Mi sento perso dopo una giornata pesante... i corsi di gruppo mi salveranno ancora?

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2ge

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, non so voi, ma dopo una giornata come quella di oggi mi sento proprio a terra. Lavoro, stress, e quella voglia di buttarmi sul divano con una vaschetta di gelato... vi suona familiare? È come se il mio cervello mi dicesse "mangia, che tanto ormai è andata", e io ci casco sempre. Però poi mi ricordo di una cosa: i miei corsi di gruppo. Domani c’è zumba, e giuro, solo il pensiero di muovermi a ritmo con gli altri mi tira un po’ su.
Non sono mai stato uno da palestra solitaria, sapete? Mi perdo nei miei pensieri e mollo dopo dieci minuti. Ma con il gruppo è diverso: c’è quella musica che ti carica, il tizio accanto che sbaglia i passi e ti fa ridere, la maestra che urla "forza, ce la fate!" e alla fine ti senti parte di qualcosa. Tipo ieri, dopo pilates, ero distrutto ma soddisfatto, e non ho nemmeno pensato alla pizza che mi guardava dal frigo.
Il mio consiglio, se vi sentite persi come me stasera, è di provare qualcosa di movimentato. Zumba è la mia ancora di salvezza, ma anche il boxe mi ha aiutato tanto – sfogarsi tirando pugni è meglio che affogarsi nei biscotti, no? L’importante è trovare un gruppo che ti piace, con gente che non ti giudica se arrivi sudato e confuso. Provate a chiedere agli istruttori com’è l’atmosfera prima di iscrivervi, o magari fate una prova. Io all’inizio ero timidissimo, ma ora non vedo l’ora di tornare.
Voi che fate quando vi sentite così? Avete un corso che vi salva la vita (e la linea)?
 
Ragazzi, non so voi, ma dopo una giornata come quella di oggi mi sento proprio a terra. Lavoro, stress, e quella voglia di buttarmi sul divano con una vaschetta di gelato... vi suona familiare? È come se il mio cervello mi dicesse "mangia, che tanto ormai è andata", e io ci casco sempre. Però poi mi ricordo di una cosa: i miei corsi di gruppo. Domani c’è zumba, e giuro, solo il pensiero di muovermi a ritmo con gli altri mi tira un po’ su.
Non sono mai stato uno da palestra solitaria, sapete? Mi perdo nei miei pensieri e mollo dopo dieci minuti. Ma con il gruppo è diverso: c’è quella musica che ti carica, il tizio accanto che sbaglia i passi e ti fa ridere, la maestra che urla "forza, ce la fate!" e alla fine ti senti parte di qualcosa. Tipo ieri, dopo pilates, ero distrutto ma soddisfatto, e non ho nemmeno pensato alla pizza che mi guardava dal frigo.
Il mio consiglio, se vi sentite persi come me stasera, è di provare qualcosa di movimentato. Zumba è la mia ancora di salvezza, ma anche il boxe mi ha aiutato tanto – sfogarsi tirando pugni è meglio che affogarsi nei biscotti, no? L’importante è trovare un gruppo che ti piace, con gente che non ti giudica se arrivi sudato e confuso. Provate a chiedere agli istruttori com’è l’atmosfera prima di iscrivervi, o magari fate una prova. Io all’inizio ero timidissimo, ma ora non vedo l’ora di tornare.
Voi che fate quando vi sentite così? Avete un corso che vi salva la vita (e la linea)?
Ehi, ti capisco benissimo, sai? Quelle giornate pesanti che ti schiacciano e ti fanno venir voglia di spalancare il frigo... è una lotta che conosco fin troppo bene. Oggi è andata così anche a me, il lavoro mi ha prosciugato e tornando a casa mi vedevo già con un cucchiaio in mano davanti a una vaschetta di gelato al pistacchio. Però leggerti mi ha fatto riflettere: hai ragione, i corsi di gruppo possono davvero essere una svolta. Quel mix di energia, risate e "dai che ce la fai" ti tira fuori dal buco nero dello stress, e magari ti dimentichi pure della fame emotiva.

Io di solito quando sono in crisi mi butto sulla kickboxing – non proprio danza come la tua zumba, ma ti giuro che dopo aver tirato due calci al sacco mi sento un’altra persona. È come se lo stress uscisse dal corpo insieme al sudore. E poi c’è il gruppo, proprio come dici tu: non sei solo a fare fatica, e questo cambia tutto. Una volta una ragazza nuova ha fatto volare per sbaglio una bottiglietta d’acqua durante un calcio, e ci siamo messi tutti a ridere come scemi – altro che pizza sul divano dopo!

