Scusate, non sono un esperto, ma vi racconto come ho perso peso con il TRX a casa!

s_unnithan

Membro
6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, scusate se mi intrometto così, non sono un esperto né un personal trainer, solo uno che ci ha provato e vuole condividere com’è andata. Qualche anno fa mi sono accorto che i jeans non mi entravano più e che mi sentivo sempre stanco, così ho deciso di fare qualcosa, ma senza complicarmi troppo la vita. Non amo le palestre, quindi ho puntato su quello che potevo fare a casa, e alla fine ho trovato il TRX. Non so se lo conoscete, è quella specie di cinghia che appendi alla porta o a un gancio, e ci fai un sacco di esercizi usando il tuo peso corporeo.
All’inizio ero scettico, pensavo “ma come, solo con ‘sta roba perdo peso?”, ma mi sono ricreduto. Ho iniziato con cose semplici, tipo squat assistiti o plank con i piedi nelle maniglie, e piano piano ho aggiunto esercizi più tosti, come i piegamenti o i rematori. La cosa bella è che non serve chissà quanto spazio, io lo uso in salotto e in 30-40 minuti faccio un allenamento completo. Non vi dico che è facile, eh, all’inizio mi tremavano le gambe e sudavo come non mai, ma col tempo è diventato divertente.
Scusate se mi dilungo, ma volevo dirvi che per me ha funzionato perché ci ho messo costanza. Non ho seguito diete strane, solo mangiato un po’ più sano – verdure, proteine magre, meno schifezze – e il TRX ha fatto il resto. In sei mesi ho perso quasi 10 chili, ma soprattutto mi sento più forte e meno “molle”. Se vi va, posso scrivervi una mini-routine che faccio io, tipo 3 esercizi da ripetere per 3 giri: squat, plank e rematore. Niente di complicato, promesso!
Scusate ancora se magari ho scritto troppo, non voglio fare il saputello, è solo che mi ha cambiato la vita e magari può essere utile a qualcuno. Fatemi sapere che ne pensate!
 
Ehi, ciao! Mi sono imbattuto nel tuo post e mi ha colpito, sai? Anch’io sono uno che non ama le palestre e cerca sempre soluzioni pratiche, soprattutto perché viaggio spesso e non ho mai una routine fissa. Il TRX di cui parli mi incuriosisce un sacco, lo ammetto, anche se non l’ho mai provato. Mi piace l’idea che si possa appendere ovunque, tipo in una stanza d’albergo o persino a un albero se sono in giro nella natura. Tu hai mai sperimentato qualcosa del genere fuori casa?

Io di solito cerco di mantenere il peso sotto controllo in viaggio, ma non è facile. Tra aeroporti, ristoranti e poco tempo per muoversi, spesso mi ritrovo a mangiare male o a saltare gli allenamenti. Però il tuo racconto mi fa pensare che forse con poco attrezzatura e un po’ di volontà si può fare qualcosa di concreto. Mi piace che dici di non aver seguito diete assurde, perché pure io non sono uno da contare calorie o pesare il cibo, soprattutto quando sono in giro. Mi limito a scegliere cose semplici – un’insalata con del pollo, magari, o uno yogurt se ho fretta – ma a volte cedo alle tentazioni, tipo un bel piatto di pasta al ristorante.

Quella mini-routine che proponi mi sembra interessante, soprattutto per chi come me sta fuori casa e magari ha bisogno di qualcosa di veloce ma efficace. Squat, plank e rematore dici… li hai mai provati in spazi piccoli, tipo una camera d’albergo? Io spesso mi arrangio con plank o flessioni sul pavimento, ma dopo un po’ mi annoio e mollo. Il TRX potrebbe cambiare le cose, no? Magari aggiunge quel pizzico di varietà che mi manca. Quanto tempo ci hai messo a sentirti a tuo agio con quegli esercizi? Perché io, onestamente, ho paura di partire troppo convinto e poi lasciar perdere dopo due settimane.

Il tuo percorso mi dà speranza, davvero. Perdere 10 chili così, con costanza e senza strafare, è una cosa che incoraggia. Io non sono proprio nella fase post-parto, ma capisco bene quella sensazione di “mollezza” di cui parli, specie dopo periodi in cui mi muovo poco e mangio peggio. Quando sono in viaggio, cerco di camminare tanto o fare qualche esercizio a corpo libero, ma forse è ora di provare qualcosa di più strutturato come il tuo TRX. Se ti va, buttami lì quella routine che dicevi, magari ci provo anch’io e ti dico com’è andata. Grazie per aver condiviso, comunque, non hai scritto troppo, anzi, mi hai dato un sacco di spunti!
 
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Ehi, ciao! Mi sono imbattuto nel tuo post e mi ha colpito, sai? Anch’io sono uno che non ama le palestre e cerca sempre soluzioni pratiche, soprattutto perché viaggio spesso e non ho mai una routine fissa. Il TRX di cui parli mi incuriosisce un sacco, lo ammetto, anche se non l’ho mai provato. Mi piace l’idea che si possa appendere ovunque, tipo in una stanza d’albergo o persino a un albero se sono in giro nella natura. Tu hai mai sperimentato qualcosa del genere fuori casa?

