Ciao a tutti, anime in cerca di equilibrio,
oggi il sole si è alzato con una promessa silenziosa, e io ho deciso di accoglierla. Un altro passo, piccolo ma fermo, si è aggiunto al mio cammino. Da ieri le mie giornate si riempiono di acqua – non più un sorso frettoloso, ma un rituale lento, quasi sacro. È come se ogni goccia mi lavasse dentro, portando via un pizzico di stanchezza, un’ombra di pesantezza.
Domani, lo so, sarà il turno di un altro frammento di cambiamento. Mi vedo già, al mattino, con il respiro che si mescola all’aria fresca, mentre muovo il corpo in una danza semplice, una sorta di saluto al giorno che nasce. Non corro, non mi affanno: il mio viaggio non ha bisogno di fretta. È un sentiero di ciottoli lisci, dove ogni passo si posa con cura, senza forzare, senza rumore.
I numeri sulla bilancia? Scendono, sì, ma non è quello il mio canto. È il modo in cui mi sento – un po’ più leggera, non solo nel corpo, ma nell’anima. Le gambe che si muovono senza quel peso di prima, il cuore che batte con un ritmo che sembra dire “ce la fai”. Non miro a specchi perfetti o a traguardi lontani; mi basta questo, il profumo di un cambiamento che cresce piano, come un fiore che sboccia senza che nessuno lo veda.
E voi, che passi avete aggiunto oggi al vostro sentiero? Quale abitudine vi sta abbracciando, giorno dopo giorno? Raccontatemi, perché in questo viaggio lento siamo un po’ tutti compagni, anche senza mai incrociarci.
oggi il sole si è alzato con una promessa silenziosa, e io ho deciso di accoglierla. Un altro passo, piccolo ma fermo, si è aggiunto al mio cammino. Da ieri le mie giornate si riempiono di acqua – non più un sorso frettoloso, ma un rituale lento, quasi sacro. È come se ogni goccia mi lavasse dentro, portando via un pizzico di stanchezza, un’ombra di pesantezza.
Domani, lo so, sarà il turno di un altro frammento di cambiamento. Mi vedo già, al mattino, con il respiro che si mescola all’aria fresca, mentre muovo il corpo in una danza semplice, una sorta di saluto al giorno che nasce. Non corro, non mi affanno: il mio viaggio non ha bisogno di fretta. È un sentiero di ciottoli lisci, dove ogni passo si posa con cura, senza forzare, senza rumore.
I numeri sulla bilancia? Scendono, sì, ma non è quello il mio canto. È il modo in cui mi sento – un po’ più leggera, non solo nel corpo, ma nell’anima. Le gambe che si muovono senza quel peso di prima, il cuore che batte con un ritmo che sembra dire “ce la fai”. Non miro a specchi perfetti o a traguardi lontani; mi basta questo, il profumo di un cambiamento che cresce piano, come un fiore che sboccia senza che nessuno lo veda.
E voi, che passi avete aggiunto oggi al vostro sentiero? Quale abitudine vi sta abbracciando, giorno dopo giorno? Raccontatemi, perché in questo viaggio lento siamo un po’ tutti compagni, anche senza mai incrociarci.