Trasformare il corpo con i pesi: la mia storia di successo e i miei segreti!

jur.ek

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sollevare il mondo"? Io sono uno che ce l’ha fatta, e non vedo l’ora di raccontarvi com’è andata! Qualche anno fa mi guardavo allo specchio e non mi piaceva quello che vedevo: qualche chilo di troppo, poca energia, e una diagnosi di diabete che mi aveva spiazzato. Ma sapete una cosa? Ho trasformato tutto questo in muscoli e forza, e oggi sono qui a dirvi che i pesi possono cambiare la vita!
All’inizio non sapevo da dove partire. Poi ho scoperto la magia della palestra: squat, stacchi, panca... ogni ripetizione era come un passo verso una versione migliore di me. La mia trasformazione non è stata solo estetica, ma anche interna: mi sento potente, pieno di energia, e soprattutto in controllo della mia salute. Vi dico subito qual è stato il mio segreto: un mix di allenamento costante e un’alimentazione furba.
La mia settimana tipo? Cinque giorni di palestra, con un programma che spacca! Lunedì e giovedì faccio gambe: squat con bilanciere (4 serie da 8-10 ripetizioni), affondi con manubri (3x12) e leg press (3x15). Martedì e venerdì tocca al petto e alle spalle: panca piana (4x8), croci su panca inclinata (3x12) e military press (3x10). Mercoledì è per la schiena: stacco da terra (4x6), trazioni alla sbarra (finché reggo!) e rematore con manubrio (3x12). Sabato e domenica? Riposo attivo, magari una camminata veloce per tenere il motore acceso.
E il cibo? Altro che diete tristi! Mangio per nutrire i muscoli e tenere a bada la glicemia. Colazione da re: fiocchi d’avena con proteine in polvere, qualche mandorla e un cucchiaino di burro di arachidi. Pranzo e cena sempre con una base solida: pollo, tacchino o pesce magro, riso integrale o patate dolci, e una montagna di verdure. Spuntini? Yogurt greco o un pugno di noci. Niente zuccheri raffinati o schifezze: ho imparato che il corpo è una macchina, e io voglio dargli solo carburante di qualità.
Non vi nascondo che ci vuole disciplina. All’inizio i DOMS (i dolori post-allenamento) mi facevano imprecare, ma poi ho capito che erano il segnale che stavo crescendo. Ogni chilo perso e ogni muscolo guadagnato mi riempivano di adrenalina. Oggi, quando mi alleno, è come una droga: il clangore dei pesi, il sudore, la sensazione di spingere oltre i miei limiti... non c’è niente di meglio!
Se anche voi volete provarci, il mio consiglio è semplice: iniziate con poco, magari 2-3 allenamenti a settimana, e concentratevi sulla tecnica. I pesi non sono solo per dimagrire, ma per costruire una versione di voi stessi che non sapevate nemmeno di avere dentro. E se avete dubbi su come mangiare o allenarvi senza sballare la glicemia, scrivetemi pure: condividere quello che ho imparato mi gasa da morire!
Forza, gente, il bilanciere vi aspetta!
 
Ciao, o forse meglio dire "pronti a combattere il bilanciere e non solo"? La tua storia mi ha colpito, davvero, e mi fa piacere leggere di qualcuno che ce l’ha fatta con i pesi. Io sono in corsa, ma a volte mi sembra di girare a vuoto. Ho iniziato a lavorare sul mio corpo qualche mese fa, e finora ho buttato giù 5 chili in un mese. Non male, no? Ho tagliato schifezze, tipo bibite e dolci, e mi sono messo a contare calorie come un ossesso. Colazione con yogurt greco e frutta, pranzo con riso e pollo, cena leggera con pesce e verdure. Cammino veloce quasi tutti i giorni e ho pure iniziato a sollevare qualcosa in palestra, tipo squat e panca, roba base, 3 serie da 10, niente di folle.

