Ciao a tutti, o forse no, non so bene come iniziare. Sono qui, in questo spazio, perché sto cercando di ritrovare me stessa, un pezzo alla volta. Il divorzio mi ha lasciata con un senso di vuoto che non riuscivo a spiegare, e a un certo punto ho capito che non mi riconoscevo più, né dentro né fuori. Pesavo 78 chili quando ho deciso che era ora di cambiare qualcosa, non solo per l’aspetto, ma per come mi sentivo: fragile, insicura, quasi invisibile.
Sono partita piano, senza grandi promesse. All’inizio era solo una passeggiata al giorno, poi ho iniziato a fare attenzione a quello che mangiavo. Niente di drastico, solo piccole scelte: meno zucchero nel caffè, più verdure nel piatto. Oggi sono a 72 chili. Non è una rivoluzione, lo so, ma per me è un segnale che sto tornando a prendermi cura di me stessa. Ogni chilo in meno mi sembra un peso emotivo che lascio andare, anche se a volte è dura non cedere alla tentazione di consolarmi col cibo.
Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e penso: “Chi sei diventata?”. Non è facile, soprattutto quando la testa torna a quei momenti in cui mi sentivo rifiutata. Ma poi mi dico che sto facendo questo per me, non per lui, non per gli altri. È una specie di riscatto silenzioso. Mi sono data un obiettivo semplice: arrivare a 65 chili entro l’estate. Non so se ci riuscirò, ma il punto non è solo quello. È il fatto di provarci, di non lasciarmi andare.
A volte mi manca la motivazione, soprattutto la sera quando sono sola e il silenzio pesa. Però leggere qui, vedere che anche voi avete i vostri “perché”, mi dà una spinta. Non sono una che fa grandi discorsi, ma volevo condividere questo: ogni passo, anche piccolo, è un modo per dirsi che valiamo qualcosa. E forse, un giorno, mi guarderò allo specchio e mi piacerò di nuovo, non solo fuori, ma anche dentro. Grazie per esserci, anche solo leggendo.
Sono partita piano, senza grandi promesse. All’inizio era solo una passeggiata al giorno, poi ho iniziato a fare attenzione a quello che mangiavo. Niente di drastico, solo piccole scelte: meno zucchero nel caffè, più verdure nel piatto. Oggi sono a 72 chili. Non è una rivoluzione, lo so, ma per me è un segnale che sto tornando a prendermi cura di me stessa. Ogni chilo in meno mi sembra un peso emotivo che lascio andare, anche se a volte è dura non cedere alla tentazione di consolarmi col cibo.
Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e penso: “Chi sei diventata?”. Non è facile, soprattutto quando la testa torna a quei momenti in cui mi sentivo rifiutata. Ma poi mi dico che sto facendo questo per me, non per lui, non per gli altri. È una specie di riscatto silenzioso. Mi sono data un obiettivo semplice: arrivare a 65 chili entro l’estate. Non so se ci riuscirò, ma il punto non è solo quello. È il fatto di provarci, di non lasciarmi andare.
A volte mi manca la motivazione, soprattutto la sera quando sono sola e il silenzio pesa. Però leggere qui, vedere che anche voi avete i vostri “perché”, mi dà una spinta. Non sono una che fa grandi discorsi, ma volevo condividere questo: ogni passo, anche piccolo, è un modo per dirsi che valiamo qualcosa. E forse, un giorno, mi guarderò allo specchio e mi piacerò di nuovo, non solo fuori, ma anche dentro. Grazie per esserci, anche solo leggendo.