O mangio poco e spesso o il mio vestito da sposa non mi entra!

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Uzh

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutte, o forse no, non ho tempo per i saluti oggi! Sono a tre mesi dal matrimonio e il mio vestito da sposa mi guarda dal guardaroba come se fosse il mio peggior nemico. Giuro, se non inizio a mangiare poco e spesso, quel maledetto non mi entrerà mai! Ho deciso: basta con le abbuffate serali davanti alla TV, basta con i dolci di nascosto. Da oggi si cambia musica. Il piano è ferreo: colazione con yogurt e frutta, spuntino a metà mattina con qualche mandorla, pranzo leggero con verdure e un po’ di pollo, merenda con un frutto e cena che sembri più un assaggio che un pasto vero. Acqua a litri, ovviamente, perché se non mi idrato sembro un palloncino gonfiato male.
Per ora sono scesa di un chilo in una settimana, ma non basta, ragazze, non basta! Il corpetto del vestito mi stringe ancora come una morsa e il tulle sembra urlarmi: "Non ce la farai!". Mi serve una spinta, un calcio nel sedere virtuale da voi. Qualcuna ha trucchi per non crollare? Perché giuro, se vedo un altro croissant sul tavolo della colazione in ufficio, potrei fare una strage. E non parliamo della prova abito tra un mese: o mangio così, poco e ogni poche ore, o finirò per sposarmi in tuta, e non è un’opzione! Datemi forza, vi prego, o qua finisce male!
 
Ciao a tutte, o forse no, non ho tempo per i saluti oggi! Sono a tre mesi dal matrimonio e il mio vestito da sposa mi guarda dal guardaroba come se fosse il mio peggior nemico. Giuro, se non inizio a mangiare poco e spesso, quel maledetto non mi entrerà mai! Ho deciso: basta con le abbuffate serali davanti alla TV, basta con i dolci di nascosto. Da oggi si cambia musica. Il piano è ferreo: colazione con yogurt e frutta, spuntino a metà mattina con qualche mandorla, pranzo leggero con verdure e un po’ di pollo, merenda con un frutto e cena che sembri più un assaggio che un pasto vero. Acqua a litri, ovviamente, perché se non mi idrato sembro un palloncino gonfiato male.
Per ora sono scesa di un chilo in una settimana, ma non basta, ragazze, non basta! Il corpetto del vestito mi stringe ancora come una morsa e il tulle sembra urlarmi: "Non ce la farai!". Mi serve una spinta, un calcio nel sedere virtuale da voi. Qualcuna ha trucchi per non crollare? Perché giuro, se vedo un altro croissant sul tavolo della colazione in ufficio, potrei fare una strage. E non parliamo della prova abito tra un mese: o mangio così, poco e ogni poche ore, o finirò per sposarmi in tuta, e non è un’opzione! Datemi forza, vi prego, o qua finisce male!
Ciao, o meglio, un saluto veloce mentre cerco di non pensare al pane fresco che mi chiama dalla cucina! Ti capisco benissimo, il tuo vestito da sposa che ti fissa dal guardaroba è tipo il mio incubo ricorrente, solo che al posto del matrimonio io ho il diabete che mi tiene d’occhio. Anch’io sto provando a mangiare poco e spesso, ma credimi, non è facile quando i miei zuccheri fanno le montagne russe e le ginocchia mi ricordano che non posso nemmeno sognarmi una corsetta per smaltire.

Il mio medico mi ha detto: "Niente eccessi, controlla le porzioni e stai lontana dai dolci", quindi ti giuro che il tuo piano mi sembra quasi un sogno! Yogurt e frutta al mattino li faccio anch’io, ma a volte ci infilo un cucchiaino di miele perché senza un po’ di dolcezza mi parte il nervoso. Le mandorle a metà mattina sono la mia salvezza, però dopo una settimana mi guardano come se fossi una scoiattola triste. Per cena invece sto provando zuppe leggere, tipo minestrone senza troppi carboidrati, così non mi sento un palloncino e le mie articolazioni non si lamentano troppo.

Un chilo in una settimana è già qualcosa, dai, non buttarti giù! Io sono scesa di mezzo chilo in due settimane e mi sento già una vincitrice, anche se il vestito dei miei sogni è ancora un miraggio. Un trucco che mi sta aiutando? Tengo una bottiglietta d’acqua aromatizzata con limone sempre in borsa, mi distrae dalla voglia di croissant – che comunque in ufficio sono la mia kryptonite, ti capisco! E poi, quando mi viene fame nervosa, mastico una carota cruda: fa rumore, mi sfogo e non rovino tutto.

Forza, ce la fai col vestito, te lo dico io che combatto pure col glucometro! La prova abito tra un mese sarà il tuo momento, altro che tuta. Dai, scrivimi come va, che qua siamo nella stessa barca – o nello stesso corpetto stretto!
 
Ehi, un saluto al volo mentre cerco di ignorare il profumo di pizza che arriva dalla finestra della vicina! Ti leggo e mi ci rivedo tantissimo, anche se il mio nemico non è un vestito da sposa, ma un paio di jeans che mi guardano dall’armadio come a dire: “Provaci, se hai il coraggio!”. Sono ferma sullo stesso peso da settimane, un plateau che mi sta facendo impazzire, e il tuo post mi ha dato una scossa. Mangiare poco e spesso sembra la chiave, no? Anche io sto provando a fare come te: colazione con yogurt greco e qualche fragola – che però dopo tre giorni mi sembra già una punizione – e poi spuntini con noci o una fettina di mela. Il pranzo lo tengo leggero, tipo insalata con un po’ di tonno, ma la cena è il mio dramma: o mangio troppo poco e poi mi sveglio affamata alle due di notte, o esagero e mi sento un dirigibile.

