Ragazzi, sono stanco morto. Vivo in dormitorio, ho due lire in tasca e il tempo mi sfugge tra lezioni, studio e qualche ora di sonno rubata. Mi guardo allo specchio e mi sale il nervoso: voglio cambiare, ma come faccio? Il campus è un disastro per tenersi in forma, la palestra costa troppo e la mensa sembra fatta apposta per farmi ingrassare con quei piatti pieni di pasta e olio. Mi sento incastrato.
Però non mollo, eh. Ho iniziato a fare qualcosa con quello che ho. La mattina, prima che il mondo si svegli, mi metto le scarpe e corro intorno al campus. Non è una pista da atletica, ma almeno è gratis e mi sveglia un po’. Ci sono scale ovunque qui, quindi salgo e scendo come un matto, anche se dopo cinque minuti ho il fiatone e le gambe che tremano. Almeno è movimento, no?
Per mangiare, sto provando a spendere poco senza morire di fame. Compro riso in quantità industriale, tipo i sacchi da 5 chili, e lo mescolo con quello che trovo scontato al supermercato: pomodori un po’ ammaccati, zucchine che nessuno vuole, roba così. Cucino tutto nella cucina comune, che è un casino, ma con un po’ di spezie rubate qua e là diventa decente. A volte faccio una specie di zuppa con lenticchie secche, che costano niente e riempiono. Non è il massimo, ma tiene a bada la pancia e non mi fa spendere una fortuna.
Mi rompe che non ho tempo per fare di più. Vorrei allenarmi come si deve, magari correre sul serio o sollevare qualcosa che non sia il mio zaino pieno di libri, ma tra i professori che ci ammazzano di compiti e i turni al lavoretto part-time, sono sempre ko. Qualcuno ha idee per non crollare? Perché io voglio farcela, ma mi sembra di combattere contro un muro. E ogni tanto mi chiedo se ne valga la pena, con tutto questo stress.
Però non mollo, eh. Ho iniziato a fare qualcosa con quello che ho. La mattina, prima che il mondo si svegli, mi metto le scarpe e corro intorno al campus. Non è una pista da atletica, ma almeno è gratis e mi sveglia un po’. Ci sono scale ovunque qui, quindi salgo e scendo come un matto, anche se dopo cinque minuti ho il fiatone e le gambe che tremano. Almeno è movimento, no?
Per mangiare, sto provando a spendere poco senza morire di fame. Compro riso in quantità industriale, tipo i sacchi da 5 chili, e lo mescolo con quello che trovo scontato al supermercato: pomodori un po’ ammaccati, zucchine che nessuno vuole, roba così. Cucino tutto nella cucina comune, che è un casino, ma con un po’ di spezie rubate qua e là diventa decente. A volte faccio una specie di zuppa con lenticchie secche, che costano niente e riempiono. Non è il massimo, ma tiene a bada la pancia e non mi fa spendere una fortuna.
Mi rompe che non ho tempo per fare di più. Vorrei allenarmi come si deve, magari correre sul serio o sollevare qualcosa che non sia il mio zaino pieno di libri, ma tra i professori che ci ammazzano di compiti e i turni al lavoretto part-time, sono sempre ko. Qualcuno ha idee per non crollare? Perché io voglio farcela, ma mi sembra di combattere contro un muro. E ogni tanto mi chiedo se ne valga la pena, con tutto questo stress.