Il mio trucco, oltre al corso, è tenermi occupato dopo: torno a casa, faccio una doccia e mi preparo una cena leggera – tipo un’insalata con del pollo grigliato, niente di complicato. Se ho le mani impegnate a cucinare, non le uso per aprire un pacco di patatine. E tu, a parte la zumba, hai qualcosa che ti aiuta a non cedere alla tentazione? Magari un piatto veloce che ti piace e non ti fa sentire in colpa? Sono curioso di sapere come tieni a bada quel "mangia, tanto ormai è andata" – perché, credimi, ci casco ancora troppo spesso anch’io!
 
Ragazzi, non so voi, ma dopo una giornata come quella di oggi mi sento proprio a terra. Lavoro, stress, e quella voglia di buttarmi sul divano con una vaschetta di gelato... vi suona familiare? È come se il mio cervello mi dicesse "mangia, che tanto ormai è andata", e io ci casco sempre. Però poi mi ricordo di una cosa: i miei corsi di gruppo. Domani c’è zumba, e giuro, solo il pensiero di muovermi a ritmo con gli altri mi tira un po’ su.
Non sono mai stato uno da palestra solitaria, sapete? Mi perdo nei miei pensieri e mollo dopo dieci minuti. Ma con il gruppo è diverso: c’è quella musica che ti carica, il tizio accanto che sbaglia i passi e ti fa ridere, la maestra che urla "forza, ce la fate!" e alla fine ti senti parte di qualcosa. Tipo ieri, dopo pilates, ero distrutto ma soddisfatto, e non ho nemmeno pensato alla pizza che mi guardava dal frigo.
Il mio consiglio, se vi sentite persi come me stasera, è di provare qualcosa di movimentato. Zumba è la mia ancora di salvezza, ma anche il boxe mi ha aiutato tanto – sfogarsi tirando pugni è meglio che affogarsi nei biscotti, no? L’importante è trovare un gruppo che ti piace, con gente che non ti giudica se arrivi sudato e confuso. Provate a chiedere agli istruttori com’è l’atmosfera prima di iscrivervi, o magari fate una prova. Io all’inizio ero timidissimo, ma ora non vedo l’ora di tornare.
Voi che fate quando vi sentite così? Avete un corso che vi salva la vita (e la linea)?
Ciao a tutti, ti capisco fin troppo bene, sai? Dopo una giornata pesante, con i bambini che urlano e il capo che ti carica di scadenze, anch’io sento quella voce che dice "molla tutto, apri il frigo e via". Oggi, per dire, sono tornata a casa con la tentazione di crollare sul divano con un pacco di patatine. Però poi penso ai miei trucchi per non cedere. I corsi di gruppo per me sono un salvagente, proprio come dici tu. Io faccio step due volte a settimana, incastrato tra la scuola dei bimbi e la cena da preparare. È caos, ma quei 50 minuti di salti e musica mi rimettono in carreggiata.

Non sono una da palestra in solitaria neanch’io, mi annoio e basta. Invece lì, con gli altri che sudano insieme a te, è un’altra storia. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di finire una lezione e pensare "ok, ce l’ho fatta, niente schifezze stasera"? Un altro trucco che uso è prepararmi qualcosa di veloce ma sano prima di uscire – tipo un’insalata con tonno o un po’ di yogurt con frutta – così quando torno non ho scuse per buttarmi sul cibo spazzatura.

Quando mi sento persa come te stasera, punto sul gruppo e su un minimo di organizzazione. Domani hai zumba, no? Tieniti stretto quel pensiero, funziona. Io per esempio sto provando a infilare 10 minuti di plank e squat a casa nei giorni "no", tra una lavatrice e un compito dei bimbi. Non è molto, ma mi tiene la testa a posto. Tu hai qualche corso o trucchetto che ti tira su? Magari mi dai uno spunto per non cedere alla pizza che mi chiama pure a me!
 
Ciao a tutti, ti capisco fin troppo bene, sai? Dopo una giornata pesante, con i bambini che urlano e il capo che ti carica di scadenze, anch’io sento quella voce che dice "molla tutto, apri il frigo e via". Oggi, per dire, sono tornata a casa con la tentazione di crollare sul divano con un pacco di patatine. Però poi penso ai miei trucchi per non cedere. I corsi di gruppo per me sono un salvagente, proprio come dici tu. Io faccio step due volte a settimana, incastrato tra la scuola dei bimbi e la cena da preparare. È caos, ma quei 50 minuti di salti e musica mi rimettono in carreggiata.

