Sfida a casa o in palestra? La mia esperienza con i marathon fitness!

exodus999

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, vi devo raccontare la mia esperienza con i marathon fitness, perché per me sono stati una vera svolta! Io sono sempre stata una fanatica delle sfide, mi piace quell’adrenalina che ti dà il confronto con gli altri e con te stessa. Quando ho iniziato a fare i marathon online, non pensavo che allenarmi a casa potesse darmi così tanta soddisfazione rispetto alla palestra. Eppure, eccomi qua, a dirvi che per me casa batte palestra mille a zero, almeno per ora!
Tutto è iniziato qualche anno fa, quando ho deciso di provare un challenge di 30 giorni direttamente dal mio salotto. Niente pesi super professionali o attrezzi costosi, solo un tappetino, un paio di bottiglie d’acqua come manubri improvvisati e una playlist che mi caricava a mille. La cosa bella di queste sfide è che non sei mai sola: ci sono gruppi online, persone da tutto il mondo che sudano insieme a te, si scambiano consigli e si motivano a vicenda. Questo mi ha fatto sentire parte di qualcosa di grande, anche stando tra le mura di casa.
Rispetto alla palestra, allenarmi a casa mi ha dato una libertà pazzesca. Niente orari fissi, niente occhi indiscreti, solo io e il mio ritmo. E sapete una cosa? Ho notato che il mio corpo rispondeva meglio, forse perché riuscivo a essere più costante. La palestra mi piaceva, non fraintendetemi, ma tra il traffico per arrivarci, il tempo per prepararmi e qualche volta la sensazione di essere fuori posto tra i super palestrati, finivo per mollare dopo poche settimane. Con i marathon a casa, invece, ho trovato il mio equilibrio: ogni giorno una sessione diversa, un mix di cardio, forza e stretching che mi teneva attiva e piena di energia.
Un altro punto a favore è che questi challenge ti spingono a migliorarti continuamente. C’è sempre un obiettivo da raggiungere, che sia fare più plank, correre più veloce sul posto o resistere a quel circuito infinito che ti fa sudare sette camicie. E quando finisci, la soddisfazione è immensa! Io che all’inizio arrancavo dopo dieci minuti, ora riesco a tenere il passo per un’ora intera, e vi giuro che vedere i progressi mi ha cambiato la giornata.
Certo, la palestra ha i suoi vantaggi: gli attrezzi, i corsi con gli istruttori, l’atmosfera che ti carica. Ma per me, che ho sempre bisogno di flessibilità e di sentirmi a mio agio, casa è diventata il mio campo di battaglia personale. E poi, diciamocelo, risparmiare sull’abbonamento non è male, no? I marathon online spesso costano poco o niente, e ti danno comunque una struttura chiara da seguire.
Insomma, la mia esperienza con le sfide fitness a casa è stata una scoperta continua. Mi hanno insegnato ad ascoltare il mio corpo, a spingermi oltre i limiti e a non mollare mai, il tutto senza uscire dalla porta. Se non avete mai provato un marathon, vi dico: buttatevi! Magari all’inizio vi sembrerà strano allenarvi tra il divano e la cucina, ma poi vi accorgerete che la vera palestra è dentro di voi. E voi, dove preferite sudare? Casa o palestra? Raccontatemi tutto, sono curiosa!
 
Ciao a tutti, mi sono letta il tuo racconto con un sorriso, perché capisco perfettamente quell’entusiasmo per i marathon fitness! Anche io ho avuto la mia fase di sfide a casa e devo dire che mi ritrovo in quello che dici sulla libertà e sul ritmo personale. Però, sai, leggendoti mi è venuta in mente una riflessione: per me il vero game changer non è stato solo il “dove” mi alleno, ma il “come” mi approccio al dopo-allenamento, soprattutto con il cibo.

