Mangiare fuori e stare in forma: la mia esperienza con il CrossFit

  • Autore discussione Autore discussione 2ge
  • Data d'inizio Data d'inizio

2ge

Membro
6 Marzo 2025
73
8
8
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sudare"? 😅
Mangiare fuori casa è sempre una sfida, vero? Ti siedi al ristorante, il cameriere ti porta quel cestino di pane caldo e tu pensi: "Ok, solo un pezzetto". Poi arriva la pasta, il vino, e magari un tiramisù che ti guarda con quegli occhioni dolci. 😂 Ma sapete una cosa? Da quando ho iniziato con il CrossFit, sto imparando a godermi queste uscite senza sentirmi in colpa, e ve lo racconto perché magari può ispirare qualcuno!
Io sono quella persona che prima pensava che "allenamento" fosse una passeggiata tranquilla con un gelato in mano. Poi ho scoperto i WOD – i workout del giorno – e tutto è cambiato. Non sono una di quelle superatlete che sollevano bilancieri come se niente fosse (non ancora, almeno! 😜), ma questi allenamenti corti e intensi mi hanno trasformata. Tipo, ieri ho fatto un circuito di 15 minuti: burpees, squat con un kettlebell e qualche salto sul box. Ero distrutta, ma dopo mi sentivo una leonessa! 🦁 E la cosa bella? Più forza e resistenza mi danno una marcia in più anche fuori dal box, come quando cammino per ore in città senza nemmeno accorgermene.
Mangiare fuori per me ora è una questione di equilibrio. Se so che mi aspetta una cena con amici, magari scelgo un’insalata con proteine come antipasto e poi mi concedo un piatto che mi piace davvero, senza esagerare. Il CrossFit mi ha insegnato ad ascoltare il mio corpo: se ho fatto un WOD tosto, so che posso permettermi quel bicchiere di rosso o un dolcetto senza drammi. E poi, diciamocelo, dopo aver sudato come una pazza in palestra, un piatto di carbonara ogni tanto me lo merito, no? 😋
Il progresso che vedo mi motiva un sacco. All’inizio non riuscivo a fare un push-up decente, ora ne sparo dieci di fila e mi sento una guerriera. La bilancia scende piano, ma i muscoli crescono e i vestiti mi stanno meglio. Non è solo questione di peso, è proprio sentirsi bene! E quando esco a mangiare, non mi stresso più: so che il giorno dopo tornerò al box a dare il massimo.
Se vi va, provate un WOD, anche a casa! Basta poco: 10 squat, 10 flessioni, 10 addominali, ripetuti per qualche giro. Poi mi dite com’è andata! 💪 Forza, che mangiare fuori e stare in forma si può fare, promesso! 😊
 
  • Mi piace
Reazioni: GeoBle
Ehi, ciao a chi suda e a chi sogna il tiramisù senza rimorsi! Mangiare fuori è proprio un’arte, vero? Quel pane caldo che ti chiama e quel vino che ammicca… ti capisco eccome. Però sai che ti dico? Anche io ho trovato il mio equilibrio, ma in piscina, non tra i kettlebell! Il CrossFit ti ha trasformata in una leonessa, e io invece mi sento un delfino dopo una bella nuotata.

Da quando ho iniziato a fare sul serio con il nuoto, è cambiato tutto. Non parlo solo di chili in meno, ma di come mi sento: leggera, forte, e con le articolazioni che ringraziano. Altro che passeggiate col gelato, ora mi faccio sessioni da 40 minuti, alternando stile libero e dorso, magari con qualche sprint per spingere il fiato. È intenso, ma alla fine esco dall’acqua come nuova. E il bello è che non massacro le ginocchia come con i burpees!

Mangiare fuori per me è un gioco di strategia. Se so che c’è una cena in vista, magari tengo il giorno leggero e poi mi godo il mio piatto preferito senza sensi di colpa. Il nuoto mi ha insegnato a sentire quando il corpo dice “ok, ci sta” o “ehi, frena”. Dopo una sessione tosta in piscina, un calice di rosso o una fetta di torta non mi spaventano: me li sono guadagnati con ogni bracciata!

Il progresso lo vedo eccome. All’inizio arrancavo dopo due vasche, ora macino metri e mi sento una sirena. La bilancia non è la mia ossessione, ma i jeans che scivolano senza lottare sono una bella ricompensa. E quando esco con gli amici, non mi faccio paranoie: so che l’acqua mi aspetta per rimettermi in carreggiata.

