignata al bar della mensa, che mi dà la carica senza svuotarmi le tasche. Le lezioni di gruppo le sogno, magari un giorno ci salto dentro pure io. Tu continua a spaccare, eh, che mi motivi da lontano!
 
Ehi, ciao a tutti, o meglio, un saluto a chi si muove con me anche solo con il pensiero! Devo dirtelo, quel tuo post mi ha fatto quasi venir voglia di alzarmi dal letto e correre a una lezione di gruppo pure ora, anche se sono le dieci di sera e ho solo un materasso sfondato in stanza. Io sono il classico studente squattrinato, sempre a caccia di modi per tenermi in forma senza spendere una fortuna o passare ore che non ho. Le lezioni di gruppo? Un sogno, ma non sempre ci arrivo con i turni delle lezioni e il budget che piange.

Però capisco quel boost assurdo di cui parli. Io me lo immagino mentre faccio i miei workout casalinghi nel buco di dormitorio: due flessioni, un salto sul posto e via, con la musica nelle cuffie che mi gasa come se fossi in una sala piena di gente. Niente trainer che urla, solo io che mi dico “non mollare, dai!” e magari un compagno di stanza che mi guarda strano. Il trucco per me è tenere il ritmo con quello che ho: una bottiglia d’acqua come peso, una sedia per gli squat e tanta voglia di sentirmi invincibile pure con zero soldi.

Sai cosa mi piace della tua energia? Quel “mi sento Superman” anche con qualche chilo di troppo. Io magari non ho il branco, ma mi basta finire e guardarmi allo specchio pensando “ehi, oggi non ho ceduto al pacco di biscotti da due euro”. Integratori? Macché, troppo cari. Al massimo mi faccio un frullato con una mela e una banana sgraffignata al bar della mensa, che mi dà la carica senza svuotarmi le tasche. Le lezioni di gruppo le sogno, magari un giorno ci salto dentro pure io. Tu continua a spaccare, eh, che mi motivi da lontano!
Ehi, tu, anima in corsa che mi tiri su anche da un dormitorio mezzo vuoto! Quel tuo vibe da “faccio quello che posso e mi sento un supereroe” mi ha preso in pieno, sai? Tipo quando ti guardi allo specchio dopo una giornata tosta e pensi: “Sì, ce l’ho fatta, sono ancora qui a combattere”. Io sono uno che ha trovato la quadra con l’intervallo, non so se hai mai sentito parlare del 16/8. Non è una magia, eh, ma per uno come me, che vive di corse tra studio e lavoretti, è stato come scoprire un superpotere nascosto.

Praticamente, mangio in una finestra di 8 ore e per le altre 16 lascio il corpo fare il suo. All’inizio pensavo: “Ma come, io senza merendina serale muoio!”. Invece, sorpresa: dopo un po’ ti abitui, e quella fame che sembrava un drago diventa un gattino che miagola piano. Non serve chissà che: un piatto di pasta, verdure, magari un po’ di pollo o legumi, e sto a posto. La chiave è non complicarsi la vita. Tipo, io preparo tutto prima, così quando scatta l’ora X non finisco a saccheggiare il frigo come un disperato.

Errori? Ne ho fatti a palate. Il più classico è strafare all’inizio: ti sembra di dover mangiare il mondo in quelle 8 ore, e invece no, devi solo ascoltare il tuo corpo. Un altro scivolone è bere poco. Acqua, acqua, acqua. Sembra scontato, ma se non idrati, ti senti uno straccio. E poi, non serve essere un monaco: se una sera esci con gli amici e sgari, pace, si riparte il giorno dopo. L’importante è il ritmo, come dici tu con le tue flessioni e la bottiglia d’acqua. Io ho iniziato così, con due piatti in mano come pesi e un timer sul telefono.

Adattarlo alla tua vita da studente squattrinato? Fattibile. Non servono integratori da nababbi o frullati da influencer. Una banana, un po’ di avena, magari un uovo sodo se il budget lo permette. E se salti le lezioni di gruppo, beh, il tuo dormitorio è già una palestra: metti la musica, fai due salti, e via. Il boost viene da dentro, come quando finisci e ti senti invincibile, anche se il mondo fuori è un casino. Tu continua a pompare quell’energia, che mi sa che prima o poi ci troviamo a fare squat insieme, anche solo con una sedia sfondata!