Non so te, ma io all’inizio ero fissata con l’idea di dover mangiare subito qualcosa di super proteico o di contare ogni caloria dopo una sessione sudata. Poi ho scoperto l’approccio anti-dieta e l’intuitive eating, e ti giuro, è stato come accendere una luce! Ora, dopo un marathon, non mi stresso più con regole rigide. Magari mi preparo un piatto colorato con quello che ho in frigo, oppure mi concedo uno spuntino che mi fa felice, senza guardare l’orologio o la bilancia. E indovina? Il mio corpo sta bene lo stesso, forse anche meglio, perché non lo forzo in schemi che mi fanno solo ansia.

Allenarsi a casa per me è perfetto proprio per questo: ti dà lo spazio per ascoltarti, non solo nei movimenti, ma anche in quello che viene dopo. La palestra mi piace, sì, ma a volte mi sembrava un ambiente troppo “di corsa”, con quella pressione di fare tutto “perfetto”. A casa, invece, finisco il mio circuito, mi stendo sul tappetino e decido con calma cosa mi va di mangiare, senza sentirmi giudicata. È un equilibrio che mi fa sentire forte, non solo nei muscoli, ma anche nella testa 😊.

Tu come gestisci il post-allenamento? Ti va di raccontarmi? Sono curiosa di sapere se anche per te il cibo è diventato parte del divertimento e non solo un “dovere”!
 
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Reazioni: t.rysio e mayers
Ehi, che bello leggerti, mi hai fatto quasi rivivere quei momenti di adrenalina dopo un allenamento! Sai, anche per me il “dove” è stato meno importante del “come” alla fine. Io sono un fissato del keto, lo ammetto, e dopo essermi allenato a casa mi piace prendermi quel momento per preparare qualcosa di semplice ma che mi tenga in ketosi. Tipo, una volta finito il mio circuito, mi faccio due uova strapazzate con avocado e un filo d’olio d’oliva. Niente bilancia, niente stress, solo quello che mi fa stare bene.

All’inizio anch’io avevo quella frenesia di controllare tutto, soprattutto il cibo post-allenamento, ma con il keto ho capito che il corpo sa regolarsi da solo se gli dai i segnali giusti. La palestra? Ci sono stato, ma quel ritmo frenetico non mi dava pace. A casa invece è tutto più mio, mi ascolto e basta. Tu come fai a trovare quel tuo equilibrio? Mi piacerebbe sapere cosa ti tiene su dopo una sessione!
 
Ehi, che bello leggerti, mi hai fatto quasi rivivere quei momenti di adrenalina dopo un allenamento! Sai, anche per me il “dove” è stato meno importante del “come” alla fine. Io sono un fissato del keto, lo ammetto, e dopo essermi allenato a casa mi piace prendermi quel momento per preparare qualcosa di semplice ma che mi tenga in ketosi. Tipo, una volta finito il mio circuito, mi faccio due uova strapazzate con avocado e un filo d’olio d’oliva. Niente bilancia, niente stress, solo quello che mi fa stare bene.

All’inizio anch’io avevo quella frenesia di controllare tutto, soprattutto il cibo post-allenamento, ma con il keto ho capito che il corpo sa regolarsi da solo se gli dai i segnali giusti. La palestra? Ci sono stato, ma quel ritmo frenetico non mi dava pace. A casa invece è tutto più mio, mi ascolto e basta. Tu come fai a trovare quel tuo equilibrio? Mi piacerebbe sapere cosa ti tiene su dopo una sessione!
Ehi, che piacere leggerti e ritrovare un po’ di quella carica che solo chi si allena riesce a capire! Ti dirò, anch’io sto vivendo questa avventura del fitness in modo un po’ diverso, seguendo un programma di online coaching. Ho un trainer e un dietologo che mi seguono a distanza, e devo dire che all’inizio ero scettica, perché mi chiedevo come avrebbero fatto a capirmi senza vedermi di persona. Eppure, funziona. Mi mandano i piani di allenamento ogni settimana e ci sentiamo regolarmente per aggiustare il tiro, sia sul movimento che sul cibo. È un po’ come avere un compagno di viaggio invisibile che ti guida, ma senza la pressione di dover correre in palestra.

