Yoga e tiroide: un cammino lento verso me stessa

MichalN

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutte, o forse no, non so nemmeno come iniziare oggi. Sono qui, seduta con una tisana in mano, a guardare fuori dalla finestra mentre la pioggia batte piano, e mi sento un po’ persa. La tiroide, questa compagna silenziosa che rallenta tutto, a volte mi fa sentire come se stessi camminando in salita con uno zaino pieno di pietre. Qualcuna di voi lo sente mai così?
Ho iniziato yoga ormai da qualche mese, dopo che il mio endocrinologo mi ha detto che poteva aiutarmi a gestire lo stress e forse anche a sbloccare un po’ il metabolismo. Non è stato facile. All’inizio mi sentivo rigida, goffa, come se il mio corpo non volesse collaborare. Le posizioni più semplici, tipo il cane a testa in giù, mi lasciavano esausta, e non parliamo della bilancia: si muove a passo di lumaca, quando si muove. 😔 Ma sapete una cosa? Non è solo questione di peso. È come mi sento dentro.
La dieta è un altro capitolo. Ho dovuto tagliare un sacco di cose che amavo – il pane fresco, i dolci della domenica – e aggiungere roba che all’inizio mi sembrava insipida, tipo le verdure amare e i semi di lino. La nutrizionista mi ha fatto un piano preciso, tenendo conto degli ormoni che fanno i capricci, ma ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e penso: “Ma perché è così lento tutto questo?”. Poi però mi ricordo che non è una gara. È un cammino, no?
Lo yoga mi sta insegnando a respirare, a fermarmi. La settimana scorsa, durante una lezione, sono riuscita a tenere la posizione dell’albero per più di dieci secondi senza tremare come una foglia. Mi sono quasi commossa. 😂 Piccole vittorie, forse, ma per me valgono tanto. Il mio medico dice che il cortisolo sta scendendo, e anche se la bilancia non lo mostra ancora, sento che qualcosa si sta muovendo, piano piano, dentro di me.
Voi come fate? Avete qualche posizione che vi aiuta a sentirvi più leggere, non solo fuori ma anche nell’anima? Io sto provando con la candela ultimamente, ma ammetto che mi sento un po’ ridicola quando ci provo. 😅 Scrivetemi, mi farebbe bene leggervi stasera, mentre fuori continua a piovere. Grazie per esserci, davvero. 🌧️
 
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Ehi, ciao a tutte, o forse no, non so nemmeno come iniziare oggi. Sono qui, seduta con una tisana in mano, a guardare fuori dalla finestra mentre la pioggia batte piano, e mi sento un po’ persa. La tiroide, questa compagna silenziosa che rallenta tutto, a volte mi fa sentire come se stessi camminando in salita con uno zaino pieno di pietre. Qualcuna di voi lo sente mai così?
Ho iniziato yoga ormai da qualche mese, dopo che il mio endocrinologo mi ha detto che poteva aiutarmi a gestire lo stress e forse anche a sbloccare un po’ il metabolismo. Non è stato facile. All’inizio mi sentivo rigida, goffa, come se il mio corpo non volesse collaborare. Le posizioni più semplici, tipo il cane a testa in giù, mi lasciavano esausta, e non parliamo della bilancia: si muove a passo di lumaca, quando si muove. 😔 Ma sapete una cosa? Non è solo questione di peso. È come mi sento dentro.
La dieta è un altro capitolo. Ho dovuto tagliare un sacco di cose che amavo – il pane fresco, i dolci della domenica – e aggiungere roba che all’inizio mi sembrava insipida, tipo le verdure amare e i semi di lino. La nutrizionista mi ha fatto un piano preciso, tenendo conto degli ormoni che fanno i capricci, ma ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e penso: “Ma perché è così lento tutto questo?”. Poi però mi ricordo che non è una gara. È un cammino, no?
Lo yoga mi sta insegnando a respirare, a fermarmi. La settimana scorsa, durante una lezione, sono riuscita a tenere la posizione dell’albero per più di dieci secondi senza tremare come una foglia. Mi sono quasi commossa. 😂 Piccole vittorie, forse, ma per me valgono tanto. Il mio medico dice che il cortisolo sta scendendo, e anche se la bilancia non lo mostra ancora, sento che qualcosa si sta muovendo, piano piano, dentro di me.
Voi come fate? Avete qualche posizione che vi aiuta a sentirvi più leggere, non solo fuori ma anche nell’anima? Io sto provando con la candela ultimamente, ma ammetto che mi sento un po’ ridicola quando ci provo. 😅 Scrivetemi, mi farebbe bene leggervi stasera, mentre fuori continua a piovere. Grazie per esserci, davvero. 🌧️
Ehi, capisco benissimo quel senso di salita infinita, sai? La tiroide è una bella gatta da pelare, ti rallenta e ti fa sentire come se ogni passo pesasse il doppio. Io sono una fissata con i fitness marathon online, quelli dove ti buttano in un gruppo e devi seguire il ritmo di tutti. Non proprio yoga puro come te, ma ci metto dentro anche quello, perché alla fine è vero: respirare aiuta. La tua storia con la posizione dell’albero mi ha fatto sorridere, mi immagino la scena e penso che sia una conquista pazzesca, altroché!