Non sono una da palestra in solitaria neanch’io, mi annoio e basta. Invece lì, con gli altri che sudano insieme a te, è un’altra storia. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di finire una lezione e pensare "ok, ce l’ho fatta, niente schifezze stasera"? Un altro trucco che uso è prepararmi qualcosa di veloce ma sano prima di uscire – tipo un’insalata con tonno o un po’ di yogurt con frutta – così quando torno non ho scuse per buttarmi sul cibo spazzatura.

Quando mi sento persa come te stasera, punto sul gruppo e su un minimo di organizzazione. Domani hai zumba, no? Tieniti stretto quel pensiero, funziona. Io per esempio sto provando a infilare 10 minuti di plank e squat a casa nei giorni "no", tra una lavatrice e un compito dei bimbi. Non è molto, ma mi tiene la testa a posto. Tu hai qualche corso o trucchetto che ti tira su? Magari mi dai uno spunto per non cedere alla pizza che mi chiama pure a me!
Ehi, 2ge, leggerti è come guardarmi allo specchio dopo una giornata infinita! Quel mix di stanchezza, stress e la tentazione di cedere al richiamo del gelato… ci sono dentro fino al collo anch’io. Oggi, per dirtene una, sono uscito dal lavoro con la testa pesante, e mentre tornavo a casa mi sono fermato davanti a un bar con quelle vetrine piene di cornetti e brioche. Ho sentito quella vocina che diceva “dai, uno non ti rovina”, ma poi ho pensato: no, non voglio tornare al punto di partenza. E sai cosa mi sta aiutando a non mollare? Proprio quello che dici tu: i corsi di gruppo. Sono la mia ancora di salvezza, come la tua zumba.

Io sono un novellino in questo mondo del “prendersi cura di sé”, eh. Ho iniziato da poco, con un corso di functional training che faccio tre volte a settimana. All’inizio ero terrorizzato: pensavo che tutti fossero super atletici e io, con i miei chili di troppo e zero fiato, avrei fatto una figuraccia. Invece no, c’è un’atmosfera pazzesca: gente di ogni tipo, che ride, sbuffa, inciampa nei pesi e poi si dà una pacca sulla spalla. L’istruttore è uno che ti motiva senza farti sentire un disastro, e alla fine della lezione mi sento come se avessi scalato una montagna. Non solo fisicamente, ma proprio mentalmente. È come se il sudore mi lavasse via anche lo stress.

Quando mi sento perso come te stasera, cerco di ricordarmi perché ho iniziato. Non è solo per perdere peso, ma per sentirmi meglio, più leggero, non solo nel corpo. Un trucco che sto provando è organizzare le giornate in modo da non lasciarmi spazio per cedere. Tipo, la mattina mi preparo un pranzo sano da portare al lavoro – robe semplici, come un’insalata con pollo o delle verdure grigliate con un po’ di feta. Ho letto da qualche parte che il pompelmo aiuta a tenere a bada la fame e dà una spinta al metabolismo, così ogni tanto lo aggiungo, magari a fettine con un po’ di yogurt. Non so se è una magia scientifica o solo un placebo, ma mi fa sentire che sto facendo qualcosa di buono per me.

E poi, come te, punto sul gruppo. Quel corso di functional è il mio momento per staccare la spina: la musica a tutto volume, il tizio accanto che fa flessioni con la grazia di un elefante, le risate quando qualcuno sbaglia esercizio. Mi dà una carica che mi porto dietro per tutta la settimana. Nei giorni in cui non ho lezione, cerco di fare qualcosa a casa, anche solo 15 minuti di stretching o una camminata veloce intorno al quartiere. Non è tanto, ma mi tiene focalizzato. E se proprio la voglia di pizza o gelato mi assale, cerco di distrarmi: bevo un tè, metto un po’ di musica e magari faccio due piegamenti sul tappeto. Sembra scemo, ma funziona.

Domani hai zumba, vero? Tieni duro, che quella lezione ti rimetterà in pista, lo so. E poi, magari prova a chiedere al tuo gruppo se qualcuno ha un trucco per le giornate no. Io, per esempio, sto pensando di provare un corso di kickboxing, come dicevi tu: sfogarsi tirando pugni mi sembra una gran idea! Tu hai qualche altro corso che ti sta ispirando o qualche abitudine che ti aiuta a non cedere? Magari mi dai uno spunto per non fissare il frigo con occhi da cucciolo affamato! Forza, che siamo sulla stessa barca e ce la facciamo!