Piano settimanale per prepararsi al marathon e bruciare calorie

euser

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, visto che parliamo di preparazione al marathon e di come bruciare calorie, voglio condividere quello che faccio io per tenermi in forma e arrivare pronto alla linea di partenza. Correre per me è il modo migliore per perdere peso e mantenere il corpo tonico, ma ci vuole costanza e un piano ben strutturato.
Di solito, organizzo la mia settimana alternando diverse tipologie di corsa per non stressare troppo il corpo e ridurre il rischio di infortuni. Per esempio, due giorni li dedico a corse lunghe a ritmo moderato, intorno ai 15-20 km, per costruire resistenza e abituare il corpo a bruciare grassi come fonte di energia. Altri due giorni faccio allenamenti più intensi, come ripetute in salita o fartlek, per migliorare la velocità e la potenza. Poi c’è sempre un giorno di corsa leggera, sui 8-10 km, per recuperare senza fermarmi del tutto. Il weekend, se non ho gare in vista, spesso lo uso per un’uscita più lunga, tipo 25-30 km, ma a passo tranquillo.
Un consiglio importante: ascoltate il vostro corpo. Se sentite dolore o stanchezza eccessiva, meglio rallentare. Per evitare infortuni, io punto molto sullo stretching dopo ogni allenamento e su esercizi di rinforzo muscolare due volte a settimana, soprattutto per glutei, core e polpacci. Anche le scarpe giuste fanno la differenza: cambiatele ogni 600-800 km, non sottovalutate questo aspetto.
Per chi vuole perdere peso, la chiave è combinare la corsa con un’alimentazione equilibrata. Io non seguo diete drastiche, ma cerco di mangiare carboidrati complessi prima delle corse lunghe e proteine magre dopo per recuperare. Bere tanta acqua è fondamentale, soprattutto ora che si avvicina il caldo.
Se qualcuno di voi sta preparando un marathon, raccontate! Come vi organizzate? Io sto puntando a una gara fra tre mesi e sono curioso di confrontarmi.
 
Ragazzi, visto che parliamo di preparazione al marathon e di come bruciare calorie, voglio condividere quello che faccio io per tenermi in forma e arrivare pronto alla linea di partenza. Correre per me è il modo migliore per perdere peso e mantenere il corpo tonico, ma ci vuole costanza e un piano ben strutturato.
Di solito, organizzo la mia settimana alternando diverse tipologie di corsa per non stressare troppo il corpo e ridurre il rischio di infortuni. Per esempio, due giorni li dedico a corse lunghe a ritmo moderato, intorno ai 15-20 km, per costruire resistenza e abituare il corpo a bruciare grassi come fonte di energia. Altri due giorni faccio allenamenti più intensi, come ripetute in salita o fartlek, per migliorare la velocità e la potenza. Poi c’è sempre un giorno di corsa leggera, sui 8-10 km, per recuperare senza fermarmi del tutto. Il weekend, se non ho gare in vista, spesso lo uso per un’uscita più lunga, tipo 25-30 km, ma a passo tranquillo.
Un consiglio importante: ascoltate il vostro corpo. Se sentite dolore o stanchezza eccessiva, meglio rallentare. Per evitare infortuni, io punto molto sullo stretching dopo ogni allenamento e su esercizi di rinforzo muscolare due volte a settimana, soprattutto per glutei, core e polpacci. Anche le scarpe giuste fanno la differenza: cambiatele ogni 600-800 km, non sottovalutate questo aspetto.
Per chi vuole perdere peso, la chiave è combinare la corsa con un’alimentazione equilibrata. Io non seguo diete drastiche, ma cerco di mangiare carboidrati complessi prima delle corse lunghe e proteine magre dopo per recuperare. Bere tanta acqua è fondamentale, soprattutto ora che si avvicina il caldo.
Se qualcuno di voi sta preparando un marathon, raccontate! Come vi organizzate? Io sto puntando a una gara fra tre mesi e sono curioso di confrontarmi.
Ehi, il tuo piano è super ispirante! Anch’io corro per prepararmi a una maratona e noto che mi aiuta tantissimo a livello mentale: meno ansia, più energia positiva. Per bruciare calorie e stare bene, oltre alla corsa, sto provando a integrare tisane naturali nella routine. Dopo un allenamento lungo, una tisana rilassante mi rimette in sesto e mi aiuta a idratarmi. Tu come gestisci il recupero mentale?