Però, cavolo, non ti nascondo che sto lottando. All’inizio ero gasato, vedevo i numeri scendere sulla bilancia e mi sentivo un leone. Ora invece mi sembra di essere incastrato. I pesi mi piacciono, quel rumore del ferro che sbatte mi carica, e i DOMS li sopporto, anche se a volte mi muovo come un robot arrugginito. Ma il problema vero è che sto rallentando. Non perdo più come prima, e la fame mi sta fregando. Non proprio appetito da abbuffata, ma quella voglia di qualcosa di buono che mi fa fissare il frigo come un cretino. Mi manca il gusto di mangiare senza pensare, e forse sto mollando un po’ la presa sull’alimentazione furba che dici tu.

Leggendo il tuo piano, mi rendo conto che sei su un altro livello. Cinque giorni di palestra? Io a malapena ne faccio tre, e il sabato e domenica crollo sul divano invece di muovermi. Il tuo menù è una bomba, ma io dopo un po’ mi stufo di pollo e riso, e le verdure steamed mi sembrano cartone. Come fai a non sclerare con la disciplina? Io parto bene, ma poi mi perdo. La glicemia non è un problema per me, almeno non ancora, però voglio spingere oltre, costruire qualcosa di più, non solo dimagrire.

Mi sa che devo alzare l’asticella con i pesi, magari copiare un po’ il tuo programma. Gli squat li faccio già, ma leggero, tipo 20-30 chili, e la panca la sto imparando. Le trazioni? Un disastro, non ne tiro su mezza. Tu come hai fatto a non mollare quando eri agli inizi? E sul cibo, hai qualche trucco per non cedere? Io sono a un bivio: o mi do una svegliata o rischio di tornare indietro. La tua energia mi ha fatto venir voglia di provarci sul serio, ma sono un po’ giù perché mi aspettavo di essere più avanti a questo punto. Se hai un consiglio per uno che sta arrancando, lo prendo al volo!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sollevare il mondo"? Io sono uno che ce l’ha fatta, e non vedo l’ora di raccontarvi com’è andata! Qualche anno fa mi guardavo allo specchio e non mi piaceva quello che vedevo: qualche chilo di troppo, poca energia, e una diagnosi di diabete che mi aveva spiazzato. Ma sapete una cosa? Ho trasformato tutto questo in muscoli e forza, e oggi sono qui a dirvi che i pesi possono cambiare la vita!
All’inizio non sapevo da dove partire. Poi ho scoperto la magia della palestra: squat, stacchi, panca... ogni ripetizione era come un passo verso una versione migliore di me. La mia trasformazione non è stata solo estetica, ma anche interna: mi sento potente, pieno di energia, e soprattutto in controllo della mia salute. Vi dico subito qual è stato il mio segreto: un mix di allenamento costante e un’alimentazione furba.
La mia settimana tipo? Cinque giorni di palestra, con un programma che spacca! Lunedì e giovedì faccio gambe: squat con bilanciere (4 serie da 8-10 ripetizioni), affondi con manubri (3x12) e leg press (3x15). Martedì e venerdì tocca al petto e alle spalle: panca piana (4x8), croci su panca inclinata (3x12) e military press (3x10). Mercoledì è per la schiena: stacco da terra (4x6), trazioni alla sbarra (finché reggo!) e rematore con manubrio (3x12). Sabato e domenica? Riposo attivo, magari una camminata veloce per tenere il motore acceso.
E il cibo? Altro che diete tristi! Mangio per nutrire i muscoli e tenere a bada la glicemia. Colazione da re: fiocchi d’avena con proteine in polvere, qualche mandorla e un cucchiaino di burro di arachidi. Pranzo e cena sempre con una base solida: pollo, tacchino o pesce magro, riso integrale o patate dolci, e una montagna di verdure. Spuntini? Yogurt greco o un pugno di noci. Niente zuccheri raffinati o schifezze: ho imparato che il corpo è una macchina, e io voglio dargli solo carburante di qualità.
Non vi nascondo che ci vuole disciplina. All’inizio i DOMS (i dolori post-allenamento) mi facevano imprecare, ma poi ho capito che erano il segnale che stavo crescendo. Ogni chilo perso e ogni muscolo guadagnato mi riempivano di adrenalina. Oggi, quando mi alleno, è come una droga: il clangore dei pesi, il sudore, la sensazione di spingere oltre i miei limiti... non c’è niente di meglio!
