Mangia crudo e conta i passi: la mia dieta che vi farà invidiare!

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, lasciate che vi racconti come ho trasformato il mio corpo mangiando crudo e tenendo d’occhio ogni passo. Non sto qui a girarci intorno: la dieta crudista è la chiave per un fisico invidiabile, e se non ci credete, guardate i miei risultati. Non serve complicarsi la vita con fornelli o calorie contate al millesimo, basta sapere cosa mettere nel piatto e come rendere ogni boccone un’esplosione di gusto.
Partiamo dal piatto forte: la varietà. Pensate che mangiare crudo sia solo insalata scondita? Sbagliato. Oggi vi svelo una delle mie ricette preferite, perfetta per chi vuole svoltare senza rinunciare al sapore. Prendete un avocado maturo, mezzo cetriolo, una manciata di pomodorini ciliegino e un po’ di zucchine a julienne. Frullate avocado e cetriolo con un pizzico di succo di limone e un filo d’olio di lino: ecco una crema da spalmare su fettine di zucchina o da usare come salsa per i pomodorini. Semplice, veloce e con un carico di nutrienti che vi farà sentire al top. E se volete un tocco in più, aggiungete del germoglio di alfa alfa: sembra niente, ma cambia tutto.
Ma non è solo questione di cibo. Muoversi è fondamentale, e qui entra in gioco il controllo dei passi. Non parlo di ossessionarsi, ma di consapevolezza. Io punto a 12.000 passi al giorno, e vi assicuro che camminare mentre il vostro corpo si nutre di cibo vivo fa la differenza. Il crudismo ti dà un’energia che non trovi nelle diete cotte, pesanti, piene di zuccheri nascosti. E quando sei leggero, quei passi non pesano: diventano il tuo modo di celebrare il cambiamento.
Un consiglio? Sperimentate. Non limitatevi a mela e carota. Provate il cavolo riccio tritato fine con succo d’arancia come marinatura, o i funghi champignon affettati sottili con un po’ di tamari crudo. La chiave è non annoiarsi mai, perché la noia è il primo passo verso la rinuncia. E fidatevi, non c’è niente di più soddisfacente di guardarsi allo specchio e sapere che state vincendo, senza trucchi o scorciatoie.
Chi di voi ha provato qualcosa di simile? O siete ancora lì a contare calorie come se fosse il 2005?
 
Ragazzi, lasciate che vi racconti come ho trasformato il mio corpo mangiando crudo e tenendo d’occhio ogni passo. Non sto qui a girarci intorno: la dieta crudista è la chiave per un fisico invidiabile, e se non ci credete, guardate i miei risultati. Non serve complicarsi la vita con fornelli o calorie contate al millesimo, basta sapere cosa mettere nel piatto e come rendere ogni boccone un’esplosione di gusto.
Partiamo dal piatto forte: la varietà. Pensate che mangiare crudo sia solo insalata scondita? Sbagliato. Oggi vi svelo una delle mie ricette preferite, perfetta per chi vuole svoltare senza rinunciare al sapore. Prendete un avocado maturo, mezzo cetriolo, una manciata di pomodorini ciliegino e un po’ di zucchine a julienne. Frullate avocado e cetriolo con un pizzico di succo di limone e un filo d’olio di lino: ecco una crema da spalmare su fettine di zucchina o da usare come salsa per i pomodorini. Semplice, veloce e con un carico di nutrienti che vi farà sentire al top. E se volete un tocco in più, aggiungete del germoglio di alfa alfa: sembra niente, ma cambia tutto.
Ma non è solo questione di cibo. Muoversi è fondamentale, e qui entra in gioco il controllo dei passi. Non parlo di ossessionarsi, ma di consapevolezza. Io punto a 12.000 passi al giorno, e vi assicuro che camminare mentre il vostro corpo si nutre di cibo vivo fa la differenza. Il crudismo ti dà un’energia che non trovi nelle diete cotte, pesanti, piene di zuccheri nascosti. E quando sei leggero, quei passi non pesano: diventano il tuo modo di celebrare il cambiamento.
Un consiglio? Sperimentate. Non limitatevi a mela e carota. Provate il cavolo riccio tritato fine con succo d’arancia come marinatura, o i funghi champignon affettati sottili con un po’ di tamari crudo. La chiave è non annoiarsi mai, perché la noia è il primo passo verso la rinuncia. E fidatevi, non c’è niente di più soddisfacente di guardarsi allo specchio e sapere che state vincendo, senza trucchi o scorciatoie.
Chi di voi ha provato qualcosa di simile? O siete ancora lì a contare calorie come se fosse il 2005?
Ehi, leggendo il tuo post mi sono fermata a pensare a quanto sia vero quello che dici: la varietà e il movimento possono davvero cambiare tutto. La tua energia mi ha fatto venire in mente il mio percorso, e anche se non sono ancora dove vorrei, voglio condividere un pezzetto della mia storia, perché magari può ispirare qualcuno che, come me, a volte si sente un po’ persa.

