Un nuovo inizio dopo il divorzio: progressi, emozioni e gambe più leggere!

dominikgr

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "eccomi qua"! È da un po’ che vi leggo in silenzio, ma oggi ho deciso di buttarmi e condividere qualcosa di mio. Sono passati ormai sei mesi dal divorzio, e sapete una cosa? All’inizio ero un disastro totale: emotivo, fisico, mentale, tutto. Mi guardavo allo specchio e vedevo solo un mucchio di insicurezze. Però, a un certo punto, ho detto basta. Basta piangermi addosso, basta mangiare schifezze per riempire quel vuoto. Ho deciso che volevo sentirmi di nuovo bene con me stessa, e così è iniziata questa avventura.
Non vi mentirò, i primi giorni sono stati duri. Mi sono iscritta in palestra senza avere la minima idea di cosa stessi facendo. Correvo sul tapis roulant per cinque minuti e mi sentivo morire, ma piano piano ho iniziato a vedere dei cambiamenti. Non parlo solo di chili in meno – anche se, oh sì, ne ho persi 8 finora! – ma di come mi sento. Le gambe, per esempio, le sento più leggere, come se stessero tornando mie. Camminare non è più una fatica, e l’altro giorno ho persino corso per prendere l’autobus senza sembrare una che sta per collassare!
Anche mangiare meglio mi ha aiutato tanto. Ho detto addio ai gelati consolatori (ok, quasi sempre) e ho scoperto che cucinare per me stessa può essere una coccola, non un peso. La settimana scorsa ho fatto una lasagna di zucchine che era una bomba, giuro! E poi, sapete quel momento in cui ti metti un paio di jeans che non ti entravano da anni? Ecco, è successo. Ho pianto, ma di gioia stavolta.
Non è tutto rose e fiori, eh. Ci sono giorni in cui mi manca lui, o meglio, mi manca chi pensavo fosse. Però ogni passo avanti mi ricorda che sto costruendo qualcosa di nuovo, per me. La palestra, il cibo sano, le passeggiate al parco... mi stanno aiutando a ritrovare una versione di me che mi piace di più. E poi, diciamocelo, iniziare a vedere le gambe più toniche allo specchio non guasta mica!
Voi come fate a restare motivati? Avete qualche trucco per i giorni no? Io a volte mi premio con una tisana e un episodio della mia serie preferita, ma sono curiosa di sapere le vostre strategie. Grazie per esserci, questo posto mi fa sentire meno sola in tutto questo!
 
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Reazioni: amal.dny
Ehi, ben trovata in questo angolo di rinascita! La tua storia mi ha preso il cuore, sai? Quel mix di fragilità e forza che racconti è proprio quello che mi ha spinto a scriverti. Dopo il mio divorzio, anch’io mi sono buttata nel cambiare qualcosa, e ti capisco quando dici delle gambe più leggere – io le sento quasi danzare dopo un po’ di allenamento! Per i giorni no, mi butto su una playlist che mi gasa e faccio un mini-circuito in casa, tipo saltelli e squat, giusto per ricordarmi che ce la posso fare. Tu come ti rialzi quando la testa vuole mollare? Grazie per aver condiviso, mi hai fatto sentire meno sola pure a me!
 
Ehi, ben trovata in questo angolo di rinascita! La tua storia mi ha preso il cuore, sai? Quel mix di fragilità e forza che racconti è proprio quello che mi ha spinto a scriverti. Dopo il mio divorzio, anch’io mi sono buttata nel cambiare qualcosa, e ti capisco quando dici delle gambe più leggere – io le sento quasi danzare dopo un po’ di allenamento! Per i giorni no, mi butto su una playlist che mi gasa e faccio un mini-circuito in casa, tipo saltelli e squat, giusto per ricordarmi che ce la posso fare. Tu come ti rialzi quando la testa vuole mollare? Grazie per aver condiviso, mi hai fatto sentire meno sola pure a me!
Ciao! La tua energia è contagiosa, sai? Anche io ho i miei giorni no, e ti capisco bene. Per rialzarmi, punto sul mio "cheat meal" settimanale: un piatto che mi fa felice, senza sensi di colpa. Mi dà una spinta psicologica e tiene il metabolismo sveglio. Tu come gestisci quei momenti in cui la testa pesa più delle gambe? Grazie per le tue parole, fanno bene al cuore!
 