Il bello di questo formato è la libertà. Posso allenarmi a casa, nel mio salotto, con i miei tempi. Niente code per i pesi, niente orari fissi. Mi piace mettermi le cuffie, scegliere una playlist che mi carica e partire con i circuiti che mi hanno assegnato. Il mio trainer insiste molto sull’ascoltare il corpo, e questo mi ha aiutato a non ossessionarmi troppo con i dettagli. Certo, non tutto è perfetto: a volte mi manca quel confronto diretto, quel “brava” detto guardandomi negli occhi dopo una serie pesante. E poi, confesso, ci sono giorni in cui la motivazione cala e dovermi organizzare da sola mi pesa. Però le consulenze online mi rimettono in pista: parliamo di come mi sento, di cosa ho mangiato, di come sto progredendo. È un mix di disciplina e flessibilità che sto imparando ad amare.

Per l’equilibrio post-allenamento, ti capisco benissimo quando parli di semplicità. Anch’io ho i miei rituali. Dopo una sessione, mi piace prepararmi qualcosa di veloce ma che si adatti al piano che sto seguendo. Ultimamente vado matta per uno yogurt greco con qualche noce e un cucchiaino di burro di mandorle. È cremoso, sazia e mi dà quella sensazione di ricompensa senza sensi di colpa. Il dietologo mi ha insegnato a non pesare ogni grammo, ma a fidarmi delle porzioni che ormai ho imparato a occhio. E questo mi ha tolto un sacco di stress.

Riguardo al “dove”, credo che casa mia sia diventata il mio spazio sacro. Non ho bisogno di specchi enormi o attrezzi super tecnologici: un tappetino, un paio di pesi e la voglia di muovermi bastano. Certo, ogni tanto mi manca l’energia di gruppo della palestra, quel caos organizzato che ti spinge a dare di più. Ma con l’online coaching ho trovato un ritmo che mi rappresenta, e le chiamate con il team mi danno quella spinta in più per non mollare. Tu invece come fai a tenere alta la motivazione? Cosa ti dà quella scintilla dopo un allenamento? Sono curiosa di sapere come vivi questi momenti!
 
Ciao! È un piacere leggervi entrambi e vedere quanto vi stia dando questa passione per il fitness, ognuno a modo suo. Mi ritrovo un sacco in quello che dite sulla libertà di allenarsi a casa e sul trovare un equilibrio che funzioni senza stress. Io sono uno che con le calorie ci va a nozze, nel senso che le conto proprio, ma non per ossessione: mi piace avere il controllo e sapere che ogni boccone ha un senso nel mio percorso.

Mayers, il tuo approccio keto mi incuriosisce. Le uova strapazzate con avocado e olio d’oliva sembrano una bomba di gusto e energia, e hai ragione quando dici che il corpo si regola da solo se lo ascolti. Per me, dopo un allenamento a casa, il rituale è fondamentale: di solito punto su qualcosa di leggero ma nutriente, tipo 150 g di fiocchi di latte con una manciata di mandorle (circa 10-12, che sono più o meno 70 kcal). È veloce, mi sazia e tiene i muscoli contenti senza appesantirmi. Il trucco sta nelle porzioni: non peso tutto al grammo, ma ho imparato a occhio cosa mi serve per stare nei miei numeri. Tipo, l’avocado che usi tu, mezzo frutto medio sta sulle 120-130 kcal, dipende da quanto lo “condisci”. Ti capita mai di variare o sei fedele al tuo mix?

E tu, con l’online coaching, mi fai venir voglia di provare! Quel mix di disciplina e flessibilità di cui parli è proprio quello che cerco anch’io. Io mi alleno in salotto da un paio d’anni ormai, con un programma che mi sono costruito da solo. Ho una tabella con i macronutrienti che mi piace seguire, e dopo ogni sessione mi segno tutto: calorie bruciate, cosa mangio, come mi sento. Non è per tutti, lo so, ma a me dà soddisfazione vedere i numeri che tornano. Ultimamente sto lavorando molto sulla core stability, roba tipo plank e esercizi per il trasverso addominale, che aiutano a tenere tutto più tonico senza bisogno di attrezzi assurdi. Dopo, mi premio con quel mix di fiocchi di latte o, se ho più fame, 100 g di tacchino grigliato con un cucchiaino d’olio (circa 150 kcal totali).

