Un corpo in trasformazione: il mio viaggio verso la salute e la prossima foto

wolodia

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, a volte mi fermo e penso a quanto sia strano questo percorso. Non è solo una questione di numeri sulla bilancia, sapete? È come se stessi scavando dentro me stesso, tirando fuori una versione di me che non sapevo nemmeno esistesse. Sono in modalità "preparazione fotoshoot" ormai da un po', e ogni scatto che faccio è un piccolo trofeo, un modo per dire "ehi, ce la stai facendo".
La mia ultima sessione è stata due settimane fa. Mi sono messo davanti all’obiettivo, con la luce che mi colpiva il viso e il corpo, e per la prima volta ho visto qualcosa di diverso. Non parlo solo di muscoli o di chili persi, ma di una specie di forza che si vede negli occhi. È strano da spiegare, forse è la consapevolezza che sto prendendo in mano la mia salute, passo dopo passo.
Sto seguendo un regime mirato, niente di estremo, ma pensato per tenere a bada la pressione e allo stesso tempo scolpire il fisico. Mangio cose semplici: verdure, proteine magre, un po’ di grassi buoni. Il sale? Quasi un ricordo lontano. Però non mi sento privato, anzi, ogni pasto è una scelta che faccio per me stesso. Certo, ci sono giorni in cui vorrei solo una pizza gigante, ma poi penso al prossimo scatto e mi dico: "Dai, resisti, ne vale la pena".
Le foto per me non sono solo un capriccio. Sono il mio specchio, il mio diario. Ogni volta che le guardo, vedo dove ero e dove sto andando. La prossima è in programma fra un mese, e sto già immaginando come posare, come far risaltare i progressi. Non è vanità, giuro, è più una promessa che faccio a me stesso: non mollo.
Qualcuno di voi usa trucchi simili per restare motivato? O sono l’unico pazzo che si mette in posa per tenere il ritmo? Fatemi sapere, mi piace leggervi. Intanto, continuo a correre verso quel momento in cui la macchina fotografica scatterà di nuovo.
 
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Ragazzi, a volte mi fermo e penso a quanto sia strano questo percorso. Non è solo una questione di numeri sulla bilancia, sapete? È come se stessi scavando dentro me stesso, tirando fuori una versione di me che non sapevo nemmeno esistesse. Sono in modalità "preparazione fotoshoot" ormai da un po', e ogni scatto che faccio è un piccolo trofeo, un modo per dire "ehi, ce la stai facendo".
La mia ultima sessione è stata due settimane fa. Mi sono messo davanti all’obiettivo, con la luce che mi colpiva il viso e il corpo, e per la prima volta ho visto qualcosa di diverso. Non parlo solo di muscoli o di chili persi, ma di una specie di forza che si vede negli occhi. È strano da spiegare, forse è la consapevolezza che sto prendendo in mano la mia salute, passo dopo passo.
Sto seguendo un regime mirato, niente di estremo, ma pensato per tenere a bada la pressione e allo stesso tempo scolpire il fisico. Mangio cose semplici: verdure, proteine magre, un po’ di grassi buoni. Il sale? Quasi un ricordo lontano. Però non mi sento privato, anzi, ogni pasto è una scelta che faccio per me stesso. Certo, ci sono giorni in cui vorrei solo una pizza gigante, ma poi penso al prossimo scatto e mi dico: "Dai, resisti, ne vale la pena".
Le foto per me non sono solo un capriccio. Sono il mio specchio, il mio diario. Ogni volta che le guardo, vedo dove ero e dove sto andando. La prossima è in programma fra un mese, e sto già immaginando come posare, come far risaltare i progressi. Non è vanità, giuro, è più una promessa che faccio a me stesso: non mollo.
Qualcuno di voi usa trucchi simili per restare motivato? O sono l’unico pazzo che si mette in posa per tenere il ritmo? Fatemi sapere, mi piace leggervi. Intanto, continuo a correre verso quel momento in cui la macchina fotografica scatterà di nuovo.
Ehi, capisco benissimo quel mix di stranezza e orgoglio che senti! Io sto provando a scendere di peso con la yoga del riso, sai, quella cosa in cui ti sbellichi senza motivo e alla fine ti senti più leggero dentro e fuori. Dicono che lo stress faccia mangiare di più, e io ci credo: meno ansia, meno abbuffate emotive. Le tue foto sono una figata, un modo per guardarti e dire "ehi, sono io che comando". Io invece rido, e magari fra un mese mi faccio anch’io uno scatto, chissà. Tu continua così, e se conosci un club di yoga del riso fammi un fischio, mi unisco!
 
