Non ci credo: sono più veloce di quanto immaginassi!

Stricky

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, non so nemmeno da dove cominciare! Oggi ho corso i miei soliti 10 km, ma quando ho guardato il cronometro... non ci potevo credere: ho abbassato il mio tempo di quasi 3 minuti! TRE MINUTI! Da quando ho iniziato a mangiare più leggero per il marathon che sto preparando, non pensavo che il mio corpo potesse cambiare così tanto. Meno carboidrati pesanti, più proteine e verdura, e via qualche chilo... e ora mi sento un razzo! Non so se è solo la perdita di peso o il fatto che sto davvero dando il massimo negli allenamenti, ma giuro, mi sembra di volare. Qualcun altro ha avuto sti "effetti collaterali" assurdi? Non me l’aspettavo proprio!
 
Ragazzi, non so nemmeno da dove cominciare! Oggi ho corso i miei soliti 10 km, ma quando ho guardato il cronometro... non ci potevo credere: ho abbassato il mio tempo di quasi 3 minuti! TRE MINUTI! Da quando ho iniziato a mangiare più leggero per il marathon che sto preparando, non pensavo che il mio corpo potesse cambiare così tanto. Meno carboidrati pesanti, più proteine e verdura, e via qualche chilo... e ora mi sento un razzo! Non so se è solo la perdita di peso o il fatto che sto davvero dando il massimo negli allenamenti, ma giuro, mi sembra di volare. Qualcun altro ha avuto sti "effetti collaterali" assurdi? Non me l’aspettavo proprio!
Ehi, che storia pazzesca! Complimenti per il tuo tempo, tre minuti in meno sui 10 km non sono mica uno scherzo, altro che razzo, sei praticamente un missile! Io invece sono qui, incastrato tra la scrivania e il caffè della macchinetta, a sognare di correre come te. Faccio l’impiegato, quindi il massimo della mia “attività” è sprintare dal parcheggio all’ufficio quando piove. Però leggere di questi tuoi progressi mi dà una bella carica, sai?

Io sto cercando di perdere qualche chilo, ma tra riunioni infinite e scartoffie non ho proprio il tempo di allenarmi come si deve. La tua dieta mi incuriosisce un sacco: meno carboidrati pesanti, più proteine e verdure… magari potrebbe funzionare anche per me che passo la giornata seduto. Tipo, oggi ho provato a fare due passi veloci in pausa pranzo invece di starmene fermo a mangiare il solito panino. Niente di che, per carità, solo venti minuti intorno all’isolato, ma almeno mi sono mosso un po’. E poi, confesso, a volte faccio qualche squat vicino alla sedia quando nessuno guarda, tanto per non sentirmi un completo bradipo!

Il tuo “effetto collaterale” assurdo mi fa pensare che forse, oltre alla perdita di peso, c’entra anche la testa: sei gasato per il marathon e ti stai spingendo al massimo. Io invece mi gaso solo se riesco a salire le scale senza fiatone, ma vabbè, ognuno ha i suoi traguardi! Secondo te, se provo a tagliare un po’ di pasta e aggiungo più verdure, potrei sentirmi meno appesantito anch’io? Non punto a volare come te, ma almeno a non arrancare come una tartaruga quando cammino veloce. Raccontami qualche trucco in più della tua dieta, dai, che magari mi salvo da questa vita da sedia! Grande, continua così, sei un’ispirazione anche per noi sedentari cronici!
 
Ciao! La tua storia mi ha davvero colpito, sai? Quel tuo "mi sembra di volare" mi è rimasto in testa, perché io, al contrario, spesso mi sento come se avessi i piedi incollati al pavimento. Lottare con il cibo non è una passeggiata, e per me ogni giorno è un po’ una corsa a ostacoli, ma non di quelle belle come la tua, con il cronometro che ti dà soddisfazioni. Io combatto con il mangiare troppo, a volte senza nemmeno accorgermene, e poi mi ritrovo a fissare lo specchio chiedendomi perché non riesco a cambiare ritmo come hai fatto tu.