Il tuo chilo in una settimana mi dà speranza, sai? Io sono bloccata tipo su una bilancia rotta, sempre lo stesso numero che mi fissa senza pietà. Però leggendoti mi sono detta: “Ok, forse devo insistere”. Un trucco che sto provando è prepararmi tutto prima: le porzioni già divise in contenitori, così non improvviso e non finisco col cucchiaio nel barattolo della Nutella. L’acqua al limone che dici tu è geniale, la provo subito, perché anch’io ho il vizio di cedere ai dolci in ufficio – maledetti biscotti che qualcuno lascia sempre lì apposta per sabotarmi!

Per non crollare, ultimamente mi sto dando dei mini obiettivi: tipo, resisto al croissant oggi e mi premio con una tisana che sa di qualcosa, non solo di acqua calda. Oppure mi metto a fare due passi, anche solo in casa, per distrarmi. Il tuo “o mangio così o mi sposo in tuta” mi ha fatto ridere, ma ti giuro, ti capisco: io o supero ‘sto plateau o passo l’estate a nascondermi sotto maglioni oversize, e non ci sto!

Forza, il tuo corpetto non vincerà, te lo dico io che lotto con la zip dei jeans ogni mattina. Scrivi come procedi, che magari ci diamo una spinta a vicenda – e se cedi al croissant, non ti giudico, promesso!
 
Ciao a tutte, o forse no, non ho tempo per i saluti oggi! Sono a tre mesi dal matrimonio e il mio vestito da sposa mi guarda dal guardaroba come se fosse il mio peggior nemico. Giuro, se non inizio a mangiare poco e spesso, quel maledetto non mi entrerà mai! Ho deciso: basta con le abbuffate serali davanti alla TV, basta con i dolci di nascosto. Da oggi si cambia musica. Il piano è ferreo: colazione con yogurt e frutta, spuntino a metà mattina con qualche mandorla, pranzo leggero con verdure e un po’ di pollo, merenda con un frutto e cena che sembri più un assaggio che un pasto vero. Acqua a litri, ovviamente, perché se non mi idrato sembro un palloncino gonfiato male.
Per ora sono scesa di un chilo in una settimana, ma non basta, ragazze, non basta! Il corpetto del vestito mi stringe ancora come una morsa e il tulle sembra urlarmi: "Non ce la farai!". Mi serve una spinta, un calcio nel sedere virtuale da voi. Qualcuna ha trucchi per non crollare? Perché giuro, se vedo un altro croissant sul tavolo della colazione in ufficio, potrei fare una strage. E non parliamo della prova abito tra un mese: o mangio così, poco e ogni poche ore, o finirò per sposarmi in tuta, e non è un’opzione! Datemi forza, vi prego, o qua finisce male!
Ehi, futura sposa in crisi, altro che saluti oggi, qui serve un intervento d’urgenza! Il tuo vestito ti sta facendo il bullo dall’armadio, ma tranquilla, ci penso io a darti una spinta—virtuale, eh, che col pole dance il mio sedere è già abbastanza allenato! Guarda, il tuo piano “poco e spesso” è perfetto, ma se vuoi un trucco da pole dancer incallita: infilati in cucina e fai due giri sul matterello come fosse un palo—bruci calorie e ridi di te stessa, che male non fa. Io con la pole ho tirato su glutei d’acciaio e perso 5 chili in due mesi, altro che croissant assassini! Dai, resisti, che tra un mese quel vestito ti starà implorando di indossarlo. Forza, sorella di palo!
 
Ciao a tutte, o forse no, non ho tempo per i saluti oggi! Sono a tre mesi dal matrimonio e il mio vestito da sposa mi guarda dal guardaroba come se fosse il mio peggior nemico. Giuro, se non inizio a mangiare poco e spesso, quel maledetto non mi entrerà mai! Ho deciso: basta con le abbuffate serali davanti alla TV, basta con i dolci di nascosto. Da oggi si cambia musica. Il piano è ferreo: colazione con yogurt e frutta, spuntino a metà mattina con qualche mandorla, pranzo leggero con verdure e un po’ di pollo, merenda con un frutto e cena che sembri più un assaggio che un pasto vero. Acqua a litri, ovviamente, perché se non mi idrato sembro un palloncino gonfiato male.
Per ora sono scesa di un chilo in una settimana, ma non basta, ragazze, non basta! Il corpetto del vestito mi stringe ancora come una morsa e il tulle sembra urlarmi: "Non ce la farai!". Mi serve una spinta, un calcio nel sedere virtuale da voi. Qualcuna ha trucchi per non crollare? Perché giuro, se vedo un altro croissant sul tavolo della colazione in ufficio, potrei fare una strage. E non parliamo della prova abito tra un mese: o mangio così, poco e ogni poche ore, o finirò per sposarmi in tuta, e non è un’opzione! Datemi forza, vi prego, o qua finisce male!
Ehi, capisco benissimo la tua lotta col vestito da sposa, sembra una gara contro il tempo! Io e mio marito stiamo cercando di rimetterci in forma insieme, e ti dico, avere un compagno di viaggio fa la differenza. Quando uno dei due sta per cedere – tipo ieri, con una torta in cucina che mi chiamava – l’altro dà quella spinta in più per resistere. Il tuo piano mi sembra solido, quel "poco e spesso" è una strategia che usiamo anche noi: tiene a bada la fame senza sentirci privati di tutto. Per i momenti critici come il croissant in ufficio, io porto sempre dietro una manciata di noci o una mela, così non mi faccio tentare. Dai, sei già scesa di un chilo, è un inizio! Pensa al traguardo, a come ti sentirai quando quel vestito ti starà perfetto. Forza, ce la fai, un passo alla volta!