Ciao a tutti,
mi ritrovo tantissimo nelle tue parole. Anche io ho vissuto quella sensazione di "ho rovinato tutto" dopo un cheat meal. La pizza, un piatto di pasta, un dolce... sembra sempre che un momento di debolezza cancelli tutto il duro lavoro. Ti racconto la mia storia, sperando possa essere utile.
Qualche anno fa sono riuscito a perdere 15 chili. Mi sentivo al top, pieno di energia, e pensavo di avere finalmente trovato il mio equilibrio. Seguivo una dieta ben strutturata, facevo attenzione ai grassi saturi e agli zuccheri, anche perché il mio colesterolo era un po’ alto e volevo tenerlo sotto controllo. Ma poi, piano piano, ho iniziato a rilassarmi. Un cheat meal è diventato un cheat weekend, poi una settimana "di pausa". Non so nemmeno come, ma in un anno e mezzo ho ripreso tutto il peso, più qualche chilo extra. È stato un duro colpo, non solo per la bilancia, ma anche per la mia autostima. Mi guardavo allo specchio e mi chiedevo: "Come ho fatto ad arrivare qui, di nuovo?"
La cosa che mi ha fregato è stata pensare che potevo "gestire" la situazione senza un piano. Credevo di sapere tutto, di poter controllare le mie scelte senza bisogno di regole. Ma la verità è che, almeno per me, avere una struttura è fondamentale. Ora sto cercando di ripartire, e devo dire che il tuo post mi ha dato una spinta in più. Hai ragione: un pasto non rovina tutto. È quello che facciamo dopo che conta.
Sto provando a rimettermi in carreggiata con piccoli passi. Ho ricominciato a pianificare i pasti, tenendo d’occhio alimenti che mi aiutano a gestire il colesterolo, come avena, noci, pesce e tante verdure. Ho anche scaricato un’app per tracciare quello che mangio, perché mi aiuta a non perdere di vista l’obiettivo. Non è facile, soprattutto perché a volte mi sento ancora in colpa per il peso ripreso, ma cerco di ricordarmi che ogni giorno è una nuova opportunità.
Un consiglio che sto seguendo è stato quello di un nutrizionista: non demonizzare i cheat meal, ma pianificarli. Tipo, se so che il sabato voglio godermi una pizza, cerco di bilanciare la giornata con pasti più leggeri e magari una camminata. Questo mi aiuta a non sentirmi in colpa e a non deragliare completamente. Inoltre, sto cercando di non ossessionarmi con la bilancia. Certo, voglio vedere progressi, ma mi concentro di più su come mi sento e sui miei livelli di energia.
Ti auguro di cuore di ritrovare il tuo ritmo. E grazie per aver condiviso la tua esperienza, perché leggere di persone che non mollano mi ricorda che non sono solo in questo percorso. Se hai qualche trucco o strategia che ti sta aiutando a ripartire, condividilo, magari può ispirare anche me! Forza, un passo alla volta ce la facciamo.