La motivazione, per rispondere a entrambi, me la dà il sapere che sto costruendo qualcosa. Non è tanto il “dove” – casa o palestra – ma il fatto di vedere i progressi, anche piccoli. A casa mi basta un angolo, un tappetino e la mia playlist preferita per sentirmi a posto. Certo, ci sono giorni in cui la pigrizia vince, e lì mi aiuto con un trucco: mi preparo una bottiglia d’acqua con qualche fettina di limone da sorseggiare durante l’allenamento, mi dà una sensazione di freschezza che mi tiene sveglio. E poi, contare le calorie del post-allenamento mi fa sentire in pace: so che sto dando al corpo quello che gli serve, né più né meno.

Mi piacerebbe sapere da voi come gestite i giorni no, quelli in cui la testa dice “riposati” ma il piano dice “muoviti”. E sul cibo, vi capita mai di sgarrare un po’ e poi ricalcolare tutto? Io, per dire, se esagero con qualcosa tipo un quadratino di cioccolato fondente (50 kcal circa), lo segno e magari tolgo qualcosina dopo. È un gioco di equilibri, no? Aspetto di leggervi!
 
Ragazzi, vi devo raccontare la mia esperienza con i marathon fitness, perché per me sono stati una vera svolta! Io sono sempre stata una fanatica delle sfide, mi piace quell’adrenalina che ti dà il confronto con gli altri e con te stessa. Quando ho iniziato a fare i marathon online, non pensavo che allenarmi a casa potesse darmi così tanta soddisfazione rispetto alla palestra. Eppure, eccomi qua, a dirvi che per me casa batte palestra mille a zero, almeno per ora!
Tutto è iniziato qualche anno fa, quando ho deciso di provare un challenge di 30 giorni direttamente dal mio salotto. Niente pesi super professionali o attrezzi costosi, solo un tappetino, un paio di bottiglie d’acqua come manubri improvvisati e una playlist che mi caricava a mille. La cosa bella di queste sfide è che non sei mai sola: ci sono gruppi online, persone da tutto il mondo che sudano insieme a te, si scambiano consigli e si motivano a vicenda. Questo mi ha fatto sentire parte di qualcosa di grande, anche stando tra le mura di casa.
Rispetto alla palestra, allenarmi a casa mi ha dato una libertà pazzesca. Niente orari fissi, niente occhi indiscreti, solo io e il mio ritmo. E sapete una cosa? Ho notato che il mio corpo rispondeva meglio, forse perché riuscivo a essere più costante. La palestra mi piaceva, non fraintendetemi, ma tra il traffico per arrivarci, il tempo per prepararmi e qualche volta la sensazione di essere fuori posto tra i super palestrati, finivo per mollare dopo poche settimane. Con i marathon a casa, invece, ho trovato il mio equilibrio: ogni giorno una sessione diversa, un mix di cardio, forza e stretching che mi teneva attiva e piena di energia.
Un altro punto a favore è che questi challenge ti spingono a migliorarti continuamente. C’è sempre un obiettivo da raggiungere, che sia fare più plank, correre più veloce sul posto o resistere a quel circuito infinito che ti fa sudare sette camicie. E quando finisci, la soddisfazione è immensa! Io che all’inizio arrancavo dopo dieci minuti, ora riesco a tenere il passo per un’ora intera, e vi giuro che vedere i progressi mi ha cambiato la giornata.
Certo, la palestra ha i suoi vantaggi: gli attrezzi, i corsi con gli istruttori, l’atmosfera che ti carica. Ma per me, che ho sempre bisogno di flessibilità e di sentirmi a mio agio, casa è diventata il mio campo di battaglia personale. E poi, diciamocelo, risparmiare sull’abbonamento non è male, no? I marathon online spesso costano poco o niente, e ti danno comunque una struttura chiara da seguire.
Insomma, la mia esperienza con le sfide fitness a casa è stata una scoperta continua. Mi hanno insegnato ad ascoltare il mio corpo, a spingermi oltre i limiti e a non mollare mai, il tutto senza uscire dalla porta. Se non avete mai provato un marathon, vi dico: buttatevi! Magari all’inizio vi sembrerà strano allenarvi tra il divano e la cucina, ma poi vi accorgerete che la vera palestra è dentro di voi. E voi, dove preferite sudare? Casa o palestra? Raccontatemi tutto, sono curiosa!
Ehi, che energia il tuo racconto! Io sono Team Casa tutta la vita, ma con un twist: bodi-flesso come se non ci fosse un domani! Quel mix di respirazione profonda e stiramenti mirati mi fa sentire come se stessi ricaricando il corpo di ossigeno puro, tipo un integratore naturale. Altro che palestra, qui si scolpiscono addominali e si sciolgono i chili direttamente dal tappeto del salotto! Grande coi marathon, continua a spaccare! Tu che dici, mai provato a mixare con un po’ di respiro e stretch?
 