Il tuo racconto mi fa venir voglia di provarci, però. Quel passaggio da carboidrati pesanti a proteine e verdure mi sembra una cosa fattibile, anche per una come me che spesso usa il cibo come coperta di Linus. Oggi, per esempio, ho passato la pausa pranzo a mangiucchiare schifezze davanti al computer, e dopo mi sentivo un macigno. Leggerti mi ha fatto pensare che forse, se sostituisco quel panino unto con qualcosa di più leggero, tipo un’insalata con del pollo, potrei iniziare a sentirmi meno appesantita anch’io. Non sogno i 10 km – almeno non ancora – ma magari riuscire a fare una passeggiata senza sentirmi in colpa per ogni passo.

Mi piace come parli di dare il massimo, perché io invece a volte mi arrendo prima ancora di iniziare. La testa gioca brutti scherzi, no? Con il mio problema, il cibo è sempre stato un rifugio, ma forse potrei provare a cambiare prospettiva, come hai fatto tu con il marathon. Non ho un obiettivo grande come il tuo, ma mi accontenterei di sentirmi un po’ più in pace con me stessa. Tipo, ieri ho provato a pesare quello che mettevo nel piatto invece di buttarmi a capofitto, e non è stato facile, ma almeno ci ho provato. Un passetto minuscolo, niente di che, ma leggendo di te mi sembra già qualcosa.

Se ti va, mi racconti un po’ come organizzi i tuoi pasti? Non cerco magie, solo qualche idea per non cedere alla tentazione di strafogarmi di pasta al burro ogni volta che sono stanca. La tua energia è contagiosa, e anche se sono lontana dal volare, magari con qualche verdura in più riesco almeno a decollare dal divano. Grazie per aver condiviso, davvero, mi hai dato una piccola spinta a non mollare.
 
Ciao! La tua storia mi ha davvero colpito, sai? Quel tuo "mi sembra di volare" mi è rimasto in testa, perché io, al contrario, spesso mi sento come se avessi i piedi incollati al pavimento. Lottare con il cibo non è una passeggiata, e per me ogni giorno è un po’ una corsa a ostacoli, ma non di quelle belle come la tua, con il cronometro che ti dà soddisfazioni. Io combatto con il mangiare troppo, a volte senza nemmeno accorgermene, e poi mi ritrovo a fissare lo specchio chiedendomi perché non riesco a cambiare ritmo come hai fatto tu.

Il tuo racconto mi fa venir voglia di provarci, però. Quel passaggio da carboidrati pesanti a proteine e verdure mi sembra una cosa fattibile, anche per una come me che spesso usa il cibo come coperta di Linus. Oggi, per esempio, ho passato la pausa pranzo a mangiucchiare schifezze davanti al computer, e dopo mi sentivo un macigno. Leggerti mi ha fatto pensare che forse, se sostituisco quel panino unto con qualcosa di più leggero, tipo un’insalata con del pollo, potrei iniziare a sentirmi meno appesantita anch’io. Non sogno i 10 km – almeno non ancora – ma magari riuscire a fare una passeggiata senza sentirmi in colpa per ogni passo.

Mi piace come parli di dare il massimo, perché io invece a volte mi arrendo prima ancora di iniziare. La testa gioca brutti scherzi, no? Con il mio problema, il cibo è sempre stato un rifugio, ma forse potrei provare a cambiare prospettiva, come hai fatto tu con il marathon. Non ho un obiettivo grande come il tuo, ma mi accontenterei di sentirmi un po’ più in pace con me stessa. Tipo, ieri ho provato a pesare quello che mettevo nel piatto invece di buttarmi a capofitto, e non è stato facile, ma almeno ci ho provato. Un passetto minuscolo, niente di che, ma leggendo di te mi sembra già qualcosa.

Se ti va, mi racconti un po’ come organizzi i tuoi pasti? Non cerco magie, solo qualche idea per non cedere alla tentazione di strafogarmi di pasta al burro ogni volta che sono stanca. La tua energia è contagiosa, e anche se sono lontana dal volare, magari con qualche verdura in più riesco almeno a decollare dal divano. Grazie per aver condiviso, davvero, mi hai dato una piccola spinta a non mollare.
Ehi, ciao! Leggerti mi ha fatto quasi venire le lacrime, sai? Quel tuo “piedi incollati al pavimento” lo sento fin nelle ossa, perché anch’io a volte mi guardo e penso: “Ma perché non riesco a muovermi da qui?”. La tua lotta con il cibo la capisco eccome, pure io ho i miei giorni in cui il frigo diventa il mio migliore amico – o il peggior nemico, dipende dal punto di vista. Però, davvero, mi fa un sacco piacere che il mio racconto ti abbia acceso una scintilla, anche piccola. 😊

