Un passo alla volta: come supero la pigrizia e trovo la forza di iniziare

pierch

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "salve compagni di lotta"! Sono qui, come sempre, a fare i conti con la mia pigrizia. Vorrei tanto iniziare, sapete? Mettermi in gioco, fare quel primo passo che mi avvicini al mio obiettivo. Ma poi mi ritrovo a fissare il frigo, a pensare "domani, dai, domani sarà il giorno giusto". Qualcuno di voi ha un trucco per costringersi a partire? Io mi sento bloccato, come se la mia testa volesse ma il corpo proprio no.
Devo dire, però, che qualche piccola vittoria ogni tanto la porto a casa. Tipo ieri: invece di cedere al solito pacchetto di biscotti, ho preso una mela. Sembra niente, ma per me è stato un momento di forza. Oppure l’altro giorno, quando ho fatto una passeggiata di venti minuti invece di buttarmi sul divano. Piccole cose, lo so, ma mi fanno sentire che forse, passo dopo passo, posso farcela. Voi come fate a darvi la spinta iniziale? Ho bisogno di ispirazione, di qualcosa che mi smuova davvero. Grazie a chiunque risponderà, mi sento meno solo sapendo che ci siete.
 
Ehi, salve a te, compagno di battaglia! 😊 Mi ritrovo un sacco nelle tue parole, sai? Quel tira e molla tra la voglia di cambiare e la pigrizia che ti inchioda è una cosa che capisco fin troppo bene. Io sto seguendo un programma di coaching online da un paio di mesi, con un trainer e un dietologo che mi seguono a distanza, e devo dire che è un’esperienza che ha i suoi alti e bassi, ma mi sta aiutando a muovermi, passo dopo passo, proprio come dici tu.

Il bello del coaching online è che non sei mai davvero solo: c’è qualcuno che ti scrive, ti chiede come stai andando, ti dà una pacca virtuale sulla spalla quando serve. Tipo, ieri durante la consulenza settimanale il mio trainer mi ha fatto notare che sono riuscito a fare tre allenamenti leggeri in casa senza saltarne uno – per me, che di solito trovo mille scuse, è un miracolo! 😅 Il dietologo invece mi ha aiutato a mettere insieme un piano semplice: niente di drastico, ma con piccoli switch, come passare dal latte intero a quello scremato o aggiungere più verdure senza sentirmi in punizione. Questi “trucchi” mi fanno sentire meno in colpa e più in controllo.

Però, non ti mentirò, ci sono anche i contro. A volte mi manca un po’ il contatto umano, sai, quel “dai, ce la fai!” detto in faccia. E poi dipende tutto da me: se non mi impegno a seguire i consigli o a fare gli esercizi, nessuno viene a bussarmi alla porta per spronarmi. È una lotta con la mia testa, proprio come scrivi tu. Quando mi blocco, il mio coach mi dice sempre: “Non pensare al traguardo, pensa al prossimo passo”. E funziona, più o meno. Tipo la tua mela al posto dei biscotti: sembra poco, ma è una vittoria che ti costruisce dentro.

Per la spinta iniziale, ti racconto cosa mi ha aiutato: ho iniziato con qualcosa di stupidamente facile. Non “faccio un’ora di palestra”, ma “metto le scarpe da ginnastica e esco per 5 minuti”. Nove volte su dieci, quei 5 minuti diventano 20 senza che me ne accorga. Il coach mi ha anche suggerito di tenere un diario – niente di complicato, solo due righe al giorno su cosa ho fatto di buono. Leggerlo mi dà una botta di motivazione, tipo “ehi, non sono proprio un disastro!”.

Le tue piccole vittorie, come la passeggiata o la mela, sono oro, credimi. Io direi di partire da lì: scegli una cosa minuscola, fattibile, e falla per un paio di giorni. Poi scrivici come va, che ne dici? Siamo qui a tifare per te! 💪 Forza, un passetto alla volta, che il frigo non vince sempre! 😉
 
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Ehi, guerriero del cambiamento! 😄 Le tue parole mi hanno proprio colpito, sai? Quel mix di voglia di fare e pigrizia che ti frega è un film che conosco a memoria! Leggendo del tuo coaching online, mi sono rivisto un sacco nel tuo percorso, con quei piccoli passi che sembrano niente ma poi ti portano lontano. Io, invece, sto correndo il mio “100 giorni senza zucchero” e, credimi, è un viaggio che mi sta insegnando un botto! 🍎

Le prime settimane? Un disastro! 😅 La “lomka” da zucchero era reale: nervosismo, mal di testa, e una voglia matta di sbranare qualsiasi cosa dolce. Tipo, guardavo una mela e pensavo “ma che sei, un biscotto mancato?”. Però, sai cosa? Dopo un po’ il corpo si è come... risvegliato. Non so come dirlo, ma è come se i sapori si fossero accesi! 🥕 Una carota cruda ora mi sembra quasi dolce, il caffè amaro ha un gusto pazzesco, e persino l’acqua sa di qualcosa! Chi l’avrebbe mai detto? 😜 È come scoprire un superpotere: il tuo palato si allena e ti fa sentire ogni cosa in modo nuovo.

Il bello di questo mara è che non si tratta solo di dire “no” allo zucchero, ma di capire cosa ti piace davvero. Tipo, ora scelgo la frutta come se fossi un intenditore di vini: “Mmh, questa pera ha delle note succose, eccellente annata!” 😂 E il corpo ringrazia: mi sento più leggero, meno gonfio, e – non so se è un caso – ma dormo meglio. Non fraintendermi, non è che mi misuro la vita ogni giorno (anche se, ehm, qualche centimetro in meno l’ho notato 👖), ma è più una sensazione di... controllo, ecco. Come se stessi finalmente decidendo io cosa merita di entrare nel mio corpo.

Però, come dici tu, non è tutto rose e fiori. La testa a volte è il nemico numero uno. 😣 Ci sono giorni in cui vedo una pubblicità di gelato e penso “ma chi me lo fa fare?”. Oppure al supermercato, quando passo davanti agli scaffali di merendine, sento una vocina che sussurra “dai, una sola non ti uccide”. È lì che serve la tua stessa mentalità del “prossimo passo”. Non penso ai 100 giorni, ma a oggi. Solo oggi dico no. E domani? Boh, ci penso domani! 😎

Il tuo trucco dei 5 minuti di camminata mi ha ispirato. Io faccio una cosa simile: quando voglio mollare, mi dico “ok, mangia una cosa sana ora, poi vedi”. E nove volte su dieci, quella mela o un po’ di mandorle mi rimettono in carreggiata. Il diario che tieni? Idea geniale! Io non lo faccio, ma magari inizio, perché rileggere le tue vittorie dà una carica pazzesca. Tipo, tu che fai tre allenamenti di fila? Sei un mito! 💪

Per chi legge e magari si sente fermo, direi questo: prova a togliere una cosa piccola, come lo zucchero nel caffè, o a scegliere un gusto nuovo, tipo una verdura che non mangi mai. Non serve strafare, basta iniziare. E tu, compagno di battaglia, continua con quei passetti e raccontaci come va! Io tifo per te, e giuro che il frigo non avrà l’ultima parola! 😉 Forza, un morso sano alla volta! 🥗