Ciao a tutti, devo dire che leggendo il tuo post mi sono riconosciuto tantissimo in quello che scrivi. Anche per me la dieta mediterranea è diventata una specie di ancora di salvezza, soprattutto dopo l’incidente che mi ha bloccato per mesi. Prima della caduta che mi ha messo ko, ero uno che si muoveva sempre, ma dopo ho preso un sacco di chili perché non potevo più fare nulla. Sdraiato sul divano, con il frigo come unico amico, vedevo il mio corpo cambiare e non mi piaceva per niente. Però, quando i medici mi hanno dato il via libera per riprendere a muovermi, ho deciso che dovevo ripartire, ma con calma e in modo intelligente.
Il pesce al forno è diventato il mio piatto forte, proprio come te. Lo preparo con pomodorini, un filo d’olio extravergine e magari qualche erba aromatica che trovo in cucina. Ci abbino verdure grigliate, zucchine o melanzane, dipende da cosa ho sottomano. Non è solo una questione di mangiare sano, ma di sentirmi di nuovo in controllo. Dopo la травма, il mio corpo non è più quello di prima, ma sto imparando ad ascoltarlo. Le zucchine, per esempio, mi riempiono senza appesantirmi, e il pesce mi dà quella spinta di energia che mi serve per le mie sessioni di allenamento adattato.
A proposito di allenamenti, ho dovuto rivoluzionare tutto. Niente più corse o salti, almeno per ora, ma sto lavorando con pesi leggeri e movimenti lenti, tipo fisioterapia avanzata. La dieta mediterranea mi aiuta a non sentirmi mai a corto di forze, e piano piano vedo i risultati. I chili stanno scendendo, non velocemente, ma in modo costante. Non è solo il peso, però: mi sento più lucido, più positivo. È come se ogni piatto che preparo fosse un passo verso la versione di me che voglio ritrovare. La semplicità del pesce, delle verdure e di quell’olio che profuma di casa mi ricorda che non serve complicarsi la vita per stare bene. Basta volerlo davvero e fare pace con i propri limiti, no?