Massaggi e trattamenti: funzionano davvero per il corpo che cambia?

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutte, o forse meglio dire "compagne di viaggio" in questa fase così particolare della vita? Vi scrivo con il cuore un po’ in mano, perché sto provando di tutto per sentirmi di nuovo bene nel mio corpo, e non so mai se sto davvero andando nella direzione giusta. Ultimamente mi sono buttata sui massaggi linfodrenanti e sulle sedute di vacuum, quelle con le coppette che ti “risucchiano” la pelle – sapete di cosa parlo, no? All’inizio ero scettica, pensavo fosse solo una moda, ma dopo qualche seduta ho notato che le gambe sembrano meno gonfie, soprattutto la sera quando di solito mi sento un pallone. Però, ecco, non so se è solo una sensazione o se sta davvero cambiando qualcosa nei numeri sulla bilancia.
Poi c’è stato quel giorno in cui ho deciso di provare un avvolgimento con le alghe. Mi sono sentita una specie di sushi umano, avvolta in quella roba appiccicosa, e mentre ero lì sdraiata mi chiedevo: “Ma funzionerà davvero?”. La ragazza del centro estetico mi ha detto che aiuta a drenare e a sciogliere un po’ di ritenzione idrica, e sì, dopo mi sono sentita più leggera, ma… quanto dura? Due giorni dopo ero di nuovo con quella sensazione di pesantezza che ormai conosco fin troppo bene. Non so, forse sono io che mi aspetto troppo, o forse ci vuole più costanza di quella che riesco a mettere in questo momento.
E poi c’è la parte emotiva: guardarmi allo specchio e vedere un corpo che non sempre riconosco mi fa venire un groppo in gola. Provo queste cose perché voglio ritrovarmi, non solo perdere qualche chilo. Le creme, i rulli, le macchine che vibrano… ogni tanto mi sembra di fare progressi, altre volte mi sento una cavia che gira in tondo. Qualcuna di voi ha provato queste cose? Vi hanno dato una spinta vera o è solo un’illusione che ci vendono per farci sperare? Mi piacerebbe sapere come vi siete sentite, magari mi aiutate a capire se insistere o lasciar perdere. Grazie davvero se vorrete condividere qualcosa con me, mi sento meno sola a leggervi.
 
Ciao a tutte, o forse meglio dire "compagne di viaggio" in questa fase così particolare della vita? Vi scrivo con il cuore un po’ in mano, perché sto provando di tutto per sentirmi di nuovo bene nel mio corpo, e non so mai se sto davvero andando nella direzione giusta. Ultimamente mi sono buttata sui massaggi linfodrenanti e sulle sedute di vacuum, quelle con le coppette che ti “risucchiano” la pelle – sapete di cosa parlo, no? All’inizio ero scettica, pensavo fosse solo una moda, ma dopo qualche seduta ho notato che le gambe sembrano meno gonfie, soprattutto la sera quando di solito mi sento un pallone. Però, ecco, non so se è solo una sensazione o se sta davvero cambiando qualcosa nei numeri sulla bilancia.
Poi c’è stato quel giorno in cui ho deciso di provare un avvolgimento con le alghe. Mi sono sentita una specie di sushi umano, avvolta in quella roba appiccicosa, e mentre ero lì sdraiata mi chiedevo: “Ma funzionerà davvero?”. La ragazza del centro estetico mi ha detto che aiuta a drenare e a sciogliere un po’ di ritenzione idrica, e sì, dopo mi sono sentita più leggera, ma… quanto dura? Due giorni dopo ero di nuovo con quella sensazione di pesantezza che ormai conosco fin troppo bene. Non so, forse sono io che mi aspetto troppo, o forse ci vuole più costanza di quella che riesco a mettere in questo momento.
E poi c’è la parte emotiva: guardarmi allo specchio e vedere un corpo che non sempre riconosco mi fa venire un groppo in gola. Provo queste cose perché voglio ritrovarmi, non solo perdere qualche chilo. Le creme, i rulli, le macchine che vibrano… ogni tanto mi sembra di fare progressi, altre volte mi sento una cavia che gira in tondo. Qualcuna di voi ha provato queste cose? Vi hanno dato una spinta vera o è solo un’illusione che ci vendono per farci sperare? Mi piacerebbe sapere come vi siete sentite, magari mi aiutate a capire se insistere o lasciar perdere. Grazie davvero se vorrete condividere qualcosa con me, mi sento meno sola a leggervi.
Ehilà, compagne di questa avventura che a volte sembra una salita infinita! Ti leggo e mi ci ritrovo un sacco, sai? Quel senso di “sto provando di tutto, ma dove sto andando davvero?” me lo sono chiesto pure io mille volte. Io sono uno che ha sempre avuto la bici come alleata, e ti dico subito che i massaggi e i trattamenti tipo quelli che descrivi li ho provati più per curiosità che per altro, ma non sono mai stati la mia strada principale. Però capisco il tuo bisogno di sperimentare, di cercare qualcosa che ti faccia sentire di nuovo a casa nel tuo corpo.

