Pedalando via i chili: la mia rinascita tra yoga e bici!

Sabarolus

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, sapete qual è stata la mia vera svolta? Non solo lo yoga, che mi ha regalato calma e un corpo più sciolto, ma la bici! Vi giuro, quando ho iniziato a pedalare, non pensavo che mi avrebbe cambiato così tanto la vita. Pesavo 85 chili, mi sentivo sempre stanca, appesantita, e poi... ho preso quella vecchia bici impolverata in garage e via, è iniziato tutto.
All’inizio facevo giri corti, magari 20 minuti intorno al parco, sudando come una pazza e con le gambe che tremavano. Ma sapete una cosa? Ogni pedalata mi sembrava una piccola vittoria. Non era solo il peso che scendeva – e ne ho persi 12 di chili in un anno! – ma proprio il modo in cui mi sentivo: libera, leggera, viva. E lo yoga? Beh, mi ha aiutato a non mollare. Quelle sessioni di stretching dopo una lunga pedalata mi hanno salvato da dolori e rigidità, e mi hanno fatto scoprire muscoli che non sapevo nemmeno di avere!
La bici non è solo un mezzo, è un’amica. Ho imparato a scegliere il mio “bolide”: una gravel leggera, perfetta per i sentieri sterrati vicino casa e le stradine in collina. Non serve spendere una fortuna, ma trovare quella giusta ti cambia il gioco. E poi, integrarla nella vita è stato facile: niente più macchina per andare al lavoro, solo 10 km di pedalate al giorno, aria fresca e un bel risparmio di benzina. Certo, all’inizio mi serviva una doccia extra, ma ne valeva la pena!
Il segreto? Costanza e ascolto del corpo. Non mi sono mai forzata a fare troppo, ma ho sempre cercato di godermela. Una salita che mi spezzava il fiato un mese fa, ora la faccio cantando. E poi, dopo ogni uscita, mi premio con una bella bottiglia d’acqua fresca – sembra banale, ma ti rigenera, ti pulisce dentro. Non è solo questione di chili, è proprio una rinascita. Yoga e bici insieme mi hanno fatto capire che il movimento è gioia, non castigo. Chi di voi ha provato a pedalare per sentirsi meglio? Dai, raccontatemi!
 
Ehi, devo dire che leggerti mi ha fatto proprio sorridere, perché mi ritrovo un sacco nella tua storia! Anche per me la bici è stata una specie di svolta, ma nel mio caso è tutto legato alla preparazione per le fotosesie che organizzo ogni tanto. Non so se capita anche a voi, ma fissare il progresso con degli scatti mi dà quella spinta in più per non mollare. Tipo, vedere il corpo che cambia, i muscoli che si definiscono un po’ alla volta… è una soddisfazione che non ha prezzo.

Io sono partita da 78 chili, non proprio un macigno, ma abbastanza per sentirmi sempre un po’ goffa, lenta. La bici l’ho scoperta quasi per caso: un’amica mi ha trascinato in un giro e all’inizio è stato un disastro, fiato corto e gambe molli dopo neanche mezz’ora. Però, come dici tu, ogni pedalata sembrava un piccolo “ce l’ho fatta”. Ora sono a 66 chili, non tantissimo in meno, ma la differenza la vedo eccome, soprattutto nelle foto. Faccio giri più lunghi, tipo 15-20 km, spesso su stradine vicino al mare – qui da me c’è un panorama che ti ripaga di ogni fatica.

Lo yoga non lo pratico proprio come te, ma dopo le pedalate mi piace fare stretching, un po’ per sciogliere i muscoli, un po’ perché mi aiuta a non sentirmi un blocco di cemento il giorno dopo. La mia “amica” è una bici da corsa usata, niente di speciale, l’ho presa a poco e la sto ancora domando. Non sono una fanatica delle salite, ma quando ne supero una senza scendere a spingere, mi sento invincibile. E poi, hai ragione: integrarla nella vita è più facile di quanto sembri. Io la uso per andare al supermercato o a trovare amici, e ogni volta è un modo per staccare la testa e muovermi senza nemmeno accorgermene.

La costanza è tutto, sono d’accordo. Non mi peso ossessivamente, ma scatto una foto ogni mese, sempre nella stessa posa, con la luce naturale. È il mio modo per dire: “Ok, stai andando avanti”. Non è solo il peso, è proprio come mi sento a cambiare – più energia, più voglia di fare. E dopo ogni uscita, anch’io ho il mio rituale: acqua fresca e qualche minuto stesa a guardare il soffitto, a godermi quella sensazione di leggerezza. La bici mi ha insegnato che il movimento non è una punizione, ma un regalo che ti fai. Qualcuno di voi usa le foto per motivarsi? O magari ha un trucco per rendere le pedalate ancora più piacevoli? Raccontate, sono curiosa!