Ehi, guerrieri della bilancia! 
Eccomi di nuovo, con il resoconto della mia sfida personale: 30 giorni in cui ho messo alla prova tre approcci diversi per perdere peso. Ho voluto fare l’ennesimo esperimento, perché, diciamocelo, trovare il metodo perfetto è come cercare un unicorno!
Ho provato una dieta chetogenica, un piano di allenamento HIIT e il digiuno intermittente 16:8. Ora vi racconto com’è andata, con tutti i pro e i contro, senza filtri.
Settimana 1-2: Dieta chetogenica
Ho iniziato con la keto, attirato dalle promesse di bruciare grassi come un falò.
Via carboidrati, dentro avocado, uova e burro. I primi giorni? Un disastro. Mal di testa, stanchezza, e un desiderio irrefrenabile di pizza. 
Però, dopo una settimana, il corpo si è abituato. Ho perso 2 kg subito, probabilmente acqua, ma la bilancia mi ha fatto l’occhiolino! Pro: ti senti sazio e la fame sparisce. Contro: è complicata da seguire, soprattutto se mangi fuori, e il mio portafoglio ha pianto per tutti quegli ingredienti “speciali”. E poi, diciamolo, mi mancava il pane.
Settimana 3: HIIT a tutto gas
Finite le due settimane di keto, sono passato a un piano di allenamenti HIIT, 4 sessioni a settimana da 20-30 minuti. Sudore a litri e muscoli che urlavano, ma che soddisfazione!
Ho usato video su YouTube, quindi zero spese, e mi allenavo a casa. Ho perso solo 1 kg, ma mi sentivo più tonico e pieno di energia. Pro: veloce, efficace e ti fa sentire un supereroe. Contro: se non sei costante, non vedi risultati, e le prime sessioni sono una tortura se non sei allenato. Le mie gambe erano di gelatina! 
Settimana 4: Digiuno intermittente 16:8
Per chiudere, ho provato il digiuno intermittente: 16 ore senza mangiare, 8 ore per i pasti. Pensavo fosse impossibile, invece è stato più facile del previsto. Saltavo la colazione (tanto il caffè nero è permesso
) e mangiavo dalle 12 alle 20. Ho perso 1,5 kg, ma soprattutto mi sentivo leggero e concentrato. Pro: semplicissimo, flessibile e non devi rinunciare a nulla. Contro: i primi giorni lo stomaco brontola come un leone, e se hai una vita sociale intensa, gli orari possono essere un incubo.
Risultato finale?
In 30 giorni ho perso 4,5 kg totali. Non male, ma non è solo una questione di bilancia. La keto mi ha fatto capire quanto dipendo dai carboidrati, l’HIIT mi ha dato una carica pazzesca, e il digiuno mi ha insegnato a controllare la fame. Però, onestamente, nessuno di questi è “il metodo definitivo”. Ognuno ha i suoi pregi, ma anche i suoi grattacapi. Ora sto pensando di mixarli: un po’ di HIIT, qualche giorno di digiuno e una dieta più bilanciata. Vedremo!
Voi che ne pensate? Avete provato qualcosa di simile? Qual è il vostro trucco per non mollare? Raccontatemi, sono tutto orecchi!
Eccomi di nuovo, con il resoconto della mia sfida personale: 30 giorni in cui ho messo alla prova tre approcci diversi per perdere peso. Ho voluto fare l’ennesimo esperimento, perché, diciamocelo, trovare il metodo perfetto è come cercare un unicorno!
Ho provato una dieta chetogenica, un piano di allenamento HIIT e il digiuno intermittente 16:8. Ora vi racconto com’è andata, con tutti i pro e i contro, senza filtri.Settimana 1-2: Dieta chetogenica
Ho iniziato con la keto, attirato dalle promesse di bruciare grassi come un falò.
Via carboidrati, dentro avocado, uova e burro. I primi giorni? Un disastro. Mal di testa, stanchezza, e un desiderio irrefrenabile di pizza. Però, dopo una settimana, il corpo si è abituato. Ho perso 2 kg subito, probabilmente acqua, ma la bilancia mi ha fatto l’occhiolino! Pro: ti senti sazio e la fame sparisce. Contro: è complicata da seguire, soprattutto se mangi fuori, e il mio portafoglio ha pianto per tutti quegli ingredienti “speciali”. E poi, diciamolo, mi mancava il pane.Settimana 3: HIIT a tutto gas
Finite le due settimane di keto, sono passato a un piano di allenamenti HIIT, 4 sessioni a settimana da 20-30 minuti. Sudore a litri e muscoli che urlavano, ma che soddisfazione!
Ho usato video su YouTube, quindi zero spese, e mi allenavo a casa. Ho perso solo 1 kg, ma mi sentivo più tonico e pieno di energia. Pro: veloce, efficace e ti fa sentire un supereroe. Contro: se non sei costante, non vedi risultati, e le prime sessioni sono una tortura se non sei allenato. Le mie gambe erano di gelatina! Settimana 4: Digiuno intermittente 16:8
Per chiudere, ho provato il digiuno intermittente: 16 ore senza mangiare, 8 ore per i pasti. Pensavo fosse impossibile, invece è stato più facile del previsto. Saltavo la colazione (tanto il caffè nero è permesso
) e mangiavo dalle 12 alle 20. Ho perso 1,5 kg, ma soprattutto mi sentivo leggero e concentrato. Pro: semplicissimo, flessibile e non devi rinunciare a nulla. Contro: i primi giorni lo stomaco brontola come un leone, e se hai una vita sociale intensa, gli orari possono essere un incubo.Risultato finale?
In 30 giorni ho perso 4,5 kg totali. Non male, ma non è solo una questione di bilancia. La keto mi ha fatto capire quanto dipendo dai carboidrati, l’HIIT mi ha dato una carica pazzesca, e il digiuno mi ha insegnato a controllare la fame. Però, onestamente, nessuno di questi è “il metodo definitivo”. Ognuno ha i suoi pregi, ma anche i suoi grattacapi. Ora sto pensando di mixarli: un po’ di HIIT, qualche giorno di digiuno e una dieta più bilanciata. Vedremo!
Voi che ne pensate? Avete provato qualcosa di simile? Qual è il vostro trucco per non mollare? Raccontatemi, sono tutto orecchi!