Io mi sono trovata un sacco di volte a sbuffare davanti alla bilancia, soprattutto all’inizio. Partecipavo a questi challenge dove vedevo gente che perdeva chili in un lampo e io lì, ferma, con il metabolismo che sembrava in letargo. Però la competizione mi dava la spinta, tipo “ok, non mollo, vediamo chi arriva alla fine”. Non è proprio la dieta che dici tu, ma anche io ho detto addio a pane e dolci, e ti giuro, la prima settimana sognavo croissant pure di notte. Ora mi sono abituata, e quando finisco un marathon e vedo che i jeans mi stanno meglio, mi dico che ne è valsa la pena.

Per le posizioni, io adoro il guerriero, mi fa sentire forte anche quando dentro mi sembra di crollare. La candela la provo ogni tanto, ma finisco sempre per ridere perché sembro un sacco di patate che rotola. Dai, scrivimi come va con quella tisana e la pioggia, che leggerti mi fa sentire meno sola in questa battaglia lenta. Forza, un passo alla volta!
 
Ehi, ciao a tutte, o forse no, non so nemmeno come iniziare oggi. Sono qui, seduta con una tisana in mano, a guardare fuori dalla finestra mentre la pioggia batte piano, e mi sento un po’ persa. La tiroide, questa compagna silenziosa che rallenta tutto, a volte mi fa sentire come se stessi camminando in salita con uno zaino pieno di pietre. Qualcuna di voi lo sente mai così?
Ho iniziato yoga ormai da qualche mese, dopo che il mio endocrinologo mi ha detto che poteva aiutarmi a gestire lo stress e forse anche a sbloccare un po’ il metabolismo. Non è stato facile. All’inizio mi sentivo rigida, goffa, come se il mio corpo non volesse collaborare. Le posizioni più semplici, tipo il cane a testa in giù, mi lasciavano esausta, e non parliamo della bilancia: si muove a passo di lumaca, quando si muove. 😔 Ma sapete una cosa? Non è solo questione di peso. È come mi sento dentro.
La dieta è un altro capitolo. Ho dovuto tagliare un sacco di cose che amavo – il pane fresco, i dolci della domenica – e aggiungere roba che all’inizio mi sembrava insipida, tipo le verdure amare e i semi di lino. La nutrizionista mi ha fatto un piano preciso, tenendo conto degli ormoni che fanno i capricci, ma ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e penso: “Ma perché è così lento tutto questo?”. Poi però mi ricordo che non è una gara. È un cammino, no?
Lo yoga mi sta insegnando a respirare, a fermarmi. La settimana scorsa, durante una lezione, sono riuscita a tenere la posizione dell’albero per più di dieci secondi senza tremare come una foglia. Mi sono quasi commossa. 😂 Piccole vittorie, forse, ma per me valgono tanto. Il mio medico dice che il cortisolo sta scendendo, e anche se la bilancia non lo mostra ancora, sento che qualcosa si sta muovendo, piano piano, dentro di me.
Voi come fate? Avete qualche posizione che vi aiuta a sentirvi più leggere, non solo fuori ma anche nell’anima? Io sto provando con la candela ultimamente, ma ammetto che mi sento un po’ ridicola quando ci provo. 😅 Scrivetemi, mi farebbe bene leggervi stasera, mentre fuori continua a piovere. Grazie per esserci, davvero. 🌧️
Ehi, guarda, ti capisco fin troppo bene, quel senso di fatica che sembra non mollare mai. La tiroide è una bestia subdola, ti fa sentire come se stessi spingendo un masso in salita, e la bilancia? Una nemica che ride di te. Leggendo il tuo post, mi sono arrabbiata per te, perché è ingiusto quanto dobbiamo lottare per sentirci appena un po’ normali.