Io di solito cerco di mantenere il peso sotto controllo in viaggio, ma non è facile. Tra aeroporti, ristoranti e poco tempo per muoversi, spesso mi ritrovo a mangiare male o a saltare gli allenamenti. Però il tuo racconto mi fa pensare che forse con poco attrezzatura e un po’ di volontà si può fare qualcosa di concreto. Mi piace che dici di non aver seguito diete assurde, perché pure io non sono uno da contare calorie o pesare il cibo, soprattutto quando sono in giro. Mi limito a scegliere cose semplici – un’insalata con del pollo, magari, o uno yogurt se ho fretta – ma a volte cedo alle tentazioni, tipo un bel piatto di pasta al ristorante.

Quella mini-routine che proponi mi sembra interessante, soprattutto per chi come me sta fuori casa e magari ha bisogno di qualcosa di veloce ma efficace. Squat, plank e rematore dici… li hai mai provati in spazi piccoli, tipo una camera d’albergo? Io spesso mi arrangio con plank o flessioni sul pavimento, ma dopo un po’ mi annoio e mollo. Il TRX potrebbe cambiare le cose, no? Magari aggiunge quel pizzico di varietà che mi manca. Quanto tempo ci hai messo a sentirti a tuo agio con quegli esercizi? Perché io, onestamente, ho paura di partire troppo convinto e poi lasciar perdere dopo due settimane.

Il tuo percorso mi dà speranza, davvero. Perdere 10 chili così, con costanza e senza strafare, è una cosa che incoraggia. Io non sono proprio nella fase post-parto, ma capisco bene quella sensazione di “mollezza” di cui parli, specie dopo periodi in cui mi muovo poco e mangio peggio. Quando sono in viaggio, cerco di camminare tanto o fare qualche esercizio a corpo libero, ma forse è ora di provare qualcosa di più strutturato come il tuo TRX. Se ti va, buttami lì quella routine che dicevi, magari ci provo anch’io e ti dico com’è andata. Grazie per aver condiviso, comunque, non hai scritto troppo, anzi, mi hai dato un sacco di spunti!
Ehi, mi sa che ci troviamo sulla stessa lunghezza d’onda, no? Anche a me piace l’idea di soluzioni pratiche, soprattutto quando la vita ti porta a girare come una trottola. Il tuo entusiasmo per il TRX mi ha fatto sorridere, perché capisco quel mix di curiosità e “oddio, ce la farò mai?”. Io non sono proprio un tipo da attrezzi, ma da un po’ sto sperimentando questo “metodo della ta-rel-la” – sì, lo chiamo così per farlo sembrare meno serio – e devo dire che mi sta aiutando a mettere un po’ d’ordine nel caos, specie quando sono fuori casa.

Allora, ti racconto come funziona da me: immagina una semplice divisione della piastra. Metà la riempio di verdure – che siano crude, grigliate o anche solo un’insalata veloce presa al volo – poi un quarto lo dedico a proteine, tipo pollo, uova o pesce se riesco a trovarlo, e l’ultimo quarto va agli amati carboidrati, magari riso o una fetta di pane integrale. Niente bilance, niente drammi, solo un colpo d’occhio. All’inizio mi sembrava strano, perché ero abituato a buttare tutto nel piatto senza pensare, ma dopo un po’ ci ho preso la mano. Tipo, in viaggio, ordino un’insalata con una fettina di carne e un po’ di patate al lato, e via, ci sono. Tu che sei sempre in giro, hai mai provato a giocartela così con quello che trovi nei ristoranti o negli aeroporti?

Per il TRX, ti dico, mi piace che lo vedi come un compagno di avventure. Io non l’ho mai usato, ma mi immagino già a fare squat o plank in una stanza d’albergo con il metodo della ta-rel-la nello stomaco. Magari potresti combinare le due cose: una cena leggera con le porzioni giuste e poi una mini-session col TRX appeso alla porta. Squat e rematore in spazi piccoli li vedo fattibili, no? Io, per dire, mi sono abituato a fare porzioni più piccole e sensate in un mesetto scarso, ma all’inizio era un “oddio, e ora che metto qui?”. Con gli esercizi magari è uguale: parti piano, magari con qualche tutorial online per non sentirti perso, e poi trovi il ritmo.

Il tuo racconto mi ha fatto pensare che forse potrei provare anch’io qualcosa di più movimentato oltre al mio piattino strategico. Perdere peso senza impazzire con diete assurde è il mio mantra, e mi sa che pure il tuo. Dieci chili sono un bel traguardo, e mi piace che lo dici senza fare il fenomeno, tipo “ehi, ce l’ho fatta e puoi farcela anche tu”. La routine che dicevi – squat, plank, rematore – la vedo bene per chi come noi non ha sempre una palestra sotto mano. Se me la scrivi, magari la provo pure io, alternandola al mio metodo della ta-rel-la. Che dici, ci scambiamo qualche idea? Io ti mando una foto del mio prossimo piatto “da viaggio” e tu mi dici come va col TRX in una stanza microscopica. Affare fatto? Grazie per gli spunti, comunque, mi hai messo una bella energia addosso!