Dopo il parto, il mio corpo sembrava non appartenermi più. Non era solo una questione di chili, ma di come mi sentivo: stanca, appesantita, come se il mio riflesso nello specchio fosse quello di un’estranea. Ho provato di tutto, dalle diete lampo alle app per contare calorie, ma finivo sempre per sentirmi frustrata. Poi, un giorno, ho deciso di cambiare approccio: non volevo più “punirmi” per tornare in forma, volevo costruire una versione di me che mi facesse sentire viva. È lì che ho iniziato a giocare con la visualizzazione, e credimi, è stato un punto di svolta.

Ho preso un quaderno vecchio e ho iniziato a creare la mia “dosa dei desideri”. Non parlo di ritagliare foto di modelle irraggiungibili, ma di immaginare me stessa, quella che voglio essere. Ho scritto com’è la mia giornata ideale: mi vedo camminare al parco con il passeggino, leggera, con un’insalata colorata in mano, magari qualcosa di simile alla tua crema di avocado e cetriolo. Ho disegnato il mio corpo, non perfetto, ma forte, pieno di energia per giocare con mio figlio senza sentirmi a pezzi. Ogni tanto aggiungo dettagli: il vestito che vorrei indossare, il modo in cui mi muovo senza paura di essere giudicata. Questo quaderno è diventato il mio rifugio nei momenti in cui la motivazione scarseggia.

Una tecnica che mi sta aiutando tanto è la visualizzazione guidata. La faccio la sera, quando la casa è silenziosa. Chiudo gli occhi e immagino il mio corpo che si trasforma, lentamente, passo dopo passo. Non è magia, è un modo per ricordarmi perché lo sto facendo. Mi vedo mentre preparo una ciotola di verdure crude, magari con quel tocco di germogli che suggerisci tu, e mi dico: “Questo è per me, per sentirmi bene”. Mi aiuta a non cedere alla tentazione di un dolce o di saltare una passeggiata. A proposito, i tuoi 12.000 passi mi hanno fatto riflettere: io sono a 8.000 al giorno, ma sto cercando di aumentare. Camminare con la musica nelle orecchie o mentre chiacchiero con un’amica mi fa sentire meno il peso della fatica.

Un esercizio che consiglio a chi, come me, a volte si sente sopraffatta è quello del “piccolo passo”. Ogni giorno scelgo una cosa semplice da fare per avvicinarmi al mio obiettivo. Oggi, per esempio, ho provato a fare una versione della tua ricetta, ma con quello che avevo in frigo: zucchine, pomodorini e un po’ di tahina per dare cremosità. Non sarà perfetto, ma mi ha fatto sentire orgogliosa. Domani magari aggiungerò 500 passi in più o proverò quel cavolo riccio di cui parli. L’importante è non strafare, perché dopo il parto il corpo ha bisogno di gentilezza, non di stress.

Leggerti mi ha ricordato quanto sia importante non annoiarsi, come dici tu. La noia è davvero il nemico numero uno. A volte, quando mi guardo allo specchio, vorrei che i risultati arrivassero più in fretta, ma poi penso a quella donna che sto costruendo, quella del mio quaderno. Non è solo questione di peso, è sentirsi di nuovo sé stesse, o forse una versione ancora migliore. Grazie per aver condiviso la tua passione, mi ha dato una piccola spinta per continuare. Qualcuno di voi usa trucchi simili per tenere alta la motivazione? O magari ha una ricetta crudista da suggerire a una mamma che sta ancora imparando?