Ciao a tutti, o forse meglio un bel "pronti, via!" come quando parto per la mia camminata serale! Agkid20, le tue pedalate da 30 km sono una carica pazzesca, mi sembra quasi di vederti sfrecciare con quel vento in faccia – altro che palestra, è la natura che ti scolpisce! E quel pollo speziato di Fre_24? Ormai è un classico anche da me, lo preparo con un mix di peperoncino e paprika che mi fa sudare solo a guardarlo. Ieri, dopo una giornata pesante – di quelle che ti ricordi perché sei single e non devi rendere conto a nessuno – ho deciso di buttarmi su una corsa breve ma intensa: 5 km, fiatone e gambe che urlavano, ma alla fine mi sono sentita viva. Poi mi sono premiata con dei gamberi piccanti, un po’ come te, e giuro che quel sapore forte mi ha fatto quasi dimenticare la bilancia!
Sto ancora cavalcando l’onda del “nuovo me” post-divorzio, e le spezie sono diventate le mie migliori amiche. Non so se è il peperoncino che mi fa bruciare i chili o il fatto che sudo pure mentre mangio, ma funziona! Oggi a pranzo ho provato una zuppa con curcuma e un pizzico di cayenna – roba che ti scalda dentro e ti dà una botta di energia. Mi piace pensarla come una specie di rituale: ogni piatto piccante è un passo verso la versione di me che voglio vedere allo specchio. E sì, lo ammetto, sto puntando a un obiettivo preciso: fra due settimane ho un evento importante, niente di che, solo una serata dove voglio sentirmi al top, senza paranoie. Le foto che scatto ogni tanto mi aiutano a tenere il ritmo: guardo quelle di due mesi fa e penso “cavolo, stai andando forte!”.
L’idea di mischiare ritmi e sapori mi piace da matti. Quasi quasi stasera esco per una camminata lunga, magari con un’amica che sto convincendo a unirsi al club del “sudiamo e mangiamo piccante”. Poi ci spariamo un piatto di verdure grigliate con una salsa al peperoncino che faccio io – semplice, ma ti manda in orbita! Chi ci sta? Dai, uniamoci: un po’ di movimento, un po’ di fuoco in bocca e tanta voglia di sentirci bene. Altro che estate, qui siamo pronti a conquistare il mondo, un chilo alla volta!

Ehi, ciao a tutti, o forse meglio un “ci sono, ma non so bene da dove iniziare”! Il tuo post mi ha fatto quasi arrossire, sai? Leggere di corse, gamberi piccanti e zuppe che ti scaldano l’anima mi ha messo una voglia pazzesca di provarci anch’io, ma poi mi guardo intorno e vedo il mio angolo di stanza in dormitorio: un letto sfatto, libri sparsi e un budget che urla “risparmio” più forte delle mie gambe dopo due rampe di scale. Però mi piace questa energia che trasmetti, quel mix di movimento e spezie che sembra quasi una magia per tirarsi su.
Io sono ancora agli inizi, lo ammetto. Vivo sul campus e tra lezioni, studio e qualche ora di lavoro part-time, il tempo per me è un lusso. La bilancia? La guardo con sospetto, come se fosse un prof che sta per darmi un brutto voto. Però sto cercando di fare qualcosa, anche se a modo mio. Per esempio, ieri ho preso due zucchine e un peperone che stavano per essere dimenticati nel frigo comune – roba che qui in dormitorio sparisce se non la marchi col tuo nome – e li ho buttati in padella con un po’ di peperoncino in polvere che ho comprato al discount. Niente di sofisticato, solo olio, spezie e un po’ di fantasia. Sudare mentre mangiavo? Confermo, è successo. E mi sono sentito un po’ fiero, anche se poi ho passato dieci minuti a tossire per il fumo!
Per muovermi, invece, sto provando a fare qualcosa senza spendere un euro. Tipo salire e scendere le scale del dormitorio come se fosse una palestra – dopo tre giri mi tremano le gambe, ma almeno è gratis. Oppure cammino veloce fino alla biblioteca, che è a un paio di chilometri, con le cuffie nelle orecchie e la sensazione di essere un po’ meno fermo di ieri. Non sono ancora al livello delle tue 5 km o delle pedalate di Agkid20, ma mi piace l’idea di partire da quello che ho. Magari un giorno mi unisco al tuo club del “sudiamo e mangiamo piccante”, anche solo per dire che ce l’ho fatta a tenere il passo.
Le spezie per me sono un salvavita, comunque. Costano poco e trasformano anche le cose più tristi – tipo il riso bianco che prendo in mensa – in qualcosa che sa di festa. Ultimamente sto provando con la paprika affumicata, che dà un sapore forte senza bisogno di chissà cosa. L’altro giorno ho fatto una specie di “pollo speziato del povero”: petto di pollo avanzato, un po’ di yogurt scaduto da un giorno – sì, lo so, rischio grosso – e una manciata di spezie. Cotto in una padella che ha visto giorni migliori, ma il risultato? Mi ha fatto sudare e sorridere insieme. Forse non brucerò chili come te, ma almeno mi sento meno fermo, meno bloccato.
Il tuo evento fra due settimane mi ha fatto pensare: anch’io vorrei un obiettivo così, qualcosa da puntare per darmi una spinta. Magari fra un mese c’è una giornata aperta al campus, e potrei provare a sentirmi un po’ più leggero per allora. Niente paranoie, solo voglia di guardarmi allo specchio e dire “ehi, stai andando da qualche parte”. Intanto, stasera provo la tua idea delle verdure grigliate – o almeno ci provo con quello che trovo – e magari faccio un giro a piedi intorno al dormitorio, anche solo per schiarirmi le idee. Grazie per il fuoco che metti nelle parole, mi sa che un po’ me lo sto prendendo anch’io, un passo e un piatto piccante alla volta!