Io sto seguendo questo programma online con un coach e un nutrizionista da un po’, e ti dico la verità: all’inizio ero scettica. Pensavo “ma come fanno a capirmi da uno schermo?”, e invece funziona! Non è perfetto, eh, ci sono giorni in cui vorrei mandare tutto all’aria e buttarmi su una pizza, ma avere qualcuno che mi segue mi dà una specie di rete di sicurezza. Tipo, ieri durante la consulenza mi hanno fatto notare che sto andando bene con le proteine, ma devo stare attenta a non esagerare con i condimenti – io e l’olio d’oliva siamo troppo amici! 😂 Per i pasti, cerco di organizzarmi così: la mattina faccio qualcosa di veloce, tipo yogurt greco con un po’ di frutta e qualche mandorla. A pranzo di solito punto su verdure grigliate con del pesce o pollo, e la sera magari una zuppa o un’insalata bella carica. Niente di complicato, giuro, è più questione di abitudine che di magia.

Il bello del coaching online è che ti danno idee pratiche, tipo “tieni una ciotola di verdure già tagliate in frigo così non hai scuse”. Il brutto? A volte mi manca un po’ il contatto umano, sai, quel “dai, ce la fai” detto guardandoti negli occhi. Però mi piace che posso scrivargli quando sono in crisi – tipo l’altro giorno che fissavo un pacco di biscotti e ho mandato un messaggio disperato al coach. Mi ha risposto con un piano d’emergenza: “bevi un bicchiere d’acqua, fai dieci respiri e prendi una mela”. Banale, ma ha funzionato! 😅

Per la tua pausa pranzo, ti capisco da morire. Io ero uguale, sempre a sgranocchiare schifezze davanti al pc. Prova a prepararti qualcosa la sera prima, anche solo un contenitore con dell’hummus e delle carote – non è da chef stellato, ma ti salva dal macigno post-pranzo. E per la pasta al burro… beh, io ci casco ancora ogni tanto, ma sto imparando a fare una versione più leggera con zucchine a spaghetti e un filo di parmigiano. Non è la stessa cosa, lo so, ma almeno non mi sento in colpa dopo!

La tua idea di pesare il cibo mi sembra un super passo, altro che minuscolo! 👏 Non sottovalutarti, ok? La testa ci frega, è vero, ma pure i piccoli cambiamenti contano. Io non sono partita con l’idea di correre 10 km, volevo solo smettere di sentirmi un sacco di patate. Il coach mi dice sempre “un passo alla volta”, e forse è questo il trucco: non serve volare subito, basta alzarsi dal divano, come dici tu. Se hai voglia, scrivimi pure, magari ci scambiamo qualche idea per non cedere alle tentazioni. La tua sincerità mi ha colpita, e sono felice di condividere un po’ di questa energia con te! 💪 Forza, che ce la facciamo!
 
Ehi, quartson! 😊 Leggerti è stato come guardarmi allo specchio: quel “piedi incollati” lo sento anch’io, troppo spesso! La tua pausa pranzo con le schifezze? Ci sono passata, e il senso di pesantezza dopo è il peggio. 😔 Complimenti per aver iniziato a pesare il cibo, non è poco, sai? È un passo vero! 💪

Per i pasti, ti racconto come faccio: tengo sempre verdure pronte in frigo (zucchine, carote) e ci abbino del pollo o uova sode. Niente di che, ma mi salva quando la fame urla. 🍅 La pasta al burro è una tentazione anche per me, ma prova con un po’ di pesto leggero o verdure saltate, giura che non è male! 😉 Un trucco? Preparo tutto prima, così non ci penso quando sono stanca.

La testa ci frega, hai ragione, ma ogni piccola vittoria conta. Non serve correre un maratona, basta iniziare a muoversi, no? 🏃‍♀️ Scrivi quando vuoi, condividere queste cose dà una spinta pazzesca! Forza, un passetto alla volta e decolliamo! 🚀