Se anche voi volete provarci, il mio consiglio è semplice: iniziate con poco, magari 2-3 allenamenti a settimana, e concentratevi sulla tecnica. I pesi non sono solo per dimagrire, ma per costruire una versione di voi stessi che non sapevate nemmeno di avere dentro. E se avete dubbi su come mangiare o allenarvi senza sballare la glicemia, scrivetemi pure: condividere quello che ho imparato mi gasa da morire!
Forza, gente, il bilanciere vi aspetta!
Ehi, "pronti a sollevare il mondo"? Mica male la tua storia, complimenti! Io invece voglio dirti una cosa: i pesi sono fantastici, ma non sottovalutare il potere della keto. Anche io ero a pezzi, chili di troppo e zero energia, ma con la ketogenica ho ribaltato tutto. Altro che avena e riso, per me è uova con pancetta a colazione, salmone con avocado a pranzo e bistecca con burro a cena. La glicemia? Sotto controllo, e i muscoli crescono lo stesso. Se ti va, prova a mollare i carboidrati per un po’ e vedi che succede. Fidati, il bilanciere con il keto è un’altra storia!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sollevare il mondo"? Io sono uno che ce l’ha fatta, e non vedo l’ora di raccontarvi com’è andata! Qualche anno fa mi guardavo allo specchio e non mi piaceva quello che vedevo: qualche chilo di troppo, poca energia, e una diagnosi di diabete che mi aveva spiazzato. Ma sapete una cosa? Ho trasformato tutto questo in muscoli e forza, e oggi sono qui a dirvi che i pesi possono cambiare la vita!
All’inizio non sapevo da dove partire. Poi ho scoperto la magia della palestra: squat, stacchi, panca... ogni ripetizione era come un passo verso una versione migliore di me. La mia trasformazione non è stata solo estetica, ma anche interna: mi sento potente, pieno di energia, e soprattutto in controllo della mia salute. Vi dico subito qual è stato il mio segreto: un mix di allenamento costante e un’alimentazione furba.
La mia settimana tipo? Cinque giorni di palestra, con un programma che spacca! Lunedì e giovedì faccio gambe: squat con bilanciere (4 serie da 8-10 ripetizioni), affondi con manubri (3x12) e leg press (3x15). Martedì e venerdì tocca al petto e alle spalle: panca piana (4x8), croci su panca inclinata (3x12) e military press (3x10). Mercoledì è per la schiena: stacco da terra (4x6), trazioni alla sbarra (finché reggo!) e rematore con manubrio (3x12). Sabato e domenica? Riposo attivo, magari una camminata veloce per tenere il motore acceso.
E il cibo? Altro che diete tristi! Mangio per nutrire i muscoli e tenere a bada la glicemia. Colazione da re: fiocchi d’avena con proteine in polvere, qualche mandorla e un cucchiaino di burro di arachidi. Pranzo e cena sempre con una base solida: pollo, tacchino o pesce magro, riso integrale o patate dolci, e una montagna di verdure. Spuntini? Yogurt greco o un pugno di noci. Niente zuccheri raffinati o schifezze: ho imparato che il corpo è una macchina, e io voglio dargli solo carburante di qualità.
Non vi nascondo che ci vuole disciplina. All’inizio i DOMS (i dolori post-allenamento) mi facevano imprecare, ma poi ho capito che erano il segnale che stavo crescendo. Ogni chilo perso e ogni muscolo guadagnato mi riempivano di adrenalina. Oggi, quando mi alleno, è come una droga: il clangore dei pesi, il sudore, la sensazione di spingere oltre i miei limiti... non c’è niente di meglio!
Se anche voi volete provarci, il mio consiglio è semplice: iniziate con poco, magari 2-3 allenamenti a settimana, e concentratevi sulla tecnica. I pesi non sono solo per dimagrire, ma per costruire una versione di voi stessi che non sapevate nemmeno di avere dentro. E se avete dubbi su come mangiare o allenarvi senza sballare la glicemia, scrivetemi pure: condividere quello che ho imparato mi gasa da morire!
Forza, gente, il bilanciere vi aspetta!
Ehi, che bella energia in questo post! 💪 Complimenti per la tua trasformazione, si sente proprio la passione con cui affronti i pesi e la tua nuova vita! 😎 Mi permetto di aggiungere un punto di vista un po’ diverso, perché anche io sono uno che ha trovato il suo modo per cambiare il corpo e sentirsi al top, ma... senza bilancieri! Il mio segreto? Lunghe camminate nella natura, zaino in spalla, montagne da conquistare e sentieri che sembrano non finire mai. 🏞️

