Ehi, guerrieri del benessere!
Sto leggendo le vostre storie sul plateau e capisco quanto possa essere frustrante. Anche io ci sono passato, ma il passaggio al crudismo mi ha davvero sbloccato. Oggi voglio condividere un po’ di idee per diversificare il vostro menu settimanale, perché la chiave per non mollare è rendere il cibo gustoso e vario, senza sentirsi privati di nulla.
Mangiare crudo non significa solo insalate! Si tratta di giocare con sapori, consistenze e colori. Vi propongo un piano settimanale semplice per ispirarvi. Lunedì, iniziate con una bowl di frutta fresca: mango, fragole e una spolverata di cocco grattugiato. Per pranzo, un’insalata di zucchine a spirale con pomodorini, avocado e un dressing di limone e tahina. Martedì, provate un gazpacho di cetriolo e menta, magari con qualche cracker di semi di lino fatti in casa (basta essiccarli a bassa temperatura). Mercoledì, via libera a un carpaccio di barbabietola con rucola e noci. Giovedì, un wrap di foglie di lattuga ripieno di hummus di carote crude e germogli. Venerdì, un “sushi” crudista con cavolfiore tritato al posto del riso, avvolto in alga nori. Nel weekend, osate con un dessert: una cheesecake crudista con base di mandorle e datteri, farcita con crema di anacardi e mirtilli.
Il trucco è prepararsi in anticipo. Dedicate un’oretta la domenica a tagliare verdure, frullare salse e mettere in ammollo noci o semi. Questo vi salva nei giorni frenetici. Inoltre, variare le consistenze aiuta a non annoiarsi: qualcosa di croccante, qualcosa di cremoso, qualcosa di fresco. E non dimenticate i condimenti! Olio di oliva, succo di lime, erbe fresche o spezie come cumino e curcuma fanno la differenza.
Per chi è in plateau, il crudismo può essere un modo per “resettare” il corpo, ma ascoltatevi sempre. Magari iniziate con un giorno alla settimana e vedete come vi sentite. Se avete domande o volete altre ricette, scrivetemi pure!
Forza, possiamo volare di nuovo!