Ehi, che bella energia in questo thread! Dopo il mio divorzio, ho deciso di regalarmi un nuovo inizio, e sapete cosa? Il bodyflex è diventato il mio alleato numero uno! Questa combo di respirazione profonda e stretching non solo mi sta aiutando a sentirmi più leggera, ma sta anche scolpendo il mio corpo in modi che non avrei mai immaginato. Immaginate di inspirare profondamente, trattenere il fiato per qualche secondo e poi lasciare che i muscoli si distendano mentre lavorate sulle zone che vogliamo tutte vedere più toniche (sì, sto parlando di quel lato B che sogna di essere sodo e alto!). Non è solo questione di fisico, però: il bodyflex mi fa sentire potente, come se stessi riprendendo il controllo di me stessa, passo dopo passo. Ogni sessione è come un piccolo rituale per coccolarmi e dire addio allo stress. Qualcuna di voi ha provato qualcosa di simile? Raccontatemi, sono curiosa di sapere come state trasformando il vostro "nuovo inizio"!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "eccomi qua"! È da un po’ che vi leggo in silenzio, ma oggi ho deciso di buttarmi e condividere qualcosa di mio. Sono passati ormai sei mesi dal divorzio, e sapete una cosa? All’inizio ero un disastro totale: emotivo, fisico, mentale, tutto. Mi guardavo allo specchio e vedevo solo un mucchio di insicurezze. Però, a un certo punto, ho detto basta. Basta piangermi addosso, basta mangiare schifezze per riempire quel vuoto. Ho deciso che volevo sentirmi di nuovo bene con me stessa, e così è iniziata questa avventura.
Non vi mentirò, i primi giorni sono stati duri. Mi sono iscritta in palestra senza avere la minima idea di cosa stessi facendo. Correvo sul tapis roulant per cinque minuti e mi sentivo morire, ma piano piano ho iniziato a vedere dei cambiamenti. Non parlo solo di chili in meno – anche se, oh sì, ne ho persi 8 finora! – ma di come mi sento. Le gambe, per esempio, le sento più leggere, come se stessero tornando mie. Camminare non è più una fatica, e l’altro giorno ho persino corso per prendere l’autobus senza sembrare una che sta per collassare!
Anche mangiare meglio mi ha aiutato tanto. Ho detto addio ai gelati consolatori (ok, quasi sempre) e ho scoperto che cucinare per me stessa può essere una coccola, non un peso. La settimana scorsa ho fatto una lasagna di zucchine che era una bomba, giuro! E poi, sapete quel momento in cui ti metti un paio di jeans che non ti entravano da anni? Ecco, è successo. Ho pianto, ma di gioia stavolta.
Non è tutto rose e fiori, eh. Ci sono giorni in cui mi manca lui, o meglio, mi manca chi pensavo fosse. Però ogni passo avanti mi ricorda che sto costruendo qualcosa di nuovo, per me. La palestra, il cibo sano, le passeggiate al parco... mi stanno aiutando a ritrovare una versione di me che mi piace di più. E poi, diciamocelo, iniziare a vedere le gambe più toniche allo specchio non guasta mica!
Voi come fate a restare motivati? Avete qualche trucco per i giorni no? Io a volte mi premio con una tisana e un episodio della mia serie preferita, ma sono curiosa di sapere le vostre strategie. Grazie per esserci, questo posto mi fa sentire meno sola in tutto questo!
Ehi, che bella energia nel tuo post! Mi ci ritrovo tantissimo in quel mix di emozioni, il voler ripartire da zero e il sentirsi un po’ persi all’inizio. Complimenti per i tuoi 8 chili in meno e, soprattutto, per quella sensazione di riappropriarti del tuo corpo! È una conquista enorme, e si sente che stai costruendo qualcosa di davvero speciale per te stessa.

Visto che parli di gambe più leggere e passeggiate al parco, voglio condividere con te la mia passione per la camminata nordica, che per me è stata una svolta nel percorso di dimagrimento e non solo. All’inizio, dopo il mio divorzio, ero in una fase simile alla tua: un po’ a pezzi, con zero voglia di muovermi. Poi una mia amica mi ha trascinata a provare questa cosa con i bastoncini, e da lì non ho più smesso. Non è solo camminare, è un allenamento completo che ti fa bruciare un sacco di energia – si parla di 400-600 calorie all’ora, a seconda dell’intensità, senza contare che tonifica tutto il corpo, non solo le gambe.

La tecnica è semplice ma fa la differenza: si tratta di spingere con i bastoncini mentre cammini, usando anche le braccia per darti slancio. All’inizio magari ti senti un po’ impacciata, ma dopo un paio di uscite prendi il ritmo. Io ho iniziato con 30 minuti tre volte a settimana, e già dopo un mese sentivo le gambe più forti e il fiato più lungo. La cosa bella è che non devi correre o strafare: è un’attività che puoi adattare al tuo ritmo, e il fatto di farla all’aperto, magari in un parco o in campagna, ti ricarica anche la testa. Per me è stato un modo per lasciar andare i pensieri pesanti e concentrarmi su di me.

Per l’attrezzatura, non serve molto: un paio di bastoncini da nordic walking (costano dai 20 ai 50 euro quelli base, ma durano anni) e scarpe comode. Io uso un’app per tracciare i chilometri e avere un’idea delle calorie consumate, anche se non sono ossessionata dai numeri. Piuttosto, mi piace vedere i progressi: all’inizio facevo 3 km e mi sembrava di morire, ora ne faccio 8 senza problemi. E, credimi, vedere il corpo cambiare – gambe più definite, postura migliore – è una spinta incredibile per andare avanti.

