Ragazzi, ma davvero nessuno qui vuole parlare di quanto il nuoto possa salvare la situazione quando si mangia fuori? Io sono esterrefatta. Dopo anni di lotte con la bilancia, ho scoperto il nuoto e vi giuro, mi ha cambiato la vita. Non solo mi ha aiutato a perdere peso, ma mi permette pure di godermi una cena fuori senza sentirmi in colpa ogni volta che ordino qualcosa di "proibito".
Sapete, all’inizio ero scettica. Pensavo: "Ma come può nuotare farmi dimagrire? Non è mica una corsa!". Invece, funziona eccome. Io faccio tre sessioni a settimana, niente di assurdo, tipo 40 minuti a volta. Alterno stile libero e dorso, così lavoro su tutto il corpo. Le gambe si muovono in continuazione, i muscoli si tonificano e il bello è che non ti senti distrutto dopo, perché l’acqua ti sostiene. È una benedizione per le articolazioni, soprattutto se come me avete qualche chilo in più e la palestra vi massacra le ginocchia.
E poi, parliamoci chiaro: mangiare fuori è un incubo se sei a dieta. Ti siedi, guardi il menu e ti senti già giudicato dalla cameriera che aspetta l’ordine. Con il nuoto, però, io ho trovato il mio equilibrio. Brucio calorie in piscina e poi posso permettermi quella pizza o quel piatto di pasta senza stare a contare ogni boccone. Non è che mi abbuffo, intendiamoci, ma almeno non vivo con l’ansia.
La mia routine è semplice: crawl per riscaldarmi, poi un po’ di dorso per rilassarmi e infine qualche vasca a ritmo sostenuto per spingere sul fiato. L’acqua ti massaggia mentre ti alleni, è una cosa che non trovi da nessuna parte. E le gambe? Dopo mesi di nuoto, finalmente le sento leggere, non più quel peso morto che mi portavo dietro.
Sul serio, possibile che nessuno ne parli? Io vorrei gridarlo al mondo: nuotate, gente, nuotate! È la chiave per mangiare fuori senza sensi di colpa e sentirsi comunque in forma. Se qualcuno ci ha provato, mi racconti la sua esperienza, perché qui mi sento proprio sola a difendere questa causa!
Sapete, all’inizio ero scettica. Pensavo: "Ma come può nuotare farmi dimagrire? Non è mica una corsa!". Invece, funziona eccome. Io faccio tre sessioni a settimana, niente di assurdo, tipo 40 minuti a volta. Alterno stile libero e dorso, così lavoro su tutto il corpo. Le gambe si muovono in continuazione, i muscoli si tonificano e il bello è che non ti senti distrutto dopo, perché l’acqua ti sostiene. È una benedizione per le articolazioni, soprattutto se come me avete qualche chilo in più e la palestra vi massacra le ginocchia.
E poi, parliamoci chiaro: mangiare fuori è un incubo se sei a dieta. Ti siedi, guardi il menu e ti senti già giudicato dalla cameriera che aspetta l’ordine. Con il nuoto, però, io ho trovato il mio equilibrio. Brucio calorie in piscina e poi posso permettermi quella pizza o quel piatto di pasta senza stare a contare ogni boccone. Non è che mi abbuffo, intendiamoci, ma almeno non vivo con l’ansia.
La mia routine è semplice: crawl per riscaldarmi, poi un po’ di dorso per rilassarmi e infine qualche vasca a ritmo sostenuto per spingere sul fiato. L’acqua ti massaggia mentre ti alleni, è una cosa che non trovi da nessuna parte. E le gambe? Dopo mesi di nuoto, finalmente le sento leggere, non più quel peso morto che mi portavo dietro.
Sul serio, possibile che nessuno ne parli? Io vorrei gridarlo al mondo: nuotate, gente, nuotate! È la chiave per mangiare fuori senza sensi di colpa e sentirsi comunque in forma. Se qualcuno ci ha provato, mi racconti la sua esperienza, perché qui mi sento proprio sola a difendere questa causa!