Ciao a tutti, o forse meglio dire "saluti dalla strada"! Sono sempre in giro per lavoro o per piacere, e so bene quanto possa essere complicato mantenere uno stile di vita sano quando la tua casa è una valigia. Però, dopo anni di viaggi, ho trovato qualche trucco che mi aiuta a non perdere di vista il benessere, e magari possono essere utili anche a voi.
Partiamo dal mangiare sano: in viaggio è facile cadere nella trappola di panini veloci o cibi da stazione, ma cerco di organizzarmi meglio. Quando posso, porto con me qualche snack semplice: mandorle, una barretta proteica senza troppi zuccheri, o anche una mela. Non occupano spazio e mi salvano quando l’unica opzione è un tramezzino unto. Se sto in hotel con frigo, compro yogurt greco e frutta fresca al supermercato più vicino: è una colazione leggera ma che mi tiene sazia. Nei ristoranti, invece, punto su piatti con verdure grigliate o proteine magre, tipo pesce o pollo, e chiedo sempre di tenere il condimento a parte. Non è da chef stellati, ma funziona.
Poi c’è la questione del movimento. Non sempre ho accesso a una palestra, e onestamente non sempre ho voglia di cercarla dopo una giornata lunga. Però ho scoperto che anche poco fa la differenza. In camera d’albergo, faccio una routine veloce: squat, plank, qualche push-up. Bastano 15 minuti per svegliarmi e sentirmi meno "appesantita". Se sono in un posto carino, tipo vicino a un parco o a una spiaggia, approfitto per una camminata veloce: è un modo per esplorare e bruciare qualcosa senza sentirlo come un obbligo. Una volta, in montagna, ho persino usato una panchina per fare step-up – sembrava strano, ma ha funzionato!
Un altro aspetto che ho imparato a gestire è l’acqua. Viaggiando, soprattutto in aereo, mi disidrato facilmente, e questo mi fa sentire gonfia. Quindi tengo sempre una bottiglia riutilizzabile e la riempio appena posso. Sembra banale, ma bere tanto mi aiuta a non confondere la sete con la fame e a non esagerare con gli spuntini.
Non dico che sia sempre perfetto: ci sono giorni in cui cedo a una pizza o a un gelato, e va bene così. L’importante è non lasciarsi andare del tutto e riprendere il ritmo appena possibile. Viaggiare non deve essere una scusa per mollare, ma un’occasione per adattarsi. Voi che fate quando siete in giro? Avete qualche consiglio da condividere? Mi piacerebbe leggere le vostre esperienze!
Partiamo dal mangiare sano: in viaggio è facile cadere nella trappola di panini veloci o cibi da stazione, ma cerco di organizzarmi meglio. Quando posso, porto con me qualche snack semplice: mandorle, una barretta proteica senza troppi zuccheri, o anche una mela. Non occupano spazio e mi salvano quando l’unica opzione è un tramezzino unto. Se sto in hotel con frigo, compro yogurt greco e frutta fresca al supermercato più vicino: è una colazione leggera ma che mi tiene sazia. Nei ristoranti, invece, punto su piatti con verdure grigliate o proteine magre, tipo pesce o pollo, e chiedo sempre di tenere il condimento a parte. Non è da chef stellati, ma funziona.
Poi c’è la questione del movimento. Non sempre ho accesso a una palestra, e onestamente non sempre ho voglia di cercarla dopo una giornata lunga. Però ho scoperto che anche poco fa la differenza. In camera d’albergo, faccio una routine veloce: squat, plank, qualche push-up. Bastano 15 minuti per svegliarmi e sentirmi meno "appesantita". Se sono in un posto carino, tipo vicino a un parco o a una spiaggia, approfitto per una camminata veloce: è un modo per esplorare e bruciare qualcosa senza sentirlo come un obbligo. Una volta, in montagna, ho persino usato una panchina per fare step-up – sembrava strano, ma ha funzionato!
Un altro aspetto che ho imparato a gestire è l’acqua. Viaggiando, soprattutto in aereo, mi disidrato facilmente, e questo mi fa sentire gonfia. Quindi tengo sempre una bottiglia riutilizzabile e la riempio appena posso. Sembra banale, ma bere tanto mi aiuta a non confondere la sete con la fame e a non esagerare con gli spuntini.
Non dico che sia sempre perfetto: ci sono giorni in cui cedo a una pizza o a un gelato, e va bene così. L’importante è non lasciarsi andare del tutto e riprendere il ritmo appena possibile. Viaggiare non deve essere una scusa per mollare, ma un’occasione per adattarsi. Voi che fate quando siete in giro? Avete qualche consiglio da condividere? Mi piacerebbe leggere le vostre esperienze!