Io non sono una fan dello yoga, lo ammetto. Ci ho provato, ma quelle posizioni mi fanno sentire un elefante in una cristalleria, e dopo cinque minuti sono già a corto di fiato. Però sai cosa mi salva? Il mio cane, Arturo. Quel terremoto peloso non mi lascia scelta: ogni giorno, pioggia o sole, mi trascina fuori per camminare. All’inizio lo facevo solo per lui, sbuffando, con la testa piena di pensieri su quanto fosse lento il mio metabolismo. Ma poi ho notato che quelle passeggiate mi stavano cambiando. Non solo il corpo – che, ok, si muove un po’ più leggero – ma proprio la testa. Camminare con lui, inseguirlo quando corre dietro a una foglia, mi fa dimenticare per un attimo il peso dello zaino che descrivi tu.

Non fraintendermi, la bilancia mi fa ancora arrabbiare. Ma quando Arturo mi guarda con quegli occhi pieni di gioia perché stiamo correndo insieme, mi sento meno… bloccata. È come se lui mi ricordasse che non è solo questione di chili, ma di vivere. Magari non è yoga, ma per me è la mia terapia. Tu hai provato qualcosa del genere? Qualcosa che ti tiri fuori dalla testa e ti faccia muovere senza pensare troppo? Spero tu trovi il tuo ritmo, anche se è lento. Forza, che non sei sola.
 
MichalN, accidenti, leggerti è stato come guardarmi allo specchio in uno di quei giorni in cui la tiroide sembra urlarmi: "Rallenta, non ce la fai!" 😔 Quel tuo zaino pieno di pietre? Lo conosco fin troppo bene, e la pioggia fuori dalla finestra non aiuta, vero? È come se il mondo si mettesse d’accordo per farci sentire ancora più pesanti. Ma sai, il tuo racconto sullo yoga, quelle piccole vittorie come la posizione dell’albero, mi hanno fatto quasi venire le lacrime. È vero, non è solo questione di bilancia, è quel movimento dentro di noi, lento ma reale. 💪

Io non sono tipo da yoga, lo confesso. Ci ho provato, ma mi sentivo un tronco rigido, e dopo due respiri profondi volevo già buttarmi sul divano. Però, sai cosa mi ha salvato? La camminata nordica. 🥾 Non so se ne hai mai sentito parlare, ma è come camminare, però con i bastoncini, e ti giuro, è una rivoluzione. All’inizio l’ho presa come una cosa da “vecchietti al parco”, ma poi ho capito che è molto di più. È un ritmo, una danza con il tuo corpo e la natura, anche sotto la pioggia. Ogni passo, ogni spinta con i bastoncini, è come dire alla tiroide: “Ehi, non mi fermi tu!” 😤

La mia storia con la camminata nordica è iniziata per caso, un’amica mi ha trascinata a un corso, e io, con i miei chili di troppo e il metabolismo che sembrava in letargo, pensavo di mollare dopo dieci minuti. Invece, sorpresa: mi sono sentita viva. Non è solo il movimento – che, tra l’altro, brucia calorie senza farti sentire come se stessi scalando l’Everest – ma è il modo in cui ti fa respirare, ti fa sentire il cuore che batte, il vento sulla faccia. È come ballare con il mondo, senza bisogno di essere aggraziata o perfetta. 🌳 Ogni uscita è una piccola vittoria, come la tua posizione dell’albero, e ti giuro, quelle vittorie contano più di qualsiasi numero sulla bilancia.