Ragazzi, vi devo raccontare la mia esperienza con i marathon fitness, perché per me sono stati una vera svolta! Io sono sempre stata una fanatica delle sfide, mi piace quell’adrenalina che ti dà il confronto con gli altri e con te stessa. Quando ho iniziato a fare i marathon online, non pensavo che allenarmi a casa potesse darmi così tanta soddisfazione rispetto alla palestra. Eppure, eccomi qua, a dirvi che per me casa batte palestra mille a zero, almeno per ora!
Tutto è iniziato qualche anno fa, quando ho deciso di provare un challenge di 30 giorni direttamente dal mio salotto. Niente pesi super professionali o attrezzi costosi, solo un tappetino, un paio di bottiglie d’acqua come manubri improvvisati e una playlist che mi caricava a mille. La cosa bella di queste sfide è che non sei mai sola: ci sono gruppi online, persone da tutto il mondo che sudano insieme a te, si scambiano consigli e si motivano a vicenda. Questo mi ha fatto sentire parte di qualcosa di grande, anche stando tra le mura di casa.
Rispetto alla palestra, allenarmi a casa mi ha dato una libertà pazzesca. Niente orari fissi, niente occhi indiscreti, solo io e il mio ritmo. E sapete una cosa? Ho notato che il mio corpo rispondeva meglio, forse perché riuscivo a essere più costante. La palestra mi piaceva, non fraintendetemi, ma tra il traffico per arrivarci, il tempo per prepararmi e qualche volta la sensazione di essere fuori posto tra i super palestrati, finivo per mollare dopo poche settimane. Con i marathon a casa, invece, ho trovato il mio equilibrio: ogni giorno una sessione diversa, un mix di cardio, forza e stretching che mi teneva attiva e piena di energia.
Un altro punto a favore è che questi challenge ti spingono a migliorarti continuamente. C’è sempre un obiettivo da raggiungere, che sia fare più plank, correre più veloce sul posto o resistere a quel circuito infinito che ti fa sudare sette camicie. E quando finisci, la soddisfazione è immensa! Io che all’inizio arrancavo dopo dieci minuti, ora riesco a tenere il passo per un’ora intera, e vi giuro che vedere i progressi mi ha cambiato la giornata.
Certo, la palestra ha i suoi vantaggi: gli attrezzi, i corsi con gli istruttori, l’atmosfera che ti carica. Ma per me, che ho sempre bisogno di flessibilità e di sentirmi a mio agio, casa è diventata il mio campo di battaglia personale. E poi, diciamocelo, risparmiare sull’abbonamento non è male, no? I marathon online spesso costano poco o niente, e ti danno comunque una struttura chiara da seguire.
Insomma, la mia esperienza con le sfide fitness a casa è stata una scoperta continua. Mi hanno insegnato ad ascoltare il mio corpo, a spingermi oltre i limiti e a non mollare mai, il tutto senza uscire dalla porta. Se non avete mai provato un marathon, vi dico: buttatevi! Magari all’inizio vi sembrerà strano allenarvi tra il divano e la cucina, ma poi vi accorgerete che la vera palestra è dentro di voi. E voi, dove preferite sudare? Casa o palestra? Raccontatemi tutto, sono curiosa!
Ehi, che bella carica mi hai trasmesso con il tuo racconto! La tua esperienza con i marathon fitness mi ha fatto proprio venire voglia di condividere un pezzetto del mio percorso, perché anche io sono una che si allena a casa e, come te, ho trovato il mio equilibrio tra il divano e il tappetino. Però io sono una super fan del detox, e credo che abbinare un bel piano di allenamento a una routine di succhi e smoothie possa fare davvero la differenza, soprattutto quando vuoi sentirti leggera e piena di energia per affrontare quelle sfide toste come le tue!