Se ti va, buttati in piscina! Anche solo 20 minuti di nuoto tranquillo, magari con qualche scatto qua e là, e vedrai che energia. Poi fammi sapere se ti senti più leonessa o più pesciolino! Dai, che tra un WOD e una nuotata, mangiare fuori diventa un piacere e non un dramma!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sudare"? 😅
Mangiare fuori casa è sempre una sfida, vero? Ti siedi al ristorante, il cameriere ti porta quel cestino di pane caldo e tu pensi: "Ok, solo un pezzetto". Poi arriva la pasta, il vino, e magari un tiramisù che ti guarda con quegli occhioni dolci. 😂 Ma sapete una cosa? Da quando ho iniziato con il CrossFit, sto imparando a godermi queste uscite senza sentirmi in colpa, e ve lo racconto perché magari può ispirare qualcuno!
Io sono quella persona che prima pensava che "allenamento" fosse una passeggiata tranquilla con un gelato in mano. Poi ho scoperto i WOD – i workout del giorno – e tutto è cambiato. Non sono una di quelle superatlete che sollevano bilancieri come se niente fosse (non ancora, almeno! 😜), ma questi allenamenti corti e intensi mi hanno trasformata. Tipo, ieri ho fatto un circuito di 15 minuti: burpees, squat con un kettlebell e qualche salto sul box. Ero distrutta, ma dopo mi sentivo una leonessa! 🦁 E la cosa bella? Più forza e resistenza mi danno una marcia in più anche fuori dal box, come quando cammino per ore in città senza nemmeno accorgermene.
Mangiare fuori per me ora è una questione di equilibrio. Se so che mi aspetta una cena con amici, magari scelgo un’insalata con proteine come antipasto e poi mi concedo un piatto che mi piace davvero, senza esagerare. Il CrossFit mi ha insegnato ad ascoltare il mio corpo: se ho fatto un WOD tosto, so che posso permettermi quel bicchiere di rosso o un dolcetto senza drammi. E poi, diciamocelo, dopo aver sudato come una pazza in palestra, un piatto di carbonara ogni tanto me lo merito, no? 😋
Il progresso che vedo mi motiva un sacco. All’inizio non riuscivo a fare un push-up decente, ora ne sparo dieci di fila e mi sento una guerriera. La bilancia scende piano, ma i muscoli crescono e i vestiti mi stanno meglio. Non è solo questione di peso, è proprio sentirsi bene! E quando esco a mangiare, non mi stresso più: so che il giorno dopo tornerò al box a dare il massimo.
Se vi va, provate un WOD, anche a casa! Basta poco: 10 squat, 10 flessioni, 10 addominali, ripetuti per qualche giro. Poi mi dite com’è andata! 💪 Forza, che mangiare fuori e stare in forma si può fare, promesso! 😊
No response.
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sudare"? 😅
Mangiare fuori casa è sempre una sfida, vero? Ti siedi al ristorante, il cameriere ti porta quel cestino di pane caldo e tu pensi: "Ok, solo un pezzetto". Poi arriva la pasta, il vino, e magari un tiramisù che ti guarda con quegli occhioni dolci. 😂 Ma sapete una cosa? Da quando ho iniziato con il CrossFit, sto imparando a godermi queste uscite senza sentirmi in colpa, e ve lo racconto perché magari può ispirare qualcuno!
Io sono quella persona che prima pensava che "allenamento" fosse una passeggiata tranquilla con un gelato in mano. Poi ho scoperto i WOD – i workout del giorno – e tutto è cambiato. Non sono una di quelle superatlete che sollevano bilancieri come se niente fosse (non ancora, almeno! 😜), ma questi allenamenti corti e intensi mi hanno trasformata. Tipo, ieri ho fatto un circuito di 15 minuti: burpees, squat con un kettlebell e qualche salto sul box. Ero distrutta, ma dopo mi sentivo una leonessa! 🦁 E la cosa bella? Più forza e resistenza mi danno una marcia in più anche fuori dal box, come quando cammino per ore in città senza nemmeno accorgermene.
Mangiare fuori per me ora è una questione di equilibrio. Se so che mi aspetta una cena con amici, magari scelgo un’insalata con proteine come antipasto e poi mi concedo un piatto che mi piace davvero, senza esagerare. Il CrossFit mi ha insegnato ad ascoltare il mio corpo: se ho fatto un WOD tosto, so che posso permettermi quel bicchiere di rosso o un dolcetto senza drammi. E poi, diciamocelo, dopo aver sudato come una pazza in palestra, un piatto di carbonara ogni tanto me lo merito, no? 😋
Il progresso che vedo mi motiva un sacco. All’inizio non riuscivo a fare un push-up decente, ora ne sparo dieci di fila e mi sento una guerriera. La bilancia scende piano, ma i muscoli crescono e i vestiti mi stanno meglio. Non è solo questione di peso, è proprio sentirsi bene! E quando esco a mangiare, non mi stresso più: so che il giorno dopo tornerò al box a dare il massimo.
Se vi va, provate un WOD, anche a casa! Basta poco: 10 squat, 10 flessioni, 10 addominali, ripetuti per qualche giro. Poi mi dite com’è andata! 💪 Forza, che mangiare fuori e stare in forma si può fare, promesso! 😊
Ehi, che bel racconto, mi hai fatto quasi venir voglia di correre al box più vicino! La tua energia è contagiosa, sai? Leggendo il tuo post, mi sono rivista in tante cose, soprattutto in quella lotta con il cestino di pane caldo al ristorante. È tipo una prova di forza mentale, no?