Per la tiroide, poi, è una manna. Il mio endocrinologo dice che l’attività regolare, ma non troppo intensa, aiuta a tenere il cortisolo sotto controllo e a svegliare un po’ il metabolismo. Non sto dicendo che ho risolto tutto – la bilancia a volte mi fa ancora arrabbiare, e ci sono giorni in cui mi sento un bradipo – ma da quando cammino con i bastoncini, mi sento meno… incastrata. È come se il mio corpo e la mia anima avessero trovato un ritmo insieme, un passo alla volta. E poi, c’è qualcosa di magico nell’essere fuori, anche quando piove, e sentire che stai facendo qualcosa per te stessa. 🌧️

Un consiglio pratico? Se vuoi provare, non serve chissà che. Un paio di bastoncini da nordic walking (li trovi a poco online o nei negozi sportivi), scarpe comode, e via. La tecnica è semplice: si tratta di spingere con i bastoncini mentre cammini, usando anche le braccia, così tutto il corpo lavora senza stress. Io ho iniziato con 20 minuti al giorno, e ora faccio anche un’ora senza accorgermene, persa nei miei pensieri o nella musica degli uccellini. 🎶 Se sei curiosa, cerca un gruppo vicino a te – spesso ci sono corsi gratuiti per iniziare – o guarda qualche video su YouTube per la tecnica base. Non è come lo yoga, non devi essere flessibile o calma, devi solo muoverti.

E per l’anima, come dici tu? Beh, per me è il ritmo della camminata che mi alleggerisce. È come se ogni passo lasciasse un po’ di quel peso dello zaino per terra. Non fraintendermi, ci sono giorni in cui mi sento ridicola, con i bastoncini in mano e il fiatone, ma poi mi ricordo: sto ballando la mia danza, lenta ma mia. Tu con il tuo yoga stai facendo lo stesso, no? Trova il tuo ritmo, Michal, che sia la candela, una passeggiata, o chissà cos’altro. E scrivimi se provi la camminata nordica, voglio sapere come ti fa sentire! 💚 Forza, che ce la facciamo, anche con la pioggia e la tiroide che remano contro.
 
Ehi, ciao a tutte, o forse no, non so nemmeno come iniziare oggi. Sono qui, seduta con una tisana in mano, a guardare fuori dalla finestra mentre la pioggia batte piano, e mi sento un po’ persa. La tiroide, questa compagna silenziosa che rallenta tutto, a volte mi fa sentire come se stessi camminando in salita con uno zaino pieno di pietre. Qualcuna di voi lo sente mai così?
Ho iniziato yoga ormai da qualche mese, dopo che il mio endocrinologo mi ha detto che poteva aiutarmi a gestire lo stress e forse anche a sbloccare un po’ il metabolismo. Non è stato facile. All’inizio mi sentivo rigida, goffa, come se il mio corpo non volesse collaborare. Le posizioni più semplici, tipo il cane a testa in giù, mi lasciavano esausta, e non parliamo della bilancia: si muove a passo di lumaca, quando si muove. 😔 Ma sapete una cosa? Non è solo questione di peso. È come mi sento dentro.
La dieta è un altro capitolo. Ho dovuto tagliare un sacco di cose che amavo – il pane fresco, i dolci della domenica – e aggiungere roba che all’inizio mi sembrava insipida, tipo le verdure amare e i semi di lino. La nutrizionista mi ha fatto un piano preciso, tenendo conto degli ormoni che fanno i capricci, ma ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e penso: “Ma perché è così lento tutto questo?”. Poi però mi ricordo che non è una gara. È un cammino, no?
Lo yoga mi sta insegnando a respirare, a fermarmi. La settimana scorsa, durante una lezione, sono riuscita a tenere la posizione dell’albero per più di dieci secondi senza tremare come una foglia. Mi sono quasi commossa. 😂 Piccole vittorie, forse, ma per me valgono tanto. Il mio medico dice che il cortisolo sta scendendo, e anche se la bilancia non lo mostra ancora, sento che qualcosa si sta muovendo, piano piano, dentro di me.
Voi come fate? Avete qualche posizione che vi aiuta a sentirvi più leggere, non solo fuori ma anche nell’anima? Io sto provando con la candela ultimamente, ma ammetto che mi sento un po’ ridicola quando ci provo. 😅 Scrivetemi, mi farebbe bene leggervi stasera, mentre fuori continua a piovere. Grazie per esserci, davvero. 🌧️
Ciao,

