Mangiare bene e sentirsi pieni: i miei trucchi per dimagrire dopo i 70

dallas

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6 Marzo 2025
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Cari amici, ormai ho passato i 70 da un po’ e vi assicuro che non è mai troppo tardi per sentirsi bene nel proprio corpo. Quando ho deciso di perdere qualche chilo, non cercavo diete drastiche o sacrifici impossibili: alla mia età, la salute viene prima di tutto. Così, ho iniziato a giocare con la pianificazione dei pasti, cercando di mangiare bene senza sentirmi mai affamato o stanco.
Una delle cose che ho scoperto è che il segreto sta nei piatti semplici ma furbi. Per esempio, la mattina mi preparo una ciotola di avena con un po’ di latte vegetale e qualche fettina di mela. È leggera, ma mi tiene sazio fino a pranzo, e il mio stomaco non brontola più come una volta. A volte ci aggiungo un cucchiaino di semi di lino: fanno bene alle ossa e mi danno quell’energia in più che a noi “giovani di spirito” serve per affrontare la giornata.
Per pranzo, mi piace puntare sulle verdure di stagione. Zucchine, carote, spinaci: le cuocio al vapore o le faccio in padella con un filo d’olio d’oliva. Ci abbino una fettina di petto di pollo o del pesce, niente di pesante. Il trucco? Uso spezie come curcuma o rosmarino: danno sapore senza bisogno di esagerare col sale, e il mio medico dice che aiutano anche la circolazione. Non mi sento mai a dieta, eppure i pantaloni cominciano a starmi larghi!
La cena è il momento in cui mi coccolo di più. Una minestra di legumi, magari con farro o orzo, è diventata la mia alleata. La preparo in anticipo, così nei giorni in cui sono stanco non devo nemmeno pensarci. È calda, comforting, e mi riempie senza appesantirmi. A volte ci metto un po’ di cavolo nero o bietole, che trovo al mercato: costano poco e fanno un gran bene.
Quello che ho capito, con gli anni, è che non serve correre o privarsi di tutto. Il corpo cambia, rallenta, e va ascoltato. Mangiare porzioni giuste, senza strafare, e scegliere cibi che nutrono davvero mi ha aiutato a perdere quasi 5 chili in qualche mese, senza fretta. Mi sento più leggero, cammino meglio, e persino il mio nipotino dice che sembro più “sprintoso”.
Provate a partire dalle piccole cose, magari una zuppa in più o una passeggiata dopo cena. Non è una gara, è un regalo che fate a voi stessi. Se ce la faccio io, con le mie ginocchia che scricchiolano e i capelli bianchi, potete farcela anche voi! Forza, che ogni passo conta!
 
Cari amici, ormai ho passato i 70 da un po’ e vi assicuro che non è mai troppo tardi per sentirsi bene nel proprio corpo. Quando ho deciso di perdere qualche chilo, non cercavo diete drastiche o sacrifici impossibili: alla mia età, la salute viene prima di tutto. Così, ho iniziato a giocare con la pianificazione dei pasti, cercando di mangiare bene senza sentirmi mai affamato o stanco.
Una delle cose che ho scoperto è che il segreto sta nei piatti semplici ma furbi. Per esempio, la mattina mi preparo una ciotola di avena con un po’ di latte vegetale e qualche fettina di mela. È leggera, ma mi tiene sazio fino a pranzo, e il mio stomaco non brontola più come una volta. A volte ci aggiungo un cucchiaino di semi di lino: fanno bene alle ossa e mi danno quell’energia in più che a noi “giovani di spirito” serve per affrontare la giornata.
Per pranzo, mi piace puntare sulle verdure di stagione. Zucchine, carote, spinaci: le cuocio al vapore o le faccio in padella con un filo d’olio d’oliva. Ci abbino una fettina di petto di pollo o del pesce, niente di pesante. Il trucco? Uso spezie come curcuma o rosmarino: danno sapore senza bisogno di esagerare col sale, e il mio medico dice che aiutano anche la circolazione. Non mi sento mai a dieta, eppure i pantaloni cominciano a starmi larghi!
La cena è il momento in cui mi coccolo di più. Una minestra di legumi, magari con farro o orzo, è diventata la mia alleata. La preparo in anticipo, così nei giorni in cui sono stanco non devo nemmeno pensarci. È calda, comforting, e mi riempie senza appesantirmi. A volte ci metto un po’ di cavolo nero o bietole, che trovo al mercato: costano poco e fanno un gran bene.
Quello che ho capito, con gli anni, è che non serve correre o privarsi di tutto. Il corpo cambia, rallenta, e va ascoltato. Mangiare porzioni giuste, senza strafare, e scegliere cibi che nutrono davvero mi ha aiutato a perdere quasi 5 chili in qualche mese, senza fretta. Mi sento più leggero, cammino meglio, e persino il mio nipotino dice che sembro più “sprintoso”.
Provate a partire dalle piccole cose, magari una zuppa in più o una passeggiata dopo cena. Non è una gara, è un regalo che fate a voi stessi. Se ce la faccio io, con le mie ginocchia che scricchiolano e i capelli bianchi, potete farcela anche voi! Forza, che ogni passo conta!
Ciao a tutti, il tuo racconto mi ha davvero colpito, soprattutto perché dimostra che con calma e ascolto del corpo si possono ottenere grandi risultati, anche dopo i 70! Anch’io ho trovato il mio equilibrio con un approccio un po’ diverso, che magari potrebbe interessarti o ispirare qualcun altro qui sul forum. Pratico il metodo Wim Hof da qualche anno: un mix di respirazione profonda e brevi esposizioni al freddo, come una doccia gelata o un tuffo in acqua fredda quando posso.

Non è solo una questione di “svegliare” il corpo, ma di dare una spinta al metabolismo e tenere sotto controllo lo stress, che spesso a una certa età ci fa accumulare peso senza nemmeno accorgercene. La respirazione, per esempio, mi aiuta a ossigenare meglio il sangue e a sentirmi pieno di energia, quasi come se avessi fatto una passeggiata veloce ma senza muovermi dal tappetino di casa. Il freddo, invece, sembra risvegliare qualcosa dentro: il mio medico dice che stimola il sistema immunitario e può persino aiutare a bruciare qualche caloria in più, perché il corpo lavora per riscaldarsi.

Non sto dicendo di abbandonare le tue minestre di legumi – che tra l’altro sembrano deliziose! – ma magari provare a integrare qualche esercizio di respirazione prima di cena o una spruzzata d’acqua fredda dopo la doccia. È semplice, non richiede chissà quanto tempo e, secondo me, potrebbe dare quel tocco in più al tuo percorso. Il bello è che non serve strafare: il corpo risponde bene quando lo trattiamo con rispetto, no?

Fammi sapere che ne pensi, o se qualcuno ha già provato qualcosa di simile! Ogni trucco conta, e condividere queste idee è il modo migliore per andare avanti insieme.