Ragazzi, sono stufa marcia! Da settimane mi sto ammazzando con queste zuppe di verdure autunnali, tutte leggere e ipocaloriche, eppure ho fame ogni santo momento! Zucca, carote, cavolo, un filo d’olio e via, ma dopo due ore sto già cercando qualcosa da sgranocchiare. Non ce la faccio più, mi sembra di mangiare aria colorata! Come fate voi a non morire di fame con ‘sta roba? Io voglio tenere sotto controllo le calorie, sì, ma non posso passare la giornata a sognare un piatto di pasta al ragù! Il brodo dovrebbe riempire, no? E invece niente, lo stomaco brontola come se non avessi mangiato nulla. Poi leggo ovunque che le verdure sono piene di fibre, vitamine, bla bla bla, ma dove sono ‘ste benedette fibre quando mi serve non crollare? Qualcuno ha un trucco per rendere ‘ste zuppe più sazianti senza trasformarle in una bomba calorica? Tipo, non so, aggiungo un cucchiaio di ceci e sono a posto o è un disastro? Aiutatemi, perché giuro che sto per mollare tutto e ordinare una pizza!
Ciao, capisco benissimo la tua frustrazione, ci sono passata anch’io. Le zuppe leggere d’autunno sono fantastiche sulla carta, ma quando ti lasciano con quella fame che ti fa fissare il frigo ogni due ore, è normale voler mollare tutto. Io ho perso 25 chili qualche anno fa, e ti assicuro che all’inizio pure io pensavo che mangiare "aria colorata" fosse una tortura mascherata da dieta sana. Il punto è che le verdure da sole, per quanto fibre abbiano, spesso non bastano a tenere a bada lo stomaco, soprattutto se sei abituata a sapori più forti o porzioni più sostanziose.
Il brodo può aiutare, sì, ma se è solo acqua con un po’ di verdure, dopo un po’ il corpo lo ignora e chiede qualcosa di più. Un trucco che mi ha salvato? Proteine e un pizzico di grassi sani. Non sto parlando di trasformare la zuppa in una bomba calorica, tranquilla. Tipo, aggiungi 50 grammi di ceci o lenticchie già cotti: poche calorie, ma ti danno quel senso di pienezza che manca. Oppure, un cucchiaino di parmigiano grattugiato sopra, giusto per dare sapore e un po’ di sostanza. Io facevo anche così: frullavo una parte della zuppa con un po’ di patata o un pezzetto di zucca in più, per renderla cremosa e "riempitiva" senza esagerare.
Un’altra cosa che ho imparato è non esagerare con la leggerezza. Se stai tutto il giorno a combattere la fame, finisci per cedere e mangi il doppio dopo. Meglio una zuppa un po’ più strutturata che ti soddisfa, piuttosto che stare lì a sognare la pizza – che poi, quando la ordini, ti senti pure in colpa. E il sale? Non aver paura di usarlo un minimo, o spezie come curcuma e pepe, perché se la zuppa sa di niente, il cervello ti convince che non hai mangiato nulla.
Quando ero nella fase tosta della dieta, dopo il secondo figlio, il mio stomaco urlava pure a me. La svolta è stata spezzare la giornata: zuppa a pranzo, ma poi uno spuntino vero verso le 4, tipo una manciata di mandorle o uno yogurt greco piccolo. Così non arrivavo a cena disperata. Le fibre delle verdure sono utili, ma senza un po’ di strategia non reggono da sole. Tu provaci, magari con piccole aggiunte, e vedi come va. La pizza può aspettare, non è una sconfitta rinunciare a una zuppa che non funziona!