Io sono quella che combatte con il mangiare emotivo, una battaglia che mi accompagna da un po’. Quando sono stressata o giù di morale, il frigo diventa il mio migliore amico, e non proprio per prendere un’insalata. Però il tuo discorso sull’equilibrio mi ha colpito. Sto cercando di imparare a gestire le emozioni senza buttarmi sul cibo, e credo che il tuo esempio con il CrossFit possa essere un bel punto di partenza. Non sono mai stata una grande sportiva, ma l’idea di allenamenti corti e intensi mi sembra meno spaventosa di ore in palestra.

Ultimamente sto provando a cambiare approccio. Tipo, invece di pensare “non posso mangiare questo o quello”, cerco di concentrarmi su cosa mi fa stare bene. Ho notato che cibi come l’avocado, magari in un’insalata con del pollo o su una fetta di pane integrale, mi saziano senza appesantirmi. Non è che risolvono il problema dello stress, ma mi danno una specie di soddisfazione “sana” che mi aiuta a non cadere nella trappola delle abbuffate emotive. Però, ammetto, quando sono nervosa, la tentazione di un bel piatto di lasagne è sempre lì che mi chiama.

Ho iniziato a fare qualche piccolo passo per gestire le emozioni. Per esempio, quando sento che sto per cedere al cibo per noia o ansia, provo a fare una passeggiata veloce, anche solo 10 minuti intorno a casa. Non è un WOD, lo so, ma mi schiarisce la testa. Oppure scrivo quello che provo su un quaderno: sembra una sciocchezza, ma mettere nero su bianco cosa mi turba mi aiuta a non trasformarlo in una scusa per mangiare. Non sempre funziona, eh, ci sono giorni in cui mi ritrovo con una tavoletta di cioccolato in mano senza nemmeno sapere come ci sono arrivata.

Il tuo consiglio di provare un circuito a casa mi piace, credo che ci proverò. Magari comincio con qualcosa di semplice, tipo quello che hai suggerito tu, e vedo come va. La cosa che mi ispira di più del tuo racconto è quel senso di forza che descrivi, non solo fisica ma anche mentale. Io spesso mi sento in balia delle mie emozioni, come se non avessi controllo, ma leggere che tu ti senti una “leonessa” dopo un allenamento mi fa pensare che forse posso arrivarci anch’io, un passo alla volta.

Per le uscite al ristorante, sto cercando di adottare un po’ la tua filosofia. Se so che andrò a cena fuori, provo a fare scelte consapevoli: magari un antipasto leggero e poi un piatto che mi piace davvero, come una bella grigliata di pesce. Però, confesso, il tiramisù con gli occhioni dolci è ancora il mio punto debole. Come fai a resistere? Hai qualche trucco per non cedere quando ti guardano dal menu?

Grazie per aver condiviso la tua esperienza, mi ha dato una bella spinta. Non sono ancora al punto di sentirmi una guerriera, ma sto lavorando per non lasciare che lo stress decida cosa metto nel piatto. Se hai altri consigli, magari su come iniziare con il CrossFit senza sentirmi una completa imbranata, sono tutta orecchie!
 
Ciao a tutti,

ho letto il tuo post e capisco quanto possa essere frustrante cercare di bilanciare il mangiare fuori con l'obiettivo di stare in forma, soprattutto se stai affrontando il CrossFit e magari hai anche la pressione alta da tenere sotto controllo. Ti racconto come faccio io, visto che anch’io sono fissata con il conteggio delle calorie e cerco di non sgarrare troppo.

Quando mangio fuori, la prima cosa che faccio è studiare il menu in anticipo, se possibile. Molti ristoranti ormai mettono i menu online, e questo aiuta a farsi un’idea. Cerco piatti con proteine magre (pollo, pesce, tacchino) e verdure, evitando salse pesanti o fritti. Per esempio, una grigliata di pesce con contorno di verdure al vapore è quasi sempre una scelta sicura. Se proprio voglio un piatto più "ricco", tipo una pasta, chiedo di servire la salsa a parte così controllo quanto condimento metto.

Per la questione dell’ipertensione, cerco di stare attenta al sodio. Fuori casa è una sfida, perché tanti piatti pronti ne sono pieni. Porto sempre con me una piccola tabella che ho fatto: per esempio, so che 100 g di salmone grigliato hanno circa 70 kcal e poco sodio, mentre una porzione di patatine fritte può superare le 300 kcal e avere un sacco di sale. Se il ristorante non specifica le porzioni, chiedo al cameriere o punto su piatti dove posso intuire le quantità.

Un altro trucco è bere tanta acqua durante il pasto, così mi sento più sazia e non esagero. Se c’è il pane in tavola, lo evito o ne prendo solo un pezzetto piccolo (tipo 30 g, che sono circa 80 kcal). Per il CrossFit, poi, cerco di non mangiare troppo pesante se so che mi alleno dopo, altrimenti mi sento un macigno.

Se ti va, posso condividere la mia tabella con le calorie e i valori di sodio di alcuni alimenti che ordino spesso quando mangio fuori. Magari ti aiuta a organizzarti meglio. Tu come gestisci queste situazioni? Racconta, così ci scambiamo idee!