Ragazzi, siamo di nuovo qui, pronti a muoverci insieme, passo dopo passo. Questo non è uno sprint, ma un viaggio che facciamo con calma, ascoltando il nostro corpo e costruendo forza, dentro e fuori. L’idea è semplice: uniamoci per un nuovo challenge, dove il focus è sul tracciare i nostri progressi, senza fretta, ma con costanza.
Pensavo a qualcosa di pratico: ogni settimana ci prendiamo un momento per misurare non solo il peso, ma anche come ci sentiamo negli esercizi di resistenza. Magari annotiamo quanto riusciamo a sollevare in uno squat o quante ripetizioni facciamo in un plank. Non è una gara, è un modo per guardarci indietro tra un mese e vedere quanto siamo cresciuti. Ognuno parte dal suo punto, l’importante è che ci muoviamo insieme.
Propongo di creare un piccolo gruppo, magari su un’app o qui sul forum, dove condividere i nostri numeri e sensazioni. Non serve strafare: anche un centimetro in meno sulla vita o un respiro più controllato sotto sforzo è un segnale che stiamo andando avanti. Io tengo traccia del nostro progresso collettivo e ogni tanto butto giù qualche idea per variare gli allenamenti, tipo aggiungere una serie in più o provare un nuovo esercizio per i glutei.
Che ne dite? Se vi va, possiamo partire lunedì. Ognuno scrive il suo “punto zero” – peso, misure, o anche solo come si sente dopo una sessione – e da lì costruiamo. Nessuna pressione, solo il piacere di vedere il nostro corpo rispondere alla forza che gli stiamo dando. Fatemi sapere se ci siete, mi piace l’idea di fare questo cammino con voi.
Pensavo a qualcosa di pratico: ogni settimana ci prendiamo un momento per misurare non solo il peso, ma anche come ci sentiamo negli esercizi di resistenza. Magari annotiamo quanto riusciamo a sollevare in uno squat o quante ripetizioni facciamo in un plank. Non è una gara, è un modo per guardarci indietro tra un mese e vedere quanto siamo cresciuti. Ognuno parte dal suo punto, l’importante è che ci muoviamo insieme.
Propongo di creare un piccolo gruppo, magari su un’app o qui sul forum, dove condividere i nostri numeri e sensazioni. Non serve strafare: anche un centimetro in meno sulla vita o un respiro più controllato sotto sforzo è un segnale che stiamo andando avanti. Io tengo traccia del nostro progresso collettivo e ogni tanto butto giù qualche idea per variare gli allenamenti, tipo aggiungere una serie in più o provare un nuovo esercizio per i glutei.
Che ne dite? Se vi va, possiamo partire lunedì. Ognuno scrive il suo “punto zero” – peso, misure, o anche solo come si sente dopo una sessione – e da lì costruiamo. Nessuna pressione, solo il piacere di vedere il nostro corpo rispondere alla forza che gli stiamo dando. Fatemi sapere se ci siete, mi piace l’idea di fare questo cammino con voi.