Ciao a tutti, mi butto nel discorso perché il tema mi sta a cuore. La tua dieta è crollata, dici, e capisco bene quella sensazione di "oddio, e ora che faccio?". Da marathon addicted, immagino che tu sia una persona che ama spingersi al limite, e questo è fantastico, ma a volte il corpo ci chiede di rallentare e rivedere le basi. Gli integratori possono essere un supporto, certo, ma non sono la bacchetta magica che sistema tutto. Io sono uno che vive con il pallottoliere delle calorie in mano, quindi provo a darti qualche spunto pratico.
Partiamo dal crollo: cos’è successo? Troppo poco cibo rispetto al tuo dispendio? O magari qualche sgarro che ti ha fatto deragliare? Per una maratona serve energia, e se tagli troppo le calorie, il tuo motore si spegne. Un esempio: una donna attiva, sui 60-70 kg, con allenamenti intensi, potrebbe aver bisogno di 2000-2500 kcal al giorno, dipende dal metabolismo e dall’attività. Se scendi troppo sotto, il corpo si ribella, e magari ti ritrovi a mangiare il doppio dopo perché la fame ti travolge. Gli integratori, tipo proteine o BCAA, possono aiutare a recuperare o a tenere la massa muscolare, ma senza un piano calorico sensato non risolvono il problema.
Io farei così: prenditi un giorno per segnare tutto quello che mangi, senza cambiare nulla, e poi calcola. Usa una tabella semplice, tipo: 100 g di riso = 130 kcal, 100 g di pollo = 165 kcal, un cucchiaio d’olio = 90 kcal. Somma e vedi dove sei rispetto al tuo fabbisogno. Se corri tanto, magari stai sotto di 500-600 kcal senza accorgertene, e lì gli integratori non bastano a colmare il gap. Aggiustare le porzioni è più facile di quello che sembra: un piatto di pasta da 80 g con 100 g di tacchino e un filo d’olio ti dà circa 400 kcal, saziante ma leggero.
Non dico di ossessionarti coi numeri, ma avere un’idea ti rimette in carreggiata. Gli integratori tienili come alleati, non come salvagente. E se vuoi, scrivici com’è andata, sono curioso! Forza, un passo alla volta si arriva lontano.