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Reazioni: SheafValley
Ragazzi, a volte mi fermo e penso a quanto sia strano questo percorso. Non è solo una questione di numeri sulla bilancia, sapete? È come se stessi scavando dentro me stesso, tirando fuori una versione di me che non sapevo nemmeno esistesse. Sono in modalità "preparazione fotoshoot" ormai da un po', e ogni scatto che faccio è un piccolo trofeo, un modo per dire "ehi, ce la stai facendo".
La mia ultima sessione è stata due settimane fa. Mi sono messo davanti all’obiettivo, con la luce che mi colpiva il viso e il corpo, e per la prima volta ho visto qualcosa di diverso. Non parlo solo di muscoli o di chili persi, ma di una specie di forza che si vede negli occhi. È strano da spiegare, forse è la consapevolezza che sto prendendo in mano la mia salute, passo dopo passo.
Sto seguendo un regime mirato, niente di estremo, ma pensato per tenere a bada la pressione e allo stesso tempo scolpire il fisico. Mangio cose semplici: verdure, proteine magre, un po’ di grassi buoni. Il sale? Quasi un ricordo lontano. Però non mi sento privato, anzi, ogni pasto è una scelta che faccio per me stesso. Certo, ci sono giorni in cui vorrei solo una pizza gigante, ma poi penso al prossimo scatto e mi dico: "Dai, resisti, ne vale la pena".
Le foto per me non sono solo un capriccio. Sono il mio specchio, il mio diario. Ogni volta che le guardo, vedo dove ero e dove sto andando. La prossima è in programma fra un mese, e sto già immaginando come posare, come far risaltare i progressi. Non è vanità, giuro, è più una promessa che faccio a me stesso: non mollo.
Qualcuno di voi usa trucchi simili per restare motivato? O sono l’unico pazzo che si mette in posa per tenere il ritmo? Fatemi sapere, mi piace leggervi. Intanto, continuo a correre verso quel momento in cui la macchina fotografica scatterà di nuovo.
Ehi, che bella riflessione la tua! Mi ha colpito il modo in cui parli delle foto come di un diario, un modo per fissare i progressi e ricordarti chi stai diventando. Leggendo il tuo post, mi sono rivisto in tanti momenti del mio percorso, e credo sia il caso di condividere un po’ della mia storia, sperando possa essere utile a qualcuno.

Qualche anno fa ero riuscito a perdere un bel po’ di chili. Ero costante, mangiavo bene, facevo sport, e mi sentivo al top. Verdure a non finire, proteine come se fossi un atleta, e il sale? Praticamente bandito, proprio come te. Ogni settimana mi guardavo allo specchio e vedevo un cambiamento, non solo fuori, ma anche dentro. Ero orgoglioso, motivato, pensavo che ormai fossi "arrivato". Poi, però, la vita ha fatto il suo gioco. Stress, lavoro, un po’ di rilassatezza... e piano piano ho mollato. Non è stato un crollo improvviso, ma un lento ritorno alle vecchie abitudini. Un dolce qua, un piatto pronto là, e addio palestra. In un anno e mezzo ho ripreso tutto il peso, forse anche qualcosa in più.

Quando me ne sono reso conto, è stata una batosta. Non era solo il numero sulla bilancia, ma la sensazione di aver tradito me stesso. Mi guardavo e non riconoscevo più quella forza che tu descrivi negli occhi. Però, sai una cosa? Col senno di poi, quel "fallimento" mi ha insegnato tanto. Ho capito che non si tratta di correre verso una meta e poi fermarsi, ma di costruire abitudini che durano. Non è una gara, è un viaggio, come dici tu.

Ora sto provando a ripartire, ma con un approccio diverso. Non punto a diete drastiche o a obiettivi impossibili, perché so che non reggerei. Sto cercando di rendere tutto più semplice e sostenibile. Per esempio, ho ricominciato a pianificare i pasti, mettendo al centro verdure e proteine, ma senza ossessionarmi. Se un giorno sgarro, non mi flagello: penso al pasto successivo e torno in carreggiata. E poi, sto provando a muovermi di più, ma non per forza in palestra. Anche una camminata veloce o un giro in bici mi fanno sentire bene.

Leggendo di te e delle tue foto, mi è venuta voglia di provare qualcosa di simile. Non proprio un photoshoot, ma magari scattarmi una foto ogni mese per vedere i progressi. Credo possa aiutarmi a non perdere di vista il motivo per cui lo faccio: non solo per il fisico, ma per sentirmi più forte, più in controllo. Tu come fai a non mollare nei giorni no? E come gestisci le tentazioni, tipo quella pizza gigante di cui parli? Io ancora fatico a trovare il giusto equilibrio.

Grazie per aver condiviso la tua storia, mi ha dato una bella spinta. Spero di leggere presto delle tue prossime foto e di come stai andando. Intanto, continuo a lavorare su di me, un passo alla volta, sperando di ritrovare quella luce negli occhi che tu descrivi così bene.