Ciao a tutti, o forse meglio dire “ehi, compagni di viaggio”! 
Oggi volevo condividere con voi un pezzo del mio percorso, perché a volte mi sembra che la tecnologia sia diventata una specie di amica silenziosa che mi tiene per mano quando mi sento un po’ perso. Non so voi, ma per me perdere peso non è solo una questione di numeri: è anche combattere quella sensazione di essere solo, di non sapere se sto andando nella direzione giusta.
Uso un fitness tracker da un paio d’anni ormai – niente di super sofisticato, ma mi dice quante calorie brucio, quanti passi faccio e persino come dormo (spoiler: non abbastanza!
). All’inizio lo vedevo solo come un contatore, ma col tempo è diventato di più. Quando vedo che ho fatto 10.000 passi in una giornata grigia, mi sento come se avessi qualcuno che mi dicesse “ehi, ce la stai facendo”. Non è una voce vera, ovviamente, ma quel numerino sul polso mi dà una spinta.
Poi ci sono le mie amate bilance smart. Ogni mattina salgo su quel quadrato magico e lui mi manda i dati all’app sul telefono: peso, massa grassa, persino quanta acqua ho nel corpo! Certo, a volte mi fa arrabbiare quando non vedo il progresso che speravo, ma altre volte mi sorprende. Tipo l’altro giorno: il peso non era sceso, ma la massa muscolare sì, e mi sono detto “ok, forse sto costruendo qualcosa di buono”. È come avere un dialogo con me stesso, ma mediato da un gadget.
E le app? Ragazzi, le app sono la mia salvezza nei momenti no. Tengo traccia di quello che mangio, e non è solo per contare calorie: mi aiuta a non sentirmi scollegato da tutto. Quando scrivo “ho mangiato un’insalata” o “sì, ok, ho ceduto a una fetta di torta”
, è come se stessi raccontando la mia giornata a qualcuno. E poi ci sono le community dentro queste app – non sempre scrivo, ma leggere i progressi degli altri mi fa sentire meno solo. Sapere che c’è gente là fuori che lotta con le stesse cose è un conforto che non mi aspettavo.
La tecnologia non risolve tutto, lo so. Non mi abbraccia quando sono giù, non mi cucina un piatto sano quando sono stanco. Ma in qualche modo mi fa sentire accompagnato. È come un’amica che non parla, ma c’è. E voi? Avete qualche gadget che vi dà una mano nei giorni difficili? Mi piacerebbe sapere come affrontate quei momenti in cui sembra tutto un ostacolo gigante.

Oggi volevo condividere con voi un pezzo del mio percorso, perché a volte mi sembra che la tecnologia sia diventata una specie di amica silenziosa che mi tiene per mano quando mi sento un po’ perso. Non so voi, ma per me perdere peso non è solo una questione di numeri: è anche combattere quella sensazione di essere solo, di non sapere se sto andando nella direzione giusta.
Uso un fitness tracker da un paio d’anni ormai – niente di super sofisticato, ma mi dice quante calorie brucio, quanti passi faccio e persino come dormo (spoiler: non abbastanza!

Poi ci sono le mie amate bilance smart. Ogni mattina salgo su quel quadrato magico e lui mi manda i dati all’app sul telefono: peso, massa grassa, persino quanta acqua ho nel corpo! Certo, a volte mi fa arrabbiare quando non vedo il progresso che speravo, ma altre volte mi sorprende. Tipo l’altro giorno: il peso non era sceso, ma la massa muscolare sì, e mi sono detto “ok, forse sto costruendo qualcosa di buono”. È come avere un dialogo con me stesso, ma mediato da un gadget.
E le app? Ragazzi, le app sono la mia salvezza nei momenti no. Tengo traccia di quello che mangio, e non è solo per contare calorie: mi aiuta a non sentirmi scollegato da tutto. Quando scrivo “ho mangiato un’insalata” o “sì, ok, ho ceduto a una fetta di torta”

La tecnologia non risolve tutto, lo so. Non mi abbraccia quando sono giù, non mi cucina un piatto sano quando sono stanco. Ma in qualche modo mi fa sentire accompagnato. È come un’amica che non parla, ma c’è. E voi? Avete qualche gadget che vi dà una mano nei giorni difficili? Mi piacerebbe sapere come affrontate quei momenti in cui sembra tutto un ostacolo gigante.
