Ragazzi, parliamoci chiaro: questi piani cardio generici che girano ovunque mi stanno stancando. Corri 30 minuti al giorno, fai 20 giri in piscina, pedala per un’ora e vedrai i risultati. Ma davvero? Io corro da anni, nuoto quando posso e la bici è praticamente la mia seconda casa, eppure mi sono accorto che seguire schemi standard non mi porta da nessuna parte. O meglio, non dove voglio arrivare. Ottimizzare il peso per migliorare le prestazioni non è una passeggiata uguale per tutti, e questa storia del "fai così e funziona" è una mezza illusione.
Prendiamo me: ho provato a seguire un piano di corsa da 5 km al giorno, intensità media, come consigliano tanti. Risultato? Il peso non si schiodava, e in gara mi sentivo comunque pesante. Poi ho cambiato approccio: ho iniziato a mixare interval training ad alta intensità con uscite più lunghe ma lente, tenendo d’occhio il battito. E lì qualcosa si è mosso, ma non subito. Ho dovuto capire cosa funzionava per il mio corpo, non per quello di un atleta qualunque preso da un manuale. Stessa cosa col nuoto: 1000 metri a ritmo costante mi lasciavano stanco ma non più leggero. Ho provato a spezzare, fare scatti da 50 metri e poi recuperare. Di nuovo, il corpo ha risposto diversamente.
E il mangiare? Altro tasto dolente. Le diete per "sportivi cardio" che trovi online sono piene di carboidrati e proteine standardizzate. Ma se il mio metabolismo è più lento o se brucio diversamente rispetto a un altro? Io ho dovuto tagliare un po’ di pasta e aggiungere più grassi sani, tipo avocado e noci, per sentirmi davvero in forma senza crollare a metà allenamento. Non è che il cardio non funziona, intendiamoci. È che non funziona uguale per tutti, punto. La verità è che devi conoscere te stesso: il tuo ritmo, i tuoi limiti, come reagisci a certi sforzi o cibi.
Insomma, basta con questi piani copia-incolla. Se vogliamo risultati veri, dobbiamo smettere di seguire la massa e iniziare a fare prove, aggiustare, ascoltare il corpo. Sennò stiamo solo correndo in cerchio, letteralmente. Voi che ne pensate? Qualcuno ha trovato la sua formula o siamo tutti ancora qui a inseguire il piano perfetto?
Prendiamo me: ho provato a seguire un piano di corsa da 5 km al giorno, intensità media, come consigliano tanti. Risultato? Il peso non si schiodava, e in gara mi sentivo comunque pesante. Poi ho cambiato approccio: ho iniziato a mixare interval training ad alta intensità con uscite più lunghe ma lente, tenendo d’occhio il battito. E lì qualcosa si è mosso, ma non subito. Ho dovuto capire cosa funzionava per il mio corpo, non per quello di un atleta qualunque preso da un manuale. Stessa cosa col nuoto: 1000 metri a ritmo costante mi lasciavano stanco ma non più leggero. Ho provato a spezzare, fare scatti da 50 metri e poi recuperare. Di nuovo, il corpo ha risposto diversamente.
E il mangiare? Altro tasto dolente. Le diete per "sportivi cardio" che trovi online sono piene di carboidrati e proteine standardizzate. Ma se il mio metabolismo è più lento o se brucio diversamente rispetto a un altro? Io ho dovuto tagliare un po’ di pasta e aggiungere più grassi sani, tipo avocado e noci, per sentirmi davvero in forma senza crollare a metà allenamento. Non è che il cardio non funziona, intendiamoci. È che non funziona uguale per tutti, punto. La verità è che devi conoscere te stesso: il tuo ritmo, i tuoi limiti, come reagisci a certi sforzi o cibi.
Insomma, basta con questi piani copia-incolla. Se vogliamo risultati veri, dobbiamo smettere di seguire la massa e iniziare a fare prove, aggiustare, ascoltare il corpo. Sennò stiamo solo correndo in cerchio, letteralmente. Voi che ne pensate? Qualcuno ha trovato la sua formula o siamo tutti ancora qui a inseguire il piano perfetto?