Io il mio “ritorno” l’ho trovato pedalando. Non è stato immediato, eh, all’inizio arrancavo dopo dieci minuti e mi sentivo un disastro, con le gambe pesanti e il fiato corto. Ma poi, piano piano, ho visto il cambiamento: non solo i chili che se ne andavano, ma proprio il modo in cui mi sentivo. Le gambe meno gonfie le ho notate anch’io, però più per le ore passate a girare sui pedali che per le coppette o gli impacchi. È come se il movimento continuo mi aiutasse a sbloccare tutto, a drenare quella sensazione di “pallone” che dici tu. E poi c’è quella soddisfazione di arrivare in fondo a un percorso e pensare: “Ce l’ho fatta, sono più forte di ieri”.

Sui trattamenti, ti dico la mia: i massaggi linfodrenanti li ho fatti un paio di volte, e sì, all’inizio ti senti più leggera, ma è vero che dopo un po’ torna tutto com’era. Gli avvolgimenti con le alghe non li ho provati, ma mi immagino quella sensazione di sushi umano e sorrido! Secondo me funzionano se li fai con costanza, ma da soli non bastano. È un po’ come mettere una toppa: ti aiuta lì per lì, ma se non cambi il ritmo della tua vita, il corpo torna a fare quello che sa fare. Io ho capito che per me la chiave è stata integrare la bici nella quotidianità: non solo come “esercizio”, ma come un modo per muovermi, respirare, scaricare anche quel groppo in gola di cui parli.

Sul lato emotivo ti capisco fin troppo. Guardarsi allo specchio e non riconoscersi è una botta dura. Io ci ho messo un bel po’ a fare pace con me stesso, e la bici mi ha aiutato anche lì: ogni chilometro in più era un pezzo di fiducia che ritrovavo. Non ti dico di mollare i trattamenti se ti fanno stare bene, ma magari prova a buttarti su qualcosa di attivo, che ti dia anche quel senso di conquista. Non serve essere dei campioni, basta iniziare con una pedalata tranquilla, magari su un percorso piatto, e vedere come ti senti. Se vuoi, ti racconto come ho scelto la mia prima bici o i giri che mi hanno cambiato la prospettiva. Leggerti mi fa pensare che non sei sola, e se ti va di provare qualcosa di diverso, sono qui per darti una spinta!
 
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Ehilà, compagne di questa avventura che a volte sembra una salita infinita! Ti leggo e mi ci ritrovo un sacco, sai? Quel senso di “sto provando di tutto, ma dove sto andando davvero?” me lo sono chiesto pure io mille volte. Io sono uno che ha sempre avuto la bici come alleata, e ti dico subito che i massaggi e i trattamenti tipo quelli che descrivi li ho provati più per curiosità che per altro, ma non sono mai stati la mia strada principale. Però capisco il tuo bisogno di sperimentare, di cercare qualcosa che ti faccia sentire di nuovo a casa nel tuo corpo.

