Ciao a tutti, o forse meglio dire buongiorno, visto che sto scrivendo con il caffè ancora in mano. È da un po’ che leggo i vostri messaggi qui sul forum, ma oggi ho deciso di buttarmi e condividere qualcosa di mio. Non è facile per me parlare di queste cose, soprattutto in un posto dove si parla tanto di allenamento e di obiettivi fisici, ma forse è proprio per questo che sento il bisogno di farlo.
Da anni lotto con il cibo. Non è una cosa che racconto spesso, perché mi imbarazza ancora. Ci sono stati periodi in cui non mangiavo quasi niente, contavo ogni caloria come se fosse una questione di vita o di morte, e altri in cui invece perdevo il controllo e mi abbuffavo fino a stare male. Il mio corpo è stato un campo di battaglia, e per tanto tempo ho pensato che l’allenamento fosse solo un altro modo per punirlo o per “aggiustarlo”. Misurarmi la vita era un’ossessione: ogni centimetro in più o in meno decideva se la giornata sarebbe stata un successo o un disastro.
ultimamente sto cercando di cambiare prospettiva. Non è facile, ve lo assicuro. Ho iniziato a fare allenamenti più leggeri, niente di estremo, solo per muovermi e sentire che il mio corpo può fare qualcosa di buono senza doverlo spingere al limite. Camminate lunghe, un po’ di yoga, qualche esercizio con i pesi leggeri. Non mi peso più ogni giorno, e sto provando a non guardarmi allo specchio con quel bisogno di controllare tutto. È un passo piccolo, ma per me è tanto.
Leggendo i vostri post sulle routine, mi sono resa conto che forse posso trovare un equilibrio. Non voglio più usare l’allenamento per dimagrire a tutti i costi o per compensare quello che mangio. Vorrei che fosse un modo per stare bene, per sentirmi più forte dentro, non solo fuori. Qualcuno di voi ha mai provato a fare pace con il proprio corpo mentre si allena? Come fate a non lasciarvi prendere dalla tentazione di misurarvi o pesarvi di continuo? Io ci sto provando, ma a volte mi sembra di essere ancora così lontana.
Scusate se mi sono dilungata, non volevo scrivere un poema. Però mi fa bene mettere nero su bianco quello che provo, e magari qualcuno qui può capirmi. Grazie a chi avrà la pazienza di leggermi, e se avete qualche consiglio su una routine che non sia troppo “pesante” per la testa, lo accetto volentieri. Un passo alla volta, no?
Da anni lotto con il cibo. Non è una cosa che racconto spesso, perché mi imbarazza ancora. Ci sono stati periodi in cui non mangiavo quasi niente, contavo ogni caloria come se fosse una questione di vita o di morte, e altri in cui invece perdevo il controllo e mi abbuffavo fino a stare male. Il mio corpo è stato un campo di battaglia, e per tanto tempo ho pensato che l’allenamento fosse solo un altro modo per punirlo o per “aggiustarlo”. Misurarmi la vita era un’ossessione: ogni centimetro in più o in meno decideva se la giornata sarebbe stata un successo o un disastro.
ultimamente sto cercando di cambiare prospettiva. Non è facile, ve lo assicuro. Ho iniziato a fare allenamenti più leggeri, niente di estremo, solo per muovermi e sentire che il mio corpo può fare qualcosa di buono senza doverlo spingere al limite. Camminate lunghe, un po’ di yoga, qualche esercizio con i pesi leggeri. Non mi peso più ogni giorno, e sto provando a non guardarmi allo specchio con quel bisogno di controllare tutto. È un passo piccolo, ma per me è tanto.
Leggendo i vostri post sulle routine, mi sono resa conto che forse posso trovare un equilibrio. Non voglio più usare l’allenamento per dimagrire a tutti i costi o per compensare quello che mangio. Vorrei che fosse un modo per stare bene, per sentirmi più forte dentro, non solo fuori. Qualcuno di voi ha mai provato a fare pace con il proprio corpo mentre si allena? Come fate a non lasciarvi prendere dalla tentazione di misurarvi o pesarvi di continuo? Io ci sto provando, ma a volte mi sembra di essere ancora così lontana.
Scusate se mi sono dilungata, non volevo scrivere un poema. Però mi fa bene mettere nero su bianco quello che provo, e magari qualcuno qui può capirmi. Grazie a chi avrà la pazienza di leggermi, e se avete qualche consiglio su una routine che non sia troppo “pesante” per la testa, lo accetto volentieri. Un passo alla volta, no?