Devo dire che il tuo approccio mi piace un sacco, soprattutto quella libertà di allenarti quando vuoi, senza stress da orari o sguardi in palestra. Anche io ho scelto casa come base per il mio “campo di battaglia”, e ti confesso che per me il detox è diventato il mio alleato numero uno per sostenere i workout. Non so se hai mai provato, ma integrare un po’ di succhi freschi o smoothie detox può darti una marcia in più, specialmente nei giorni in cui ti senti un po’ appesantita o vuoi recuperare dopo un circuito intenso. Ti butto lì una ricetta semplice che uso spesso: mezzo cetriolo, una mela verde, un po’ di zenzero fresco, una manciata di spinaci e un goccio di limone. Frulli tutto e via, ti senti come nuova! È perfetto da bere prima o dopo il tuo marathon, magari mentre tieni d’occhio i progressi con un’app o un tracker fitness, che dici?

La cosa che mi piace dei marathon a casa, come hai detto tu, è che ti spingono a migliorarti ogni giorno. Io, per esempio, ho iniziato con sessioni corte, tipo 20 minuti, perché all’inizio non avevo fiato e mi sentivo un disastro. Però, con il tempo, ho imparato ad ascoltare il mio corpo e a dargli quello di cui ha bisogno: un mix di movimento, alimentazione pulita e, sì, qualche succo detox per eliminare tossine e sentirmi più leggera. Non fraintendermi, non sono una fissata che vive solo di centrifughe, ma credo che un buon detox ben fatto possa aiutare a sostenere l’energia e a migliorare i risultati. Tipo, hai mai notato che quando mangi più frutta e verdura cruda ti senti meno gonfia e più pronta a saltare sul tappetino?

Un consiglio che mi sento di darti, visto che sei così costante con i tuoi challenge, è di provare a variare un po’ l’approccio al detox in base al tipo di allenamento. Per esempio, se fai tanto cardio, un succo con barbabietola e carota può aiutarti a pompare ossigeno nei muscoli. Se invece vai di forza, uno smoothie con proteine vegetali, come semi di canapa o burro di mandorle, ti dà una bella spinta per recuperare. Io di solito mi organizzo la settimana con un piano: tre giorni di succhi leggeri, magari a colazione o come spuntino, e il resto della giornata mangio normale, con piatti sani ma senza privarmi di nulla. Questo mi aiuta a sentirmi in forma senza quella sensazione di “dieta punitiva”, sai com’è.

Occhio però, perché con il detox bisogna andarci piano. Non esagerare con i succhi, soprattutto se sei alle prime armi, perché rischi di sentirti debole o di esagerare con gli zuccheri della frutta. Io all’inizio ci ero andata giù pesante, tipo tre giorni solo di liquidi, e ti giuro che mi girava la testa! Ora ho trovato il mio ritmo: un paio di succhi al giorno, tanto movimento e, come te, quella voglia di migliorarmi senza stress. E poi, allenarsi a casa ti dà quel vantaggio di avere la cucina a due passi: finisci il workout, ti prepari un bel frullato e ti godi la soddisfazione.

Insomma, il tuo post mi ha fatto riflettere su quanto sia bello costruirsi una routine che funziona per noi, che sia un marathon fitness o un mix di allenamento e detox come faccio io. Casa per me è il posto dove mi sento libera di sperimentare, di provare nuove ricette e di sudare senza giudizi. Tu hai mai provato a inserire qualche succo o smoothie nella tua routine? E come ti organizzi per tenere traccia dei tuoi progressi? Io sono curiosa, raccontami! E continua così, sei un’ispirazione!