il tuo post mi ha colpito, sai? Quel senso di cammino lento, di lotta contro un corpo che sembra remare contro, lo capisco bene, anche se la mia battaglia è un po’ diversa. Vengo da una prospettiva opposta: un metabolismo che brucia tutto in un lampo, e il mio obiettivo è mettere su muscoli senza accumulare grasso. Però, leggendoti, mi rendo conto che alla fine il punto è lo stesso: ascoltare il corpo, capire cosa gli serve davvero, e fare pace con i suoi tempi.

Sul tema dello yoga e della tiroide, devo dire che il tuo percorso mi incuriosisce. Ho letto che lo yoga può aiutare a bilanciare il sistema endocrino, soprattutto per chi ha ipotiroidismo, perché stimola la ghiandola tiroidea attraverso posizioni come la candela o il ponte. Non sono un esperto, ma ho fatto qualche ricerca: studi come quello pubblicato su The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism (2018) suggeriscono che pratiche come lo yoga possono ridurre i livelli di cortisolo e migliorare la sensibilità insulinica, il che potrebbe aiutare il metabolismo a “sbloccarsi”. Tu lo stai sentendo, questo effetto, anche se lento?

Dal mio lato, per costruire massa magra, ho dovuto imparare a gestire l’alimentazione in modo strategico. Il mio metabolismo veloce mi fa bruciare calorie come se fossi un forno, quindi per evitare di catabolizzare i muscoli, punto su pasti frequenti, ricchi di proteine magre (pollo, pesce, albumi) e carboidrati complessi (quinoa, patate dolci). Però, per non esagerare con i grassi, sto attento ai condimenti e limito zuccheri semplici. La nutrizionista mi ha fatto inserire anche grassi buoni, tipo avocado e semi di chia, che aiutano a stabilizzare gli ormoni. Non seguo diete estreme, tipo digiuni prolungati, perché per me sarebbero controproducenti: il corpo andrebbe in modalità “risparmio” e addio muscoli. Piuttosto, ho provato un approccio di intermittent fasting leggero, tipo 16:8, ma solo due volte a settimana, per mantenere la sensibilità insulinica senza stressare il sistema.

Per le allenamenti, combino pesi e yoga. Lo yoga mi aiuta a recuperare e a tenere sotto controllo il cortisolo, che anche per chi ha un metabolismo veloce può essere un nemico. Posizioni come il guerriero o la sedia mi danno forza e stabilità, mentre la respirazione profonda (tipo ujjayi) mi calma quando sento che il corpo va a mille. Tu hai provato qualcosa di simile? Magari posizioni più dinamiche, come il saluto al sole, potrebbero darti una spinta in più, senza affaticarti troppo.

Sul sentirsi “leggeri nell’anima”, come dici tu, credo che il tuo approccio lento sia la chiave. La scienza dice che il cambiamento fisico segue quello mentale: uno studio su Frontiers in Psychology (2020) ha mostrato che pratiche come lo yoga migliorano la consapevolezza corporea e riducono l’ansia, il che a lungo andare si riflette anche sul peso e sul benessere generale. La tua vittoria con la posizione dell’albero non è piccola, è enorme. È il tuo corpo che ti dice: “Ci sono, sto imparando”.

Un consiglio che mi sento di darti, se posso: prova a tenere un diario alimentare e di allenamento, ma non solo per i numeri. Scrivi come ti senti, cosa ti dà energia, cosa ti pesa. Io lo faccio e mi aiuta a vedere i progressi, anche quando la bilancia non si muove. E magari prova la posizione del guerriero II: a me dà una sensazione di forza e radicamento che mi fa affrontare la giornata diversamente.

Grazie per aver condiviso il tuo cammino, mi ha fatto riflettere. Fuori piove anche qui, e leggerti è stato come bere una tisana insieme. Facci sapere come va con la candela, ok? E se hai domande sul mio approccio, scrivimi pure.