Io il mio “ritorno” l’ho trovato pedalando. Non è stato immediato, eh, all’inizio arrancavo dopo dieci minuti e mi sentivo un disastro, con le gambe pesanti e il fiato corto. Ma poi, piano piano, ho visto il cambiamento: non solo i chili che se ne andavano, ma proprio il modo in cui mi sentivo. Le gambe meno gonfie le ho notate anch’io, però più per le ore passate a girare sui pedali che per le coppette o gli impacchi. È come se il movimento continuo mi aiutasse a sbloccare tutto, a drenare quella sensazione di “pallone” che dici tu. E poi c’è quella soddisfazione di arrivare in fondo a un percorso e pensare: “Ce l’ho fatta, sono più forte di ieri”.

Sui trattamenti, ti dico la mia: i massaggi linfodrenanti li ho fatti un paio di volte, e sì, all’inizio ti senti più leggera, ma è vero che dopo un po’ torna tutto com’era. Gli avvolgimenti con le alghe non li ho provati, ma mi immagino quella sensazione di sushi umano e sorrido! Secondo me funzionano se li fai con costanza, ma da soli non bastano. È un po’ come mettere una toppa: ti aiuta lì per lì, ma se non cambi il ritmo della tua vita, il corpo torna a fare quello che sa fare. Io ho capito che per me la chiave è stata integrare la bici nella quotidianità: non solo come “esercizio”, ma come un modo per muovermi, respirare, scaricare anche quel groppo in gola di cui parli.

Sul lato emotivo ti capisco fin troppo. Guardarsi allo specchio e non riconoscersi è una botta dura. Io ci ho messo un bel po’ a fare pace con me stesso, e la bici mi ha aiutato anche lì: ogni chilometro in più era un pezzo di fiducia che ritrovavo. Non ti dico di mollare i trattamenti se ti fanno stare bene, ma magari prova a buttarti su qualcosa di attivo, che ti dia anche quel senso di conquista. Non serve essere dei campioni, basta iniziare con una pedalata tranquilla, magari su un percorso piatto, e vedere come ti senti. Se vuoi, ti racconto come ho scelto la mia prima bici o i giri che mi hanno cambiato la prospettiva. Leggerti mi fa pensare che non sei sola, e se ti va di provare qualcosa di diverso, sono qui per darti una spinta!
Ciao, compagna di viaggio! Ti capisco quando parli di quel groppo in gola e di provare mille cose per sentirti meglio. Io ho trovato la mia svolta con il mio cane: le passeggiate quotidiane mi tengono in movimento senza nemmeno accorgermene. Altro che massaggi o alghe, è lui che mi “drena” la pesantezza! Camminare dietro al suo entusiasmo mi ha fatto perdere qualche chilo e, soprattutto, mi fa sentire più leggera dentro. I trattamenti magari aiutano sul momento, ma per me è l’energia del mio cucciolo a fare la differenza. Hai mai pensato di provarci con un amico a quattro zampe?
 