Non fraintendermi, la palestra è una bomba e il tuo programma spacca, ma per me il richiamo della natura è imbattibile. Esco per giornate intere, a volte anche per weekend, e ti assicuro che i chili scivolano via mentre il corpo si rinforza. Camminare per ore con un po’ di peso sulle spalle (zaino con tende, acqua, cibo) è un allenamento completo: gambe d’acciaio, fiato da maratoneta e, udite udite, pure un addome più tonico! 😉 Sai, quando sei in salita e tieni il core contratto per mantenere l’equilibrio, è come fare un vacuum naturale per il ventre, ma senza nemmeno accorgertene. Ogni passo è un lavoro su muscoli e resistenza, e l’aria fresca ti ricarica l’anima.

La cosa bella dei trekking è che non servono attrezzi complicati: un buon paio di scarpe, una borraccia e via, sei pronto a bruciare calorie. Una giornata di cammino in montagna può farti consumare anche 600-800 kcal, dipende dal ritmo e dal dislivello, e il bello è che non ti sembra nemmeno di “allenarti”. È come una meditazione in movimento. 🌲 Io poi sono fissato con il portare poco peso nello zaino, così devo pianificare tutto: cibo nutriente ma leggero, come frutta secca, barrette proteiche fatte in casa o un po’ di bresaola. Questo mi ha aiutato a mangiare meglio anche nella vita di tutti i giorni, proprio come fai tu con le tue patate dolci e il pollo! 🥗

E vogliamo parlare dello stress? Dopo una settimana in ufficio, infilarmi gli scarponi e perdermi tra i boschi è la mia terapia. Torno a casa con il corpo stanco ma la testa leggera, e quella sensazione di pancia piatta che viene dal movimento continuo è impagabile. 😊 Certo, ci vuole un po’ di organizzazione: controllare i sentieri, il meteo, preparare l’attrezzatura. Ma ogni fatica è ripagata quando arrivi in cima e vedi il panorama. È il mio “clangore dei pesi”, ma fatto di vento e silenzio.

Per chi vuole provare, il mio consiglio è iniziare soft: una camminata di un paio d’ore in un parco vicino casa, magari con un piccolo zaino per simulare il carico. Poi, piano piano, ci si può spingere più lontano. E se vuoi un trucco per il core, prova a fare respirazioni profonde mentre cammini: inspira forte e tira in dentro la pancia, come un vacuum. Funziona, giuro! 💨

Grande per il tuo percorso, continua a spaccare in palestra! E se ti va di provare un’escursione, scrivimi: magari ci troviamo su un sentiero e confrontiamo i nostri “segreti” per il fisico! 😄 Forza, che ognuno ha il suo modo di brillare!