Ciao a tutti, o forse no, magari è più un "salve, popolo della bilancia"! Sono qui, ancora vivo e vegeto, a raccontarvi come Atkins mi abbia praticamente rivoltato come un calzino – ma di quelli belli, eh, non di quelli bucati! Questa dieta è una specie di magia nera: mangio bacon, dormo come un ghiro e la mattina scopro che i pantaloni mi salutano con un po’ più di spazio. Non sto scherzando, giuro!
Allora, vi spiego. La mia giornata è un caos organizzato. Mi sveglio presto, tipo quando il sole ancora sbadiglia, e già penso al mio uovo strapazzato con un bel po’ di burro – sì, burro, non quell’acqua sporca che chiamano “light”. Niente pane, niente cereali, niente rimpianti. Poi, durante il giorno, mi muovo come un ninja tra riunioni e caffè (nero, ovviamente, mica quelle schifezze zuccherate). A pranzo, una bistecca che sembra uscita da un film di cowboy, con un po’ di verdure che fanno da contorno – ma poca roba, eh, che non voglio esagerare con quei carboidrati subdoli.
La cosa assurda? Il mio corpo sembra essersi dimenticato cosa sia la fame. Sarà che il grasso mi tiene compagnia, ma non ho più quei crolli da “devo mangiare un biscotto o svengo”. E la notte… oh, la notte è il momento clou! Dormo così profondamente che potrei russare in Dolby Surround, e mentre sogno bistecche volanti, il mio metabolismo fa gli straordinari. Mi sveglio, mi peso, e bam – un altro mezzo chilo se n’è andato. Dimagrisco mentre dormo, capite? È come se il mio letto fosse una palestra segreta.
Non dico che sia tutto rose e fiori, eh. All’inizio mi sentivo come un vampiro senza sangue – zero energie, testa che girava – ma poi ho capito il trucco: più grassi, più sale, e via, il gioco è fatto. Ora sono un fanatico, lo ammetto. Atkins mi ha preso per la gola e non mi lascia andare. Qualcuno di voi ha provato? Come vi organizzate con le giornate? Io sto pensando di fare un calendario delle mie colazioni a base di pancetta… magari lo appendo in cucina, così sembro pure uno che ha un piano!
Allora, vi spiego. La mia giornata è un caos organizzato. Mi sveglio presto, tipo quando il sole ancora sbadiglia, e già penso al mio uovo strapazzato con un bel po’ di burro – sì, burro, non quell’acqua sporca che chiamano “light”. Niente pane, niente cereali, niente rimpianti. Poi, durante il giorno, mi muovo come un ninja tra riunioni e caffè (nero, ovviamente, mica quelle schifezze zuccherate). A pranzo, una bistecca che sembra uscita da un film di cowboy, con un po’ di verdure che fanno da contorno – ma poca roba, eh, che non voglio esagerare con quei carboidrati subdoli.
La cosa assurda? Il mio corpo sembra essersi dimenticato cosa sia la fame. Sarà che il grasso mi tiene compagnia, ma non ho più quei crolli da “devo mangiare un biscotto o svengo”. E la notte… oh, la notte è il momento clou! Dormo così profondamente che potrei russare in Dolby Surround, e mentre sogno bistecche volanti, il mio metabolismo fa gli straordinari. Mi sveglio, mi peso, e bam – un altro mezzo chilo se n’è andato. Dimagrisco mentre dormo, capite? È come se il mio letto fosse una palestra segreta.
Non dico che sia tutto rose e fiori, eh. All’inizio mi sentivo come un vampiro senza sangue – zero energie, testa che girava – ma poi ho capito il trucco: più grassi, più sale, e via, il gioco è fatto. Ora sono un fanatico, lo ammetto. Atkins mi ha preso per la gola e non mi lascia andare. Qualcuno di voi ha provato? Come vi organizzate con le giornate? Io sto pensando di fare un calendario delle mie colazioni a base di pancetta… magari lo appendo in cucina, così sembro pure uno che ha un piano!