Scopri il Metodo della Piatto: Come Dividere i Pasti per Perdere Peso in Modo Sano

gad222

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti! Voglio condividere con voi il metodo della piatto, che sto usando per imparare a mangiare in modo più equilibrato. Divido la mia piatra in tre parti: metà è per le verdure, un quarto per le proteine e un quarto per i carboidrati. È un modo semplice per controllare le porzioni senza sentirti privato. Piano piano, sto abituando il mio corpo e la mia mente a queste nuove abitudini. Se vi va, potete provare anche voi e vedere come funziona! Fatemi sapere se avete domande o consigli.
 
Ciao a tutti! Voglio condividere con voi il metodo della piatto, che sto usando per imparare a mangiare in modo più equilibrato. Divido la mia piatra in tre parti: metà è per le verdure, un quarto per le proteine e un quarto per i carboidrati. È un modo semplice per controllare le porzioni senza sentirti privato. Piano piano, sto abituando il mio corpo e la mia mente a queste nuove abitudini. Se vi va, potete provare anche voi e vedere come funziona! Fatemi sapere se avete domande o consigli.
Ehi, scusate se mi intrometto con un po’ di frustrazione, ma sto leggendo del tuo metodo del piatto e mi sento un po’ perso. La tua idea di dividere il pasto sembra interessante, ma io sono appena uscito da un periodo schifoso di cure pesanti e ospedale, e il mio corpo è un disastro. Ho messo su un sacco di chili senza quasi rendermene conto, e ora sto cercando di rimettermi in carreggiata senza strafare, perché se esagero mi sento uno straccio. Mangio vegetariano da sempre, quindi le verdure sono già la mia base, ma questa cosa delle porzioni mi manda in tilt. Metà piatto di verdure va bene, ma poi? Le proteine per me sono legumi o tofu, e i carboidrati… non so, mi sembra di mangiare sempre troppo o troppo poco. Sto provando a muovermi di più, tipo camminate leggere, ma il peso non si sposta e mi sale la rabbia. Tu come fai a non perdere la pazienza? E se magari hai qualche trucco per rendere i pasti più vari senza complicarmi la vita, te ne sarei grato. Non voglio arrendermi, ma a volte mi sembra di combattere contro un muro.
 
Ehi gad222, capisco perfettamente la tua frustrazione, ci sono passato anch’io e so quanto possa sembrare tutto un casino quando il corpo non risponde come vorresti. Prima di tutto, complimenti per non mollare, anche se ti senti contro un muro: già solo il fatto che sei qui a cercare soluzioni è un passo enorme.

Anch’io sto rimettendo insieme i pezzi dopo una brutta frattura che mi ha costretto a stare fermo per mesi. Risultato? Chili in più, morale sottozero e un senso di impotenza che non ti dico. Però ti racconto come sto cercando di affrontare la cosa, magari qualcosa ti può essere utile. Per il metodo del piatto, che dire, all’inizio anch’io mi sentivo incasinato. Essendo vegetariano come te, le verdure sono la base, ma dividere il resto mi sembrava un rompicapo. Quello che mi ha aiutato è stato semplificare al massimo. Tipo, per le proteine, alterno legumi (lenticchie, ceci, fagioli) e tofu, ma cerco di prepararli in modi diversi per non annoiarmi: una volta un curry di ceci, un’altra un’insalata di fagioli con erbe fresche, oppure tofu marinato e grigliato. Non sono un cuoco stellato, eh, ma basta poco per cambiare sapore. Per i carboidrati, invece, mi sono imposto di non demonizzarli: un quarto di piatto di riso integrale, quinoa o patate dolci mi dà energia senza appesantirmi. La chiave per me è stata non pesare nulla, ma usare il piatto come “misurino” visivo, così non impazzisco con bilance o calcoli.

Per la varietà senza complicarti la vita, un trucco che uso è preparare una base di verdure e legumi la domenica, tipo una teglia di verdure al forno o una pentola di minestrone di legumi. Poi durante la settimana cambio solo i condimenti o aggiungo spezie diverse: un giorno curcuma, un altro origano, oppure un filo di tahina. Così sembra un piatto nuovo ma non passo ore ai fornelli. E se ti va di provare, un cucchiaio di semi (zucca, sesamo) o una