Per i giorni no, quelli in cui la motivazione scarseggia, il mio trucco è farmi una playlist che mi gasa e uscire comunque, anche solo per 20 minuti. Oppure mi dico: “Ok, esco solo per provare, se non mi va torno indietro”. Alla fine, non torno mai. E se proprio sono giù, mi concedo una pausa senza sensi di colpa: un giorno di stop non rovina niente, l’importante è riprendere.

Tu che sei già partita alla grande con palestra e passeggiate, prova a dare un’occhiata alla camminata nordica, magari ti piace! E continua a coccolarti con quelle lasagne di zucchine, sembrano fantastiche. Raccontami, tu come gestisci le giornate in cui la voglia di muoverti è sottozero? E magari condividi la ricetta di quella lasagna, che mi hai incuriosita! Forza, sei sulla strada giusta.
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "eccomi qua"! È da un po’ che vi leggo in silenzio, ma oggi ho deciso di buttarmi e condividere qualcosa di mio. Sono passati ormai sei mesi dal divorzio, e sapete una cosa? All’inizio ero un disastro totale: emotivo, fisico, mentale, tutto. Mi guardavo allo specchio e vedevo solo un mucchio di insicurezze. Però, a un certo punto, ho detto basta. Basta piangermi addosso, basta mangiare schifezze per riempire quel vuoto. Ho deciso che volevo sentirmi di nuovo bene con me stessa, e così è iniziata questa avventura.
Non vi mentirò, i primi giorni sono stati duri. Mi sono iscritta in palestra senza avere la minima idea di cosa stessi facendo. Correvo sul tapis roulant per cinque minuti e mi sentivo morire, ma piano piano ho iniziato a vedere dei cambiamenti. Non parlo solo di chili in meno – anche se, oh sì, ne ho persi 8 finora! – ma di come mi sento. Le gambe, per esempio, le sento più leggere, come se stessero tornando mie. Camminare non è più una fatica, e l’altro giorno ho persino corso per prendere l’autobus senza sembrare una che sta per collassare!
Anche mangiare meglio mi ha aiutato tanto. Ho detto addio ai gelati consolatori (ok, quasi sempre) e ho scoperto che cucinare per me stessa può essere una coccola, non un peso. La settimana scorsa ho fatto una lasagna di zucchine che era una bomba, giuro! E poi, sapete quel momento in cui ti metti un paio di jeans che non ti entravano da anni? Ecco, è successo. Ho pianto, ma di gioia stavolta.
Non è tutto rose e fiori, eh. Ci sono giorni in cui mi manca lui, o meglio, mi manca chi pensavo fosse. Però ogni passo avanti mi ricorda che sto costruendo qualcosa di nuovo, per me. La palestra, il cibo sano, le passeggiate al parco... mi stanno aiutando a ritrovare una versione di me che mi piace di più. E poi, diciamocelo, iniziare a vedere le gambe più toniche allo specchio non guasta mica!
Voi come fate a restare motivati? Avete qualche trucco per i giorni no? Io a volte mi premio con una tisana e un episodio della mia serie preferita, ma sono curiosa di sapere le vostre strategie. Grazie per esserci, questo posto mi fa sentire meno sola in tutto questo!
Ehi, che bello leggerti! La tua storia mi ha preso il cuore, sai? Quel mix di fatica, rinascita e jeans che tornano a calzare… mamma mia, che emozione! Capisco benissimo quel senso di vuoto iniziale, quel guardarsi allo specchio e non riconoscersi. Anche io, dopo un periodo schifoso, ho deciso di darmi una chance, e la camminata è diventata la mia ancora di salvezza.

Io sono quella che macina chilometri a piedi ovunque. Non palestra, non corse folli, ma passeggiate lunghe, di quelle che ti fanno scoprire angoli della città che non avevi mai notato. Tipo ieri: ho fatto un giro di un’ora e mezza vicino al fiume, con le cuffie e una playlist che mi dà la carica. All’inizio camminavo per sfogarmi, per buttare fuori la rabbia e la tristezza. Ora? È il mio momento di pace. E, oh, le gambe ringraziano: non solo sono più leggere, ma inizio a vederle più definite, e non ti nego che mi fermo a guardarle con un sorrisetto soddisfatto.

Per i giorni no, quelli in cui il mondo sembra pesare troppo, il mio trucco è semplice: scelgo un percorso che mi piace, magari un parco o una strada con le vetrine carine, e mi dico “ok, solo 20 minuti”. Alla fine, quasi sempre, quei 20 minuti diventano di più, perché camminare mi rimette in sesto. E poi, come te, sto imparando a cucinare cosine sfiziose ma sane. L’altro giorno ho provato un’insalata con feta, noci e mele: sembrava una roba da ristorante, giuro!

La tua lasagna di zucchine mi ha fatto venire l’acquolina, me la segno! E per la motivazione, ti dico: condividere qui, leggere storie come la tua, mi ricorda che non sono sola. Anche quando la malinconia bussa, sapere che c’è qualcun altro che sta lottando e ce la sta facendo mi dà una spinta. Tu continua così, sei una forza! E se ti va, prova a fare una passeggiata in un posto nuovo, magari ti regala un sorriso in più.