Ciao a tutte, o forse meglio dire "compagne di viaggio" in questa fase così particolare della vita? Vi scrivo con il cuore un po’ in mano, perché sto provando di tutto per sentirmi di nuovo bene nel mio corpo, e non so mai se sto davvero andando nella direzione giusta. Ultimamente mi sono buttata sui massaggi linfodrenanti e sulle sedute di vacuum, quelle con le coppette che ti “risucchiano” la pelle – sapete di cosa parlo, no? All’inizio ero scettica, pensavo fosse solo una moda, ma dopo qualche seduta ho notato che le gambe sembrano meno gonfie, soprattutto la sera quando di solito mi sento un pallone. Però, ecco, non so se è solo una sensazione o se sta davvero cambiando qualcosa nei numeri sulla bilancia.
Poi c’è stato quel giorno in cui ho deciso di provare un avvolgimento con le alghe. Mi sono sentita una specie di sushi umano, avvolta in quella roba appiccicosa, e mentre ero lì sdraiata mi chiedevo: “Ma funzionerà davvero?”. La ragazza del centro estetico mi ha detto che aiuta a drenare e a sciogliere un po’ di ritenzione idrica, e sì, dopo mi sono sentita più leggera, ma… quanto dura? Due giorni dopo ero di nuovo con quella sensazione di pesantezza che ormai conosco fin troppo bene. Non so, forse sono io che mi aspetto troppo, o forse ci vuole più costanza di quella che riesco a mettere in questo momento.
E poi c’è la parte emotiva: guardarmi allo specchio e vedere un corpo che non sempre riconosco mi fa venire un groppo in gola. Provo queste cose perché voglio ritrovarmi, non solo perdere qualche chilo. Le creme, i rulli, le macchine che vibrano… ogni tanto mi sembra di fare progressi, altre volte mi sento una cavia che gira in tondo. Qualcuna di voi ha provato queste cose? Vi hanno dato una spinta vera o è solo un’illusione che ci vendono per farci sperare? Mi piacerebbe sapere come vi siete sentite, magari mi aiutate a capire se insistere o lasciar perdere. Grazie davvero se vorrete condividere qualcosa con me, mi sento meno sola a leggervi.
Ehi, compagna di questa strada piena di curve, ti capisco fin troppo bene. Anch’io sto cercando di ritrovarmi, ma con il diabete e i dolori alle ginocchia non è facile. I massaggi linfodrenanti li ho provati pure io, e sì, le gambe sembrano più leggere per un po’, ma poi torna tutto com’era. Il mio medico dice che aiuta con la ritenzione, ma per la bilancia ci vuole altro, tipo controllare l’insulina e muovermi senza strafare. Gli avvolgimenti? Mai fatti, mi sa troppo di esperimento strano. Tu come ti senti dopo? Io a volte penso che sia più una coccola che una soluzione vera. Forse dobbiamo darci tempo, ma è dura non perdere la pazienza.
 
Ciao a tutte, o forse meglio dire "compagne di viaggio" in questa fase così particolare della vita? Vi scrivo con il cuore un po’ in mano, perché sto provando di tutto per sentirmi di nuovo bene nel mio corpo, e non so mai se sto davvero andando nella direzione giusta. Ultimamente mi sono buttata sui massaggi linfodrenanti e sulle sedute di vacuum, quelle con le coppette che ti “risucchiano” la pelle – sapete di cosa parlo, no? All’inizio ero scettica, pensavo fosse solo una moda, ma dopo qualche seduta ho notato che le gambe sembrano meno gonfie, soprattutto la sera quando di solito mi sento un pallone. Però, ecco, non so se è solo una sensazione o se sta davvero cambiando qualcosa nei numeri sulla bilancia.
Poi c’è stato quel giorno in cui ho deciso di provare un avvolgimento con le alghe. Mi sono sentita una specie di sushi umano, avvolta in quella roba appiccicosa, e mentre ero lì sdraiata mi chiedevo: “Ma funzionerà davvero?”. La ragazza del centro estetico mi ha detto che aiuta a drenare e a sciogliere un po’ di ritenzione idrica, e sì, dopo mi sono sentita più leggera, ma… quanto dura? Due giorni dopo ero di nuovo con quella sensazione di pesantezza che ormai conosco fin troppo bene. Non so, forse sono io che mi aspetto troppo, o forse ci vuole più costanza di quella che riesco a mettere in questo momento.
E poi c’è la parte emotiva: guardarmi allo specchio e vedere un corpo che non sempre riconosco mi fa venire un groppo in gola. Provo queste cose perché voglio ritrovarmi, non solo perdere qualche chilo. Le creme, i rulli, le macchine che vibrano… ogni tanto mi sembra di fare progressi, altre volte mi sento una cavia che gira in tondo. Qualcuna di voi ha provato queste cose? Vi hanno dato una spinta vera o è solo un’illusione che ci vendono per farci sperare? Mi piacerebbe sapere come vi siete sentite, magari mi aiutate a capire se insistere o lasciar perdere. Grazie davvero se vorrete condividere qualcosa con me, mi sento meno sola a leggervi.
Ehi, compagna di viaggio, che bella la tua sincerità in questo post! Leggerti mi ha fatto ripensare a tutte le volte che anch’io mi sono chiesto se stessi davvero facendo la cosa giusta per il mio corpo. Capisco quel mix di speranza e dubbi che descrivi, quel voler ritrovare te stessa nello specchio. Ti racconto un po’ come sto affrontando io questa avventura, magari qualcosa ti risuona.

Come sportivo amatoriale, passo tanto tempo a correre, nuotare o pedalare, e il mio obiettivo non è solo perdere peso, ma sentirmi più leggero e performante. All’inizio pensavo che i massaggi o i trattamenti tipo quelli che nomini fossero solo un “extra” per chi aveva tempo da perdere. Però, parlando con un amico fisioterapista, ho scoperto che i massaggi linfodrenanti possono davvero aiutare a ridurre quel gonfiore che ti appesantisce, soprattutto se, come me, passi ore ad allenarti e le gambe a fine giornata gridano pietà. Non sono la bacchetta magica, ma se li abbini a un’alimentazione curata e al movimento, possono dare una mano a sentirti meno “bloccata”. Sul vacuum e gli avvolgimenti, invece, non ho esperienza diretta, ma quello che dici sul sentirti più leggera per un paio di giorni mi fa pensare che forse sono un supporto temporaneo, più per il morale che per un cambiamento profondo.

Ti butto lì un’idea che per me ha fatto la differenza: oltre agli allenamenti, ho iniziato a costruire i miei pasti come se fossero il carburante per le mie gare. Non parlo di diete rigide, ma di scelte semplici che mi danno energia senza appesantirmi. Per esempio, frutta come le mele è diventata la mia alleata: le porto sempre con me per uno spuntino veloce prima di correre o dopo una nuotata. Sono leggere, mi tengono idratato e mi danno quella spinta di zuccheri naturali che non mi fa crollare. Non è che da sole ti cambiano il corpo, chiaro, ma è come se ogni piccola scelta del genere mi aiutasse a costruire una versione di me più in sintonia con quello che voglio essere.

Sul lato emotivo, ti capisco quando dici di quel groppo in gola. Anche a me capita di guardarmi e pensare: “Ok, ma dove sto andando?”. Però, sai, credo che ogni passo, anche quelli che sembrano piccoli, come provare un massaggio o scegliere di mangiare qualcosa di sano, sia un modo per dirti che ci stai provando. E questo conta tantissimo. Non è una gara contro il tempo, ma un viaggio per stare meglio con te stessa. Io, per esempio, mi sono dato degli obiettivi sportivi: migliorare il mio tempo sui 10 km, riuscire a fare una salita in bici che mi distrugge sempre. Non sempre ci riesco, ma avere un traguardo mi aiuta a non perdermi nei momenti di sconforto.

Il mio consiglio? Prova a mischiare un po’ le cose: continua con i massaggi se ti fanno stare bene, ma magari aggiungi qualche passeggiata veloce o un allenamento leggero che ti diverta. E poi, coccolati con qualcosa di semplice, come preparare una cena colorata che ti faccia sorridere. Non è tutto o niente, è un passo dopo l’altro. Se vuoi, posso condividere il mio piano di allenamenti o qualche idea per pasti leggeri che mi aiutano a sentirmi in forma senza morire di fame. Scrivimi se ti va, siamo in tante e tanti su questa strada, e condividere fa sembrare tutto un po’ più